I primati (alcuni alquanto singolari) del Motomondiale 2020
1) Dopo l’incidente di Marc Marquez nella prima gara di Jerez e dopo la “sospensione” di Valentino Rossi a causa del COVID19, al Gran Premio di Aragon (18 ottobre) per la prima volta dal 1999 la Top Class non ha visto al via nemmeno un campione del mondo.
2) Joan Mir in MotoGP, Enea Bastianini in Moto2 e Albert Arenas in Moto3 si sono laureati Campioni del Mondo nelle rispettive classi ma non sono mai partiti dalla pole.
3) Al Gran Premio di Catalogna (27 settembre) tre italiani, Morbidelli in MotoGP, Marini in Moto2 e Tony Arbolino in Moto3 hanno conquistato la pole position. Non succedeva dal Gran Premio della Repubblica Ceca del 2009 quando i tre poleman furono Valentino Rossi in MotoGP, Marco Simoncelli in 250 e Andrea Iannone in 125.
4) Al Gran Premio della Repubblica Ceca Brad Binder porta la KTM alla vittoria per la prima volta in MotoGP e contemporaneamente diventa il primo pilota del Sudafrica vincitore di un Gran Premio della classe regina; il Sudafrica diventa così 19° nazione che può vantare un suo pilota vincente nella top class.
5) A Jerez, prima gara dell’anno per la MotoGP, Marquez, dopo aver conquistato la sua 100° prima fila nella MotoGP, è caduto in gara interrompendo così una sequenza di 16 podi consecutivi, iniziata proprio a Jerez nel 2019.
6) Vincendo ad Aragon Morbidelli, primo italiano a vincere su questa pista, ha interrotto la striscia vincente di 9 Gran Premi consecutivi dei piloti spagnoli che durava dal 2012.
7) Valentino Rossi ha mancato il record dei 200 podi fermandosi a Jerez con 199 podi ma ha stabilito comunque lo strabiliante record di 25 partecipazioni al mondiale con la conquista di almeno un podio a stagione.
8) Vincendo in Austria Andrea Dovizioso è diventato il quarto pilota che può vantare due vittorie separate da più di 11 anni; la sua prima vittoria risale infatti a Donington nel 2009 e da allora, al momento della vittoria in Austria, erano trascorsi 11 anni e 21 giorni.
Laureandosi Campione del Mondo della MotoGP nel 2020, Joan Mir stabilì tre originali primati:
1) ad oggi (settembre 2022) è l’unico pilota laureatosi Campione del Mondo della top class con una sola vittoria;
2) come diretta conseguenza è l’unico pilota laureatosi con una percentuale di vittorie inferiore al 10%, per l’esattezza 7,14% (1 vittoria su 14 GP disputati);
3) Quartararo e Morbidelli, con tre vittorie a testa, hanno vinto il triplo rispetto a Mir.
In realtà, se scorressimo gli albi d’oro di tutte le classi del Motomondiale, scopriremmo che altri piloti si sono laureati con una sola vittoria in campionato, ma ancor di più scopriremmo che in questi record negativi i veri recordmen sono gli spagnoli Manuel Herreros (da non confondere con Santiago Herrero, altro pilota spagnolo purtroppo scomparso precocemente) Campione del Mondo della classe 80 nel 1989 con la Derbi senza vincere neanche una gara, ma puntando sulla regolarità dei piazzamenti piazzandosi 4 volte secondo sui 6 Gran premi in calendario e Emilio Alzamora che nel 1999 riuscì a conquistare il titolo della 125 senza nessuna vittoria contro le 5 di Melandri.
Ma in compenso Joan Mir ha eguagliato un record di alcuni grandi della storia del motociclismo avendo conquistato il titolo della Top Class entro i primi cinque anni di partecipazione al Motomondiale. Mir, a prescindere da una wild card nel 2015, ha infatti debuttato nel mondiale nel 2016 e con questo risultato affianca il suo nome a quelli di Mike Hailwood, Giacomo Agostini, Kenny Roberts, Freddie Spencer, Eddie Lawson e Nicky Hayden.