Il Gran Premio d’Europa di Formula 1 del 1997 rimane infatti nella storia per un evento più unico che raro: durante le qualifiche del sabato tre piloti, Jacques Villeneuve, Michael Schumacher e Heinz-Harald Frentzen, fermarono il cronometro sullo stesso identico tempo al millesimo.
Ma non fu solo questo l’evento per cui quel Gran Premio è rimasto impresso nella mente degli appassionati.
Il Gran Premio venne disputato il 26 ottobre 1997 sul circuito di Jerez. Era l’ultima gara dell’anno, decisiva per l’assegnazione del titolo mondiale giacché Schumacher (Ferrari) si presentava al via primo in classifica con 78 punti con un solo punto di vantaggio su Jacques Villeneuve (Williams). Il titolo andò a quest’ultimo, poiché il tedesco fu costretto al ritiro dopo aver tentato di spingere fuori pista il canadese che finì il GP in terza posizione. La gara invece vide come vincitore Mika Hakkinen (McLaren) alla sua prima vittoria in carriera.
Inizialmente la FIA definì il contatto tra Schumacher e Villeneuve come un normale incidente di gara ma il 28 ottobre la stessa FIA cambiò idea e convocò il tedesco per l’11 novembre davanti al consiglio mondiale. Il giorno dell’udienza il pilota tedesco venne condannato con la squalifica dal campionato, pur consentendogli (con una delle solite decisioni salomoniche) di mantenere tutti i punti conquistati ritenendo la sua manovra intenzionale ma non premeditata.
Ma, ritornando al titolo di queste note, rivediamo più in dettaglio l’andamento di quelle particolari qualifiche.
Nelle qualifiche, per la prima volta nella storia della Formula 1, tre piloti realizzano lo stesso tempo per la pole position: Villeneuve, Schumacher e Frentzen realizzano infatti tutti e tre lo stesso tempo, qualificandosi in 1.21.072; il quarto, Damon Hill (Arrows), si ferma a 58 millesimi di distacco dai primi tre.
In base al regolamento federale la pole venne assegnata al pilota che per primo aveva fatto segnare la prestazione, quindi in questo caso a Villeneuve che era stato appunto il primo a fermare il cronometro sul tempo di 1’21″072. Dopo quattordici minuti anche Schumacher fece registrare lo stesso tempo, identico al millesimo, imitato nelle fasi finali della sessione da Frentzen. Al quarto posto si classificava Damon Hill, distante di appena 58 millesimi, forse ritardato anche dalle bandiere gialle esposte per segnalare la monoposto di Ukyo Katayama ferma lungo il circuito.
In realtà esisterebbe un precedente analogo verificatosi nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1961, quando 4 piloti, Phil Hill (Ferrari), Richie Ginther (Ferrari), Jo Bonnier (Porsche) e Wolfgang von Trips (Ferrari) furono accreditati dello stesso tempo di 1.58.8, ma è doveroso ricordare che in quell’occasione i cronometri (manuali) avevano sensibilità al decimo di secondo e risentivano dei tempi di reazione dei cronometristi.
A margine di questa singolare vicenda ricordiamo altri eventi che caratterizzarono questo Gran Premio: si registra l’ultima apparizione in F1 di Gerhard Berger, Ukyo Katayama e Norberto Fontana mentre la Renault annuncia il proprio ritiro, almeno come motorista ufficiale; il V10 francese aveva letteralmente dominato la scena negli ultimi nove anni. A partire dal 1989 la Renault ha disputato 146 Gran Premi, cogliendo ben 75 vittorie, 6 titoli mondiali costruttori e 5 piloti. Sarà la Mechacrome a occuparsi dei motori per i clienti negli anni successivi.