La Model S Plaid è la Tesla più scattante attualmente in produzione che di recente ha realizzato un nuovo record al Nurburgring, battendo il precedente della Porsche Taycan di ben 8 secondi
Il precedente record della Porsche Taycan, aveva chiuso i 20,8 km del Ring in soli 7 minuti e 33 secondi. Un tempo record fin quando non è arrivata la Tesla Model S Plaid che grazie all’upgrade track pack ha sbloccato la velocità massima di 322 km/h, potendo affidarsi al nuovissimo impianto di dischi freno carboceramici. Un elemento tecnico fondamentale che ha permesso di realizzare il nuovo record in 7 minuti e 25 secondi. Anche senza il Track Package, la berlina californiana è una delle auto più veloci al mondo nello scatto da 0 a 100 km/h e monta pastiglie dei freni con capacità termica superiore, mentre la velocità massima è limitata a 250 km/h.
Tanti sono gli elementi ben visibili che contraddistinguono la versione Plaid. Oltre all’indistinguibile badge “in the Plaid”, vi è lo Spoiler in fibra di carbonio, le modanature sempre in fibra di carbonio, il volante Yoke su richiesta e tanto altro ancora.
DESIGN: LA TESLA PIÙ BELLA SUL MERCATO. ELEGANTE, SPORTIVA E RAFFINATA
L’avvento dei SUV, sembra aver messo il design a 3 volumi nel dimenticatoio. Ed invece con impeto è arrivata la nuova ammiraglia americana a riportare in auge una delle carrozzerie più sportive e divertenti, la berlina.
Il frontale della Model S mostra un cofano allungato, con nervature alte e decise ai lati. I fari in tecnologia Full LED, offrono diversi giochi di luce su richiesta del conducente ma non sono ancora abilitati dal software come “adattivi”. Al centro della calandra “cieca” troviamo l’inconfondibile logo Tesla e subito più in basso una presa d’aria ad apertura automatica. La linea procede filante lungo tutta la carrozzeria ed al profilo risaltano i grandi cerchi da 21 pollici, gommati all’anteriore con 265/35 e al posteriore co 295/30.
Il tetto è panoramico, realizzato con un ottimo filtro che permette di non essere infastiditi dai raggi solari, donando al tempo stesso luminosità agli interni. Il posteriore, dal portellone allungato si conclude con uno spoiler in vero carbonio.
INTERNI: DESIGN MINIMALISTA, CARBONIO E TECNOLOGIE SPAZIALI
Il linguaggio di Tesla è fondamentalmente minimalista e futuristico. I pulsanti sulla plancia e sul tunnel centrale sono inesistenti e non vi sono nemmeno a vista le bocchette per la climatizzazione. Sono mimetizzate all’interno di feritoie, difficile da notare ad un primo sguardo.
Indubbiamente la presenza del volante Yoke, privo di leve e dalla forma di cloche aeronautico è da effetto WOW!
Attualmente è solo su richiesta con un sovraprezzo di 250euro, mentre di serie vi è il classico volante rotondo. Pochi pulsanti sono presenti sulle due razze, ovvero solo gli essenziali.
Il quadro strumenti da 12,3 pollici è molto ben visibile e dall’ottima grafica. E’ totalmente a vista data la non presenza della corona del volante. Ottima è la risoluzione e fornisce tutte le informazioni necessarie. La maggior parte dei dati invece sono visibili sul sistema centrale posto su uno schermo da 17 pollici orizzontale. Il display è inclinabile a destra e a sinistra ed ha una risoluzione di 2200×1300. A tutti gli effetti lo si può definire come se fosse un “notebook” posto sulla plancia, con un processore più potente di quello di una Playstation 5. La fluidità, la reattività del sistema è impressionante. I colori sono realistici e quando si attivano i “giochi”, sembra proprio di aver avviato una console da gamer. Infatti, il processore fino a 10 teraflops di potenza offre un’esperienza da gaming. Logicamente molta attenzione si è posta sull’intrattenimento dei passeggeri durante le fasi di ricarica del pacco batterie, infatti, è possibile anche vedere film in streaming sulle piattaforme più conosciute. Anche i passeggeri posteriori godono di uno schermo da 9,4 pollici che, oltre a gestire la climatizzazione posteriore, offre anch’esso contenuti di intrattenimento.
Quattro sono le postazioni per la ricarica wireless del proprio smartphone; 2 anteriori sul tunnel centrale e 2 posteriori che si trovano all’interno del bracciolo centrale. Unica nota che troviamo discutibile è la non possibilità di collegare il sistema centrale ad un sistema di tipo Mirror Link come Android Auto e Apple CarPlay. Una possibilità che magari potrebbe essere in futuro a pagamento. Ad ogni modo il proprio smartphone si può collegare via Bluetooth e si può ricaricare anche tramite le 4 prese USB-C da 36 watt.
L’impianto audio è uno dei migliori che abbiamo provato. È proprietario ed è composto da 22 speaker per una potenza di 960 W. Il sistema audio, tra l’altro, permette con degli appositi altoparlanti posti nei sedili di ridurre il rumore esterno tramite il noise cancelling.
La plancia è di buona qualità anche se non raggiunge il livello di quella top “tedesche”. Materiali morbidi e tanto carbonio in diversi punti, specie sul tunnel centrale ma che gli manca ancora un piccolo passo per salire sul gradino più alto del podio tra le vetture premium. Molto comodi e ben avvolgenti sono i sedili con funzioni (easy entry, ventilati, riscaldati e regolazioni elettriche).
Lo spazio a bordo è da ammiraglia e spazio per le gambe ve ne è per tutti. Solo il quinto posto in realtà non è del tutto comodo perché anche i sedili della seconda fila sono stati ridisegnati per una forma più sportiva ed ergonomica, realizzati principalmente per quattro persone.
Il bagagliaio posteriore è molto ampio e lineare. Si caricano molto bene i bagagli, anche se vi è uno sbalzo della soglia di carico di circa 6cm. Inoltre, vi sono due vani nel sottofondo di cui uno molto ampio. La capienza totale è di 793 litri espandibili fino a 1.645. Anche all’anteriore è presente un ulteriore vano da 60 litri, utile per riporre i cavi ed ulteriori oggetti.
SI GUIDA NELL’IPERSPAZIO. ESPERIENZA UNICA A BORDO DI UNA BERLINA
Più che parlare di iperspazio a bordo di una Plaid bisognerebbe parlare di velocità “smodata”. O più precisamente della “Ludicrous Speed”, velocità che permette di “entrare” nel Plaid. Per saperne di più e divertirvi sul perchè Elon Musk abbia scelto il nome “Plaid“, vi consigliamo di rivedere il film Spaceballs del 1987 di Mel Brooks, celebre parodia della saga di Star Wars.
Il Powertrain elettrico è formato da un motore elettrico anteriore da 314 kW e due posteriori da 309 Kw. La trazione integrale intelligente Tri-Motor, con torque vectoring e tre rotori indipendenti rivestiti in carbonio forniscono una potenza massima di 1.020 CV, per una coppia di 1.420 Nm. L’accelerazione da 0-100 km/h, avviene in soli 2,1 secondi e pensate che da 0-250 km/h ci vogliono solo 9,23 secondi. Assurdo!
Numeri raggiungibili grazie anche all’architettura termica rivista del modulo e del pacco batterie che consente una ricarica più rapida e assicura maggiore potenza, resistenza e autonomia in tutte le condizioni.
L’autonomia che tra l’altro è più che soddisfacente, ricordando che siamo a bordo di una vettura ultra-performante. Sono ben 600 i km di autonomia dichiarati con la batteria da 100 kW che poi realisticamente si percorrono (sulla base del nostro test), circa 500 km. Not bad!
Per le ricariche ci siamo affidati ai Supercharger di Tesla, che permettono di passare dal 20% al 80% di carica della batteria in circa 20/25 min, per un’autonomia di 400/450 km. Ovvio che si può collegare la vettura ad altri sistemi di ricarica più o meno veloci ma i tempi di ricarica saranno molto più lunghi.
Restando sul tema velocità e prestazioni, la Plaid offre un ottima tenuta di strada. E’ una berlina ed il suo basso baricentro permette di essere incollati a terra e confidando sull’impronta dei pneumatici davvero generosa, ci si sente sicuri di affrontare qualsiasi curva. Gli pneumatici sono i Michelin Pilot Sport 4S da 21 pollici ed al posteriore monta il gommone da 295/30.
Le sospensioni sono adattive/pneumatiche. Un sistema molto intelligente che si regola in autonomia in base ai parametri, all’andatura, alla modalità di guida selezionata. Ha anche la funzione memoria nel caso desiderassimo sollevare le sospensioni in un determinato punto, come potrebbe essere la discesa per accedere al piano -1 del proprio box di casa.
La sospensione anteriore sono a doppio braccio oscillante e le posteriore di tipo multi-link indipendente, con stabilizzatore trasversale. Si adattano perfettamente sia sui percorsi urbani, assorbendo molto bene dossi e pavè, cos’ì come in una guida in pista che abbiamo affrontato in occasione del MIMO2023 sul circuito di Monza.
Durante la Journalist Parade, tra le curve dell’autodromo, la Plaid esce forte con un’accelerazione brutale. L’inserimento dell’avantreno è chirurgico ed il volante Yoke risponde alla perfezione. Non abbiamo potuto tirare ulteriormente “il collo” data l’andatura della parata, ma quel poco che abbiamo fatto è bastato per capire che siamo a bordo di una berlina nata per correre.
E’ incredibile di come la Plaid riesca ad adattarsi ad ogni condizione, può essere una valida compagna per i lunghi viaggi tra comfort di guida e silenziosità dell’abitacolo (al top della categoria) così come tramite la modalità di guida Plaid, diventi immediatamente una belva da pista.
Anche in modalità Sport o Plaid, il pedale dell’acceleratore ha una sensibilità impeccabile. Solo quando si spinge un po’ di più, scatena con irruenza tutti i cavalli, ma diversamente sa essere docile e modulabile senza mai mettere in crisi il conducente, specie durante le manovre di parcheggio.
Anche la frenata è fatta su misura. Difficile pretendere di più, a meno che bisogna fare il record del circuito con i freni carboceramici. Per un utilizzo su strada, invece, i freni sono più che dimensionati.
Il volante Yoke meriterebbe un capitolo a parte. E’ comodo, innovativo ma sicuramente meno pratico rispetto al classico rotondo che permette ad esempio la manovra anticipata che qui non è possibile. Se dovessimo scegliere… opteremo per lo Yoke, perché tutto sommato si utilizza con disinvoltura ed offre un’esperienza di guida innovativa.
Per tutte le altre informazioni nel dettaglio, vi consigliamo di vedere la video prova dove si trattano ulteriori argomenti come i sistemi ADAS, la modalità Sentinella, i tempi di ricarica e tutto ciò che offre la Tesla Model S Plaid.
Se siete amanti della velocità “smodata” non vi resta altro che andare a provare una Plaid e se la vostra tasca lo permette, il prezzo parte da 133.490 euro che per una vettura così esclusiva e ricercata, è più che interessante.
CI PIACE
- Potenza e velocità “smodate”
- Tecnologia all’avanguardia e impianto audio da 10 e lode
- Esperienza di guida e di bordo innovative
NON CI PIACE
- Non sono previste connessioni di tipo Android Auto e Apple CarPlay
- Tutte le funzioni sono solo disponibili sullo schermo centrale. Potrebbero distrarre durante la guida
- Non è possibile attivare la telecamera anteriore durante le manovre di parcheggio
SCHEDA TECNICA
- Motore elettrico
- Trazione integrale
- Potenza motore (R85) anteriore 314 kW
- Potenza motore (R85) posteriore 309 kW x2
- Potenza massima 1.020 CV
- Coppia massima di 1.420 Nm
- Capacità batteria da 100 kWh
- Velocità massima 250 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 2,1 secondi
- Velocità Max 322 km/h (con Track Pack)
- Consumo medio dichiarato: 17.8 kWh/100 km
- Lunghezza 502 cm; larghezza 198 cm; altezza 145 cm
- Capacità bagagliaio 793 litri espandibili a 1.645
- Peso 2.167 kg