La Mazda MX30 è la prima auto elettrica del marchio giapponese, che si propone di offrire una mobilità sostenibile senza rinunciare al piacere di guida. Si tratta di un crossover compatto, che risalta le linee del ben noto Kodo design e che si distingue per la particolare apertura delle portiere e per gli interni ben realizzati, con un ampio utilizzo di materiali riciclati.
Un’auto forse non proprio adatta a tutti, sia per le particolari scelte stilistiche e sia per l’autonomia, non particolarmente indicata per viaggi a lungo raggio.
In questa prova vi racconteremo della nostra esperienza a bordo della Mazda MX-30 in allestimento Makoto, equipaggiata con un motore 100% elettrico da 145 CV.
IL DESIGN, IL GIUSTO MIX TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
La Mazda MX30 si distingue per il suo design originale e distintivo, che si ispira al concetto di “Human Modern” derivato dalla filosofia Kodo di Mazda. La Mazda MX30 oggetto del nostro test ha una carrozzeria multi tono, con colori contrastanti tra il tetto e il resto della vettura che ne accentuano la forma e la personalità.
La parte anteriore è dominata dalla griglia trapezoidale con il logo Mazda al centro, circondata da fari a LED sottili e affilati, che si estendono quasi a sbalzo sul paraurti anteriore. Ben integrata anche la sensoristica necessaria al funzionamento degli ADAS.
Il profilo della MX30 è sicuramente uno degli elementi più originale e distintivo del suo design. Le porte freestyle con apertura contraria sono una soluzione particolare, già vista in passato su altre vetture del brand, che elimina totalmente il montante centrale e crea un’ampia apertura per facilitare l’accesso all’abitacolo. Tuttavia, il varco di accesso ai sedili posteriori è sicuramente ridotto rispetto ad una vettura a cinque porte classica. Le porte posteriori inoltre, sono prive di maniglie esterne e si aprono esclusivamente solo dopo aver aperto quelle anteriori. I cerchi da 18 pollici cromati sono belli e dal design molto scolpito, quasi inusuali su una vettura totalmente elettrica dove generalmente troviamo dei cerchi piuttosto chiusi e orientati all’aerodinamica. Molto apprezzata la placca satinata che richiama il brand Mazda, posizionata sul montante posteriore tra le porte e il lunotto, che conferisce un tocco di eleganza e ricercatezza.
La parte posteriore è caratterizzata da linee molto tondeggianti, un lunotto piuttosto inclinato dalla forma trapezoidale e dai gruppi ottici LED scolpiti nella vettura.
INTERNI CURATI E SOSTENIBILI
L’abitacolo della Mazda MX-30 è spazioso e accogliente, con una plancia dal design minimalista e moderno. Gli interni sono belli da vedere e da toccare, realizzati in buona parte con materiali sostenibili e rispettosi dell’ambiente. I pannelli delle portiere ad esempio sono fatti partendo da plastica di bottiglie riciclate, così come il tessuto dei sedili. Per quanto riguarda la pelle invece, si predilige pelle vegana e similpelle, rigorosamente ottenuta senza l’utilizzo di solventi organici.
E per finire troviamo molti particolari in sughero, sia per la console centrale che per i dettagli delle portiere: un materiale naturale, rinnovabile e riciclabile, proveniente appunto da scarti di lavorazione della produzione di tappi di bottiglie; sicuramente un omaggio alle origini di Mazda, che agli albori si occupava proprio della produzione di sughero.
Il cruscotto è un mix tra elementi digitali e analogici, con ampio display LCD posto al centro che mostra le informazioni essenziali per la guida come la velocità, l’autonomia residua e i sistemi di assistenza alla guida, mentre ai lati troviamo diversi elementi a lancetta, come l’indicatore di carica della batteria, la temperatura della batteria e lo stato di assorbimento dell’energia.
Il volante a tre razze è ben realizzato e interamente rivestito in pelle, ed ospita i comandi relativi alla parte multimediale e al computer di bordo o ADAS.
Al centro della plancia troviamo, nella parte alta, un display che ospita il sistema di infotainment Mazda Connect, con il quale si può interagire mediante un controller rotativo posto sulla console centrale. Il sistema risulta gradevole e fluido e l’esperienza d’uso è ottimizzata per l’utilizzo con il controller. Tuttavia, durante l’utilizzo con Apple Carplay e Android Auto avremmo preferito un display touch, in quanto le funzionalità di questi sistemi sono progettate e ottimizzate per un utilizzo di questo tipo, pur risultando tutte accessibili mediante il sistema di controllo nativo di Mazda.
Il sistema di navigazione si è dimostrato fluido e preciso, e riesce a tener traccia anche della velocità media percorsa nei tratti autostradali monitorati da sistemi di tipo tutor.
Tanti i vani porta oggetti, anche se alcuni di essi sono abbastanza nascosti e di difficile accesso. Anche il posizionamento delle porte USB, necessarie per il funzionamento con i sistemi di mirroring e per la ricarica dei nostri devices, risulta abbastanza lontano dai passeggeri e un po’ scomodi da raggiungere. Presenti anche due vani porta bibite, che possono essere nascosti da altrettante paratie anch’esse in sughero.
Il bagagliaio di questa Mazda ha una capienza di 350 litri, non proprio da riferimento nella sua categoria, che possono raggiungere i 1.137 litri abbattendo i sedili posteriori in configurazione 60/40. La soglia di carico non è il linea con il pianale, rendendo un po’ scomode le operazioni di carico e scarico di oggetti più pesanti.
MOTORE ELETTRICO DA 145 CV CON UNA BATTERIA DA 35,5 kWh
Il motore elettrico della Mazda MX30 è un motore 100% elettrico sincrono a magneti permanenti, che eroga una potenza massima di 107 kW (145 CV) e una coppia di 271 Nm. Questo le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi e di raggiungere una velocità massima limitata a 140 km/h, che grazie alla spinta costante viene raggiunta abbastanza velocemente.
E’ un motore che si presta a qualsiasi utilizzo grazie alla sua elasticità, e si comporta molto bene anche in autostrada, a patto di viaggiare a velocità codice o poco più.
Ai lati del volante abbiamo 2 paddle, che consentono di regolare il livello di frenata rigenerativa. Anche al livello massimo non possiamo comunque parlare di una vera e propria guida one pedal, in quanto la forza frenante rimane comunque sempre ad un livello abbastanza leggero.
Per quanto riguarda la presa di ricarica, essa è posta nella parte laterale destra della vettura, quindi bisogna fare le dovute considerazioni nel caso in cui si volesse ricaricare nel proprio box e verificare di avere lo spazio necessario.
La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 35,5 kWh e si ricarica in circa 40 minuti al 80% con una colonnina rapida in corrente continua da 50 kW, che salgono a circa 2h se si vuole ricaricare la batteria in corrente alternata a 11 kWh di potenza. Se invece si opta per l’utilizzo di una normale presa domestica, bisogna considerare un tempo di ricarica di circa 9h e mezza.
L’autonomia dichiarata è di 200 km nel ciclo WLTP che, considerato il consumo medio riscontrato di circa 17.5 kWh per 100km, possono essere raggiunti in ambito urbano e extra urbano, tenendo in considerazione che i nostri test sono stati svolti con impianto di climatizzazione spento. Ovviamente, bisogna considerare un aumento dei consumi in ambito autostradale, che riduce naturalmente l’autonomia totale del veicolo.
Per molti utilizzatori, che usano la vettura solo in ambito cittadino, questo potrebbe non essere un grosso limite, ma è inutile negare che l’assenza di una versione con batteria più capiente potrebbe scoraggiare una buona parte dei clienti, che probabilmente potrebbero trovare più attraente le alimentazioni Plug-in Hybrid.
ASSETTO BEN BILANCIATO, CON UNA BUONA TENUTA DI STRADA E TANTO COMFORT
La Mazda MX-30 monta delle sospensioni di tipo MacPherson all’anteriore e a ponte torcente al posteriore, una configurazione che offre un esperienza di guida confortevole e silenziosa, grazie anche al suo assetto morbido e intuitivo che fa sentire subito a proprio agio il conducente.
I punti deboli della piccola batteria si trasformano, in questo caso, in punti di forza, garantendo un buon bilanciamento dei pesi e una massa della vettura di circa 1.650 kg, un valore che non si discosta poi così tanto da una vettura di pari segmento equipaggiata motore endotermico.
Il comportamento della vettura è tendenzialmente sottosterzante, vista la trazione anteriore e la buona coppia del motore, ma anche quando si accelera con decisione in curva il comportamento è sempre sincero e prevedibile, con una sensazione di sicurezza percepita sempre molto elevata. Merito sicuramente del G-Vectoring Control Plus (GVC Plus), seconda generazione del sistema di controllo dinamico del veicolo sviluppato da Mazda. Il sistema infatti agisce sulla coppia motrice e sui freni per ottimizzare il carico su ogni ruota e controllare qualsiasi comportamento non desiderato della vettura, soprattutto su superfici scivolose, aumentando appunto la sensazione di sicurezza e confidenza con il veicolo.
Numerosi gli optional e i sistemi di sicurezza, sia attivi che passivi, presenti a bordo. Tra questi annoveriamo:
- I gruppi ottici Full LED con attivazione automatica
- Tergicristalli automatici con sensore di pioggia
- Riconoscimento dei segnali stradali
- Head up display
- Impianto audio BOSE
- Rilevamento degli angoli ciechi con LED posto negli specchietti retrovisori e con riconoscimento dei pericoli posteriori, che ci allerta nel display centrale
- Frenata autonoma di emergenza
- Cruise control adattivo
- Sistema di mantenimento della corsia, che interviene attivamente quando stiamo attraversando la linea di delimitazione della corsia
- Sedili e volante riscaldati
- Sensori di parcheggio anteriori e posteriori, con retrocamera e videocamere a 360°
IN CONCLUSIONE
La Mazda MX30 è la prima auto elettrica della casa giapponese, che propone un’alternativa nel segmento delle crossover compatte con uno sguardo rivolto alla sostenibilità. Si distingue per il suo design Kodo e per le sue particolari scelte stilistiche, come l’apertura delle portiere freestyle.
La Mazda MX30 ha ottenuto le cinque stelle Euro NCAP, dimostrando un’ottima protezione per gli occupanti adulti, i bambini e i pedoni, e una buona dotazione di sistemi di assistenza alla guida.
Il prezzo di listino base della MX30 è di circa 38.500 euro, a cui si possono sottrarre eventuali incentivi statali, ma per l’esemplare oggetto del test ben accessoriato bisogna aumentare il budget fino a 45.700 euro circa.
CI PIACE
- Design originale e distintivo, che riprende le linee del Kodo design
- Interni curati ed ecosostenibili
- Guida piacevole e sicura
NON CI PIACE
- L’autonomia non è il suo punto di forza, e questo potrebbe costituire un limite per molti clienti
- Bagagliaio poco capiente per la categoria
- Avremmo preferito un display dell’infotainment che fosse anche touch screen, per un’interazione più immediata con i sistemi di mirroring
SCHEDA TECNICA
- Motore elettrico
- Trazione anteriore
- Potenza massima 107 kW (145 CV)
- Coppia massima di 271 Nm
- Capacità batteria da 35,5 kWh
- Velocità massima 140 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 9,7 secondi
- Consumo medio rilevato in città: 17.5 kWh per 100km
- Lunghezza 439 cm; larghezza 179 cm; altezza 155 cm
- Capacità bagagliaio 350 litri espandibili a 1.137
- Massa in ordine di marcia 1.645 kg