Il SUV giapponese presenta un avanzato sistema di propulsione che sfrutta un nuovo modulo elettrico abbinato al motore 1.5 DualJet al cambio robotizzato AGS
Il 25 novembre del 2021, è stata presentata ufficialmente la seconda generazione di Suzuki S-Cross e a distanza di un anno circa, il listino si è arricchito col nuovo powertrain ibrido che ha confermato la casa di Hamamatsu come il terzo brand in Italia per alimentazioni ibride. In poco più di due anni, Suzuki ha elettrificato completamente l’intera gamma di autovetture.
La S-Cross Hybrid 1.5 DualJet, mostra un avanzato sistema ibrido da 140V che propone un nuovo modulo elettrificato con motogeneratore da 24,6 kW e batteria da 140V, un nuovo motore 1.5 DualJet K15C ed un nuovo cambio robotizzato AGS.
Per ItaliaOnRoad in questo long test vi racconteremo in ogni dettaglio della Suzuki S-Cross Hybrid 1.5 da 140V in allestimento Starview.
DESIGN: CALANDRA TRIDIMENSIONALE E FARI FULL LED PER IL SUV GIAPPONESE
Ampia griglia in piano black e listello cromato che unisce i gruppi ottici divisi su due livelli e firma luminosa a tre elementi con fari Full LED. La calandra tridimensionale, mostra al centro il logo Suzuki ad effetto sospeso. Indicatori di direzione e fari fendinebbia sono ben incastonati nei paraurti, mentre più in basso lo skid plate in tonalità silver, sottolinea il look avventuroso del SUV giapponese.
Per dimensioni e stile, il profilo richiama le linee del modello precedente, ma nuovi sono i passaruota squadrati che evidenziano le fiancate muscolose. Il posteriore dai grandi gruppi ottici a LED di tipo coast to coast, sigla il nuovo design che è stato interamente progettato nel centro stile di Torino. Non solo, lo spoiler è pronunciato e il lunotto rastremato massimizza lo spazio al bagagliaio. Ed infine anche sul paraurti posteriore troviamo uno skid plate.
INTERNI: SPAZIOSI E RICERCATI, UN PASSO IN AVANTI PER SUZUKI
Il marchio del Sol Levante da sempre ha mostrato interni pratici e di sostanza. La S-Cross fa un passo in più, presentando materiali raffinati, dalle superfici lavorate e morbidi al tatto. Una direzione che inizia a puntare verso le vetture premium. Anche il display centrale touchscreen da 9 pollici ed il suo posizionamento è più incline alle tendenze del mercato europeo. Un mercato che come ben sappiamo è molto più attento ai dettagli.
Il quadro strumenti ed il volante, invece, riprendono soluzioni che abbiamo avuto modo già di apprezzare a bordo della Vitara. Infatti, il quadro strumenti pur se molto funzionale risente di una progettazione meno futuristica. Così come la consultazione dello schermo TFT a colori da 4,2 pollici è affidata ad un pulsantino posto sul lato destro del quadro strumenti. Una soluzione poco fruibile durante la marcia.
Pur presentando una latenza nella risposta delle applicazioni, nuovo è il sistema infotainment. Molto più innovativo del precedente e garantisce connessione di tipo wireless con AppleCar Play ed Android auto con cavo.
Le poltrone sono abbastanza comode, ma per i lunghi viaggi non proprio ideali. I sedili con i fianchi in pelle e tessuto, donano all’abitacolo un aspetto ricercato. Spazio più che sufficiente per cinque passeggeri. Per i posti posteriori molto spazio è dedicato alle gambe ma non vi sono bocchette per la climatizzazione e prese USB.
Il bagagliaio è un po’ limitato per dar spazio al nuovo sistema ibrido che prende tutto il doppio fondo. Si perde in capacità ma abbattendo gli schienali (in rapporto 60:40) si passa dai 293 litri ai 665 litri con i sedili in posizione reclinata, per un volume massimo di 1.111.
SUI TRATTI URBANI MOLTO PIACEVOLE DA GUIDARE. PER I LUNGHI VIAGGI PUO’ ANCORA MIGLIORARE
Il nuovo sistema ibrido è progettato e sviluppato direttamente da Suzuki ed è accoppiato ad un cambio robotizzato AGS a sei rapporti. In più, la trazione 4×4 AllGrip rende il SUV urbano performante anche su percorsi accidentati. Il motore DualJet è a quattro cilindri aspirato a ciclo Atkinson, abbinato ad un sofisticato sistema ibrido con motogeneratore MGU da 24,6 kW con una coppia di 152,7Nm, alimentato da una batteria di trazione da 140V. La risposta della S-Cross è sempre pronta e dal buon tiro. Il motore elettrico colma i vuoti dell’endotermico rendendo la progressione lineare, merito del cambio robotizzato (Automatic Gear Shift) con funzione sequenziale che è posto tra la frizione e il motogeneratore elettrico.
Il cambio è molto fluido, difficile sentire gli innesti precisi e diretti. La sesta marcia, però, risulta non essere propriamente una marcia di “riposo”, pensate che alla velocità di 130 km/h il motore è a circa 3.000 giri.
L’accelerazione è giusta per il tipo di auto e la velocità massima di 175 km/h attesta che le prestazioni sono più votate al comfort di guida e per una riduzione dei consumi e delle emissioni. I consumi dichiarati dalla casa sono di 5,8 l/100km e durante il nostro test che ha superato abbondantemente i 1.000 km, abbiamo costatato un consumo medio tra i 6,1 e 6,3 l/100km.
Durante la marcia la S-Cross va spesso in trazione elettrica per un massimo di 4,5 km, raggiungibili con una velocità di 60km/h ed è possibile raggiungere una velocità massima di 80 km/h sempre in solo elettrico. La batteria è di tipo litio-titanato con una capacità di 840Wh da 56 celle. Tanti sono i componenti che consentono un risparmio e recupero dell’energia come il sistema ISG (Intergrated Starter Generator), che svolge le funzioni di motorino di avviamento e alternatore. Così come la funzione di veleggiamento che per una velocità massima di 135 km/h spegne e disaccoppia il motore endotermico e la velocità viene mantenuta dal solo motore elettrico.
Oltre al sistema AllGrip, sul lato sinistro della plancia vi è il pulsante per la modalità Eco che riduce i consumi e aumenta l’efficienza agendo anche sulla regolazione del climatizzatore. Il pluri-collaudato sistema a trazione integrale 4WD AllGrip Select offre quattro modalità di guida (Auto, Sport, Snow e Lock) che permettono di districarsi e ottenere il massimo su ogni condizione stradale.
La guida a bordo della S-Cross risulta confortevole, specie sui percorsi urbani dove la silenziosità dell’abitacolo è notevole fino a circa 90 km/h. Superato i quali inizia ad essere poco insonorizzato. Così come è confortevole il reparto sospensione che è ben tarato e assorbe vari dissesti stradali senza difficoltà. In una guida più sportiva, invece, mostra i suoi limiti con un po’ di rollio ed un effetto di beccheggio abbastanza controllato. Ad ogni modo abbiamo sospensioni anteriori di tipo MacPherson con molla elicoidale e posteriori a barra di torsione. La frenata è pronta e decisa, considerando che si lavora anche sul recupero dell’energia.
Il prezzo della nuova Suzuki S-Cross parte da 24.490€ e per la nostra versione ci vogliono circa 34.000€ con le attuali promozioni. Tenendo ben presente che l’allestimento Starview è davvero ricco di dotazioni con il tetto apribile in vetro, la trasmissione automatica, i sedili riscaldabili, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il sistema “Chiavintasca”, i cerchi in lega BiColor da 17” e il sistema di telecamere con vista a 360°.
CI PIACE
- Design più che riuscito
- Ottima posizione dello schermo centrale
- Dotazioni di serie
NON CI PIACE
- Sedili poco confortevoli per i lunghi viaggi
- Alle velocità più alte l’abitacolo è poco insonorizzato
- Il bagagliaio perde carico e per le dimensioni dell’auto è un peccato
SCHEDA TECNICA
– Alimentazione motore Benzina Hybrid – 1.5 DUALJET – K15C (motore) EURO 6D
– Trazione anteriore 2WD
– Cilindrata 1.462
– Numero cilindri 4 – 16 Valvole
– Tecnologia Dualjet
– Rapporto di compressione 13 +/- 0,3
– Potenza massima 75 kW (102 CV) a 6.000 giri/min
– Coppia massima di 138 Nm da 4.400 giri/min
– Motore elettrico Potenza 24,6 kW
– Potenza Massima combinata 84 kW (116 CV)
– Batterie costituito da 56 celle da 2,5V per una capacità totale di 840Wh
– Cambio automatico a 6 rapporti + retromarcia
– Velocità Max 175 km/h
– Consumo medio 5,8 l/100 km (dichiarato)
– Lunghezza 430 cm; larghezza 178 cm; altezza 158 cm
– Capacità bagagliaio 293 litri espandibili a 665
– Peso con conducente 1.435 kg