La Suzuki Swift è la compatta giapponese dalle linee muscolose. Disponibile sia nelle versioni più “urbane” che nella versione Sport. La piattaforma ibrida garantisce bassi consumi e prestazioni eccellenti
La Swift è una vettura che conosciamo molto bene, specie nella versione Sport di cui vi segnaliamo la nostra prova. Questa volta siamo in compagnia della versione più “cittadina“, ideale sui percorsi urbani ma al contempo ha la giusta cavalleria che sa divertire.
La Suzuki Swift Hybrid in allestimento TOP vanta tutti gli optional disponibili, sia come comfort di guida che di sicurezza. Il nuovo motore 1.2 Dualjet (K12D) unito alla tecnologia ibrida offre prestazioni eccellenti e ottimi consumi. La piattaforma Heartect su cui si poggia la compatta giapponese è caratterizzata da un telaio molto rigido che disperde efficacemente l’energia in caso d’urto. Merito del vasto utilizzo di acciaio ad alta resistenza, la piattaforma risulta leggera e robusta.
Siamo pronti a raccontarvi della Suzuki Swift Hybrid Swift 1.2 con cambio manuale in allestimento Top.
LINEE MUSCOLOSE E DESIGN COMPATTO
Griglia frontale più profonda con listello cromato inglobato, fari in tecnologia full LED, linee muscolose e rinnovati cerchi in lega da 16 pollici BiColor. La hot hatch nipponica mostra carattere e dotazioni di serie di prima categoria nell’allestimento TOP.
Caratteristici sono i montanti completamente neri che creano l’effetto di “tetto sospeso” con il colore della carrozzeria. Il profilo, inoltre, mostra maniglie posteriori ben mimetizzate nella parte alta delle portiere. Anche la vista del retrotreno è alquanto bombata, con spoiler, gruppi ottici sporgenti ai lati dalla forma tridimensionale e pulsante di apertura del portellone a scomparsa.
INTERNI SPAZIOSI E FUNZIONALI
Per quanto sia una vettura compatta gli interni vantano uno spazio di tutto rispetto. La plancia non è avvolgente e privilegia lo spazio dedicato agli occupanti. Quattro persone stanno più che bene, il quinto è un po’ sacrificato, ma l’accesso alla vettura non è compromesso.
La qualità dei materiali è soddisfacente e gli assemblaggi sono ben realizzati. Non abbiamo materiali morbidi al tatto, la Swift predilige di più la praticità.
Il volante ospita i vari comandi per la consultazione del computer di bordo, la parte multimediale e con una piccola appendice un po’ più in basso vi è la parte telefonica/comando vocale. Poi abbiamo la gestione del cruise control adattivo, limitatore di velocità e l’attivazione del mantenimento di corsia.
Il quadro strumenti è a forma di “binocolo” con al centro lo schermo a colori da 4,2 pollici. Tante informazioni vengono fornite tra cui citiamo i grafici dedicati alla visualizzazione delle forze dinamiche e del sistema ibrido.
Il sistema infotainment al centro della plancia è su un display da 7 pollici. Ormai risulta un po’ datato rispetto la concorrenza e magari in futuro potrebbe essere aggiornato al più innovativo che troviamo sulla nuova S-CROSS. Ad ogni modo, le funzioni principali vi sono tutte, comprese quelle di mirroring come Apple Carplay e Android Auto.
Il bagagliaio è di 265 litri, espandibili a 574 litri reclinando i sedili posteriori in configurazione 60/40. Ha una forma a tipo “vasca” ben sfruttabile ma non comodissima per caricare i bagagli. Presenta uno sbalzo della soglia di carico con il ripiano di circa 20 cm.
ALLA GUIDA CONSUMA POCO ED E’ AGILE COME UNA GAZZELLA
Le vetture di Hamamatsu sono famose per il loro peso piuma. Una caratteristica fondamentale che permette di ottenere il miglior risultato tra la potenza generata del motore e la guidabilità. A tutto ciò si unisce il sistema ibrido che fornisce quel supporto necessario quanto basta al motore endotermico da 86 CV. Il tutto si traduce in una guida pronta, reattiva e agile. Non abbiamo una forte accelerazione ma la progressione dalla seconda marcia in poi è notevole. Il motore endotermico è un aspirato e da’ il meglio di se agli alti giri, mentre ai bassi è aiutato dalla spinta del motore elettrico da 1.94 kW.
Se dovessimo guidare la Swift Hybrid solo sportivamente non avrebbe molto senso, bisognerebbe puntare direttamente sulla versione Sport. Di sicuro questa Swift non annoia alla guida, anzi, risulta molto agile nei cambi di direzione ed in curva la tenuta di strada è più che affidabile. Se si forza troppo in curva ovviamente vi sono dei limiti, il posteriore tende ad allargare ma si gestisce senza alcun problema. Le sospensioni lavorano molto bene sia per una guida dinamica che di relax e nel saper assorbire dossi e pavé. All’anteriore abbiamo un sistema di tipo MacPherson con molla elicoidale e al posteriore sono a barra di torsione.
Anche la frenata soddisfa con tempi di arresto rapidi e la frenata rigenerativa non impedisce all’impianto frenante in caso di necessità di agire rapidamente.
E’ pur vero che, preferiamo di gran lunga godere della Swift Hybrid con una guida più consona ad un percorso urbano dove la silenziosità dell’abitacolo sia alle basse velocità che alle alte è più che apprezzabile. Utilizzando al meglio il cambio manuale (non sempre preciso), si può cambiare marcia intorno ai 2.000 giri, ottenendo un consumo medio di carburante ottimale. Si raggiungono facilmente i 21 km con un litro e senza badare a spese, difficilmente si scende sotto i 18km/l. Su oltre 500 km di test, abbiamo superato la soglia dei 23 km/l. Tutto merito del peso della vettura, dell’efficacia del motore termico e del sistema ibrido (leggero ed efficiente). Il sistema è denominato ISG (Integrated Starter Generator) che svolge anche le funzioni di motorino di avviamento e alternatore.
La Suzuki Swift è un’auto ricca di optional, con sistemi ADAS di secondo livello da categoria superiore. Disponibili: la frenata di emergenza automatica (attento frena), l’Adaptive Cruise Control, il mantenimento corsia (guidadritto), il monitoraggio degli angoli ciechi (guardaspalle) e tanto altro ancora.
Durante le manovre di parcheggio ampia è la vista da tutti i cristalli dell’auto ma ad ogni modo, in aiuto abbiamo i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore. Quest’ultima soddisfa per visuale ma non per definizione.
Il prezzo della Suzuki Swift Hybrid 1.2 parte da 22.000,00 IVA inclusa, in allestimento TOP, ma in promo è tua a soli € 20.000,00 IVA inclusa.
CI PIACE
- Bassi consumi di carburante
- Prestazioni brillanti
- Dotazioni di serie
NON CI PIACE
- La frizione stacca un po’ troppo in alto
- Sistema infotainment è da aggiornare
- Il bagagliaio è poco comodo durante le fasi di carico
SCHEDA TECNICA
– Alimentazione motore Benzina Hybrid / EURO 6D_ISC-FCM – Motore K12D
– Trazione anteriore 2WD
– Cilindrata 1.197
– Numero cilindri 4 – 16 Valvole
– Tecnologia Dualjet
– Rapporto di compressione 13 +/- 0,3
– Potenza massima 61 kW (83 CV) a 6.000 giri/min
– Coppia massima di 107 Nm da 2.800 giri/min
– Motore elettrico Potenza 1,94 kW
– Batteria 10 Ah – Tensione 12 V
– Cambio manuale a 5 rapporti + retromarcia
– Accelerazione da 0-100 km/h, in 11,8 secondi
– Velocità Max 175 km/h
– Consumo medio 4,7 l/100 km (dichiarato)
– Lunghezza 384 cm; larghezza 173 cm; altezza 148 cm
– Capacità bagagliaio 265 litri espandibili a 579
– Peso con conducente 940 kg