Il SUV di Hiroshima lanciato nel 2019, diventato da subito il Best Seller di vendite nel segmento dei crossover compatti, si rinnova col modello 2022 per stile e connettività
Tre sono sostanzialmente gli aggiornamenti: L’App MyMazda offre nuove funzionalità di connessione, nuove informazioni e un nuovo aspetto grafico. In termini di stile, il Platinum Quartz si aggiunge all’ampia gamma dei colori dedicati alla carrozzeria. Anche sulla CX-30 finalmente è disponibile l’allestimento speciale Homura, dedicato al cliente che vuole abbinare la ricercatezza stilistica a un’immagine sportiva. Un’edizione che conosciamo molto bene, provata a bordo della Mazda CX-5 (clicca qui).
Prima di iniziare la nostra prova, ricordiamo che la CX-30 dal suo debutto è stata una vettura pluripremiata. Diversi sono i riconoscimenti ricevuti sul design e per le soluzioni all’avanguardia.
La CX-30 è anche il primo modello con cui Mazda Motor Italia ha adottato la soluzione “social” per dialogare con i potenziali clienti, tramite il gruppo Facebook Mazda CX-30 Community Lab.
ESTERNI: LA MASSIMA ESPRESSIONE DEL KODO DESIGN
I maestri Takumi per la realizzazione della CX-30 si sono ispirati al linguaggio stilistico che deriva dalla pennellata utilizzata nella calligrafia giapponese. Il nuovo crossover per quanto richiami in tutto e per tutto lo stile del Kodo Design, risulta ancora più snello, dinamico e moderno. Una vettura compatta e audace che esprime eleganza, agilità e robustezza allo stesso tempo. La possente calandra a forma triangolare si allunga con le appendici fino ai fari, richiamando l’emblema Mazda a forma di ali. I proiettori sono in tecnologia Full LED adattiva a matrice (ALH) con indicatori di direzione a LED che hanno una firma luminosa che inizia alla massima potenza e si attenua a impulsi sequenziali.
La silhouette è sportiva e la linea da SUV coupé è sottolineata dal posteriore rastremato. I passaruota sono evidenti, forse anche un po’ troppo ma sono uniti in un unica linea inferiore che ingloba i paraurti, i passaruota e i fascioni laterali. I cerchi in lega da 20 pollici poi rendono il tutto ancora più armonioso, così come anche il posteriore che si conclude con spoiler, fari in tecnologia a LED e doppio terminale di scarico.
INTERNI IN PIENA FILOSOFIA “LESS IS MORE”
Il conducente è il fulcro dell’auto. Tutto è realizzato intorno a lui nel pieno sviluppo umano-centrico di Mazda. La plancia è composta da un triplo strato, suddivisa in sezioni orizzontali. La zona superiore della plancia presenta una palpebra a forma di ala che si estende fino alla portiera. L’aspetto minimalista, non distrae alla guida e i comandi sono tutti a portata di mano. La qualità di bordo è buona, da vettura premium con plastiche morbide e finiture di livello.
Il volante a tre razze con la corona grande, riporta i comandi di infotainment e di regolazione velocità. Sono facili da utilizzare durante la guida in quanto vi sono interruttori a scatto e a pressione, e la superficie di ciascun interruttore è a sbalzo, facilmente identificabili al tatto.
Il quadro strumenti è ibrido ed è composto da una parte analogica ai lati e al centro il display TFT da 7 pollici. Sul parabrezza, l’Active Driving Display proietta tutte le informazioni di viaggio. Il display centrale widescreen da 8,8 pollici non è di tipo touchscreen ma si gestisce comodamente tramite HMI Commander posto sul tunnel.
Il sistema centrale non è dei più rapidi durante la sua navigazione nei vari menu e sotto menu ma le funzioni sono tutte presenti. Disponibili connessioni di tipo Android Auto ed Apple CarPlay. Per quanto riguarda il comando vocale patisce il confronto con i sintetizzatori vocali degli smartphone, risultando meno aggiornato e reattivo. Il vano portaoggetti, situato dinanzi al porta bibite nella zona anteriore del tunnel centrale, è scomodo da utilizzare se sono presenti ad esempio delle bottigliette d’acqua.
L’impianto audio è arricchito dal sofisticato sistema Premium BOSE a 12 altoparlanti integrati con materiali d’eccellenza e creano un ambiente acustico di alta qualità.
Lo spazio a bordo non manca, più che sufficienti per tutti gli occupanti. Ampio è il cassetto lato passeggero così come altri vani porta oggetti come il bracciolo centrale. I passeggeri posteriori sono a proprio agio, il quinto più sacrificato per l’altezza del tunnel centrale. Presenti bocchette d’aria posteriori per la climatizzazione ma non vi siano prese USB.
Il bagagliaio ha una capacità di 422 litri espandibili a 1.398 avendo l’impianto Bose. Diversamente diventano 430 litri, espandibili a 1.406. Interessante è la presenza del Smart Cargo System, una soluzione che permette di rendere modulare e versatile il vano bagagli. Pensate che riesce a ridurre a sbalzo zero la soglia di carico quando necessario.
ALLA GUIDA: MOTORE RIVOLUZIONARIO E TENUTA DI STRADA ECCELLENTE
La Mazda CX-30 in prova è equipaggiata dal motore Skyactiv X, un motore a benzina rivoluzionario che si diverte a funzionare come un motore diesel. La tecnologia SPCCI, (Spark Controlled Compression Ignition) è in grado di passare dalla combustione convenzionale all’accensione per compressione. Un sistema che più volte è stato raccontato ed ormai è ben presente nell’immaginario dei clienti Mazda.
Il modello 2022 anche qui in realtà subisce un aggiornamento, perchè il propulsore passa da una potenza di 180 CV a 186 CV e la coppia è stata spostata più in alto e non è più di 224 Nm a 3.000 giri ma di 240 Nm a 4.000 giri. Numeri che migliorano l’esperienza di guida. Più precisamente stiamo parlando dell’e-Skyactiv X in quanto l’unità endotermica è supportata da un sistema Mild-Hybrid a 24 V.
La seduta di guida è alta, comoda e strizza l’occhio ad un approccio sportivo. Infatti, la taratura delle sospensioni lo confermano e l’ottima tenuta di strada ne è la prova. In scompenso però, le sospensioni posteriori risultano un po’ rigide sui percorsi accidentati.
Il “Jinba ittai” di Mazda è più che presente a bordo della CX-30. Ottimo feedback si ha dal volante e ottimo è il cambio manuale a 6 rapporti. Il motore e-Skyactiv X è indubbiamente un passo in avanti ma realisticamente per l’utente medio non bisogna aspettarsi miracoli. I consumi sono sicuramente inferiori a quelli di un motore tradizionale ma per ottenere ottimi risultati bisogna adottare un’andatura a velocità di crociera (si superano anche i 20 km con un litro). Ad ogni modo, su un percorso misto e non eccedendo troppo sul pedale dell’acceleratore la nostra prova ha decretato un consumo medio di 7,1 l/100km su oltre 600 km di test.
Per quanto riguarda le prestazioni, essendo il motore un aspirato spinge molto forte in alto. Si gode di tutta la sua potenza e alla soglia dei 5.500/6.000 giri è un piacere effettuare il cambio marcia. Alle basse velocità e numero di giri, invece, non essendo un turbo compresso la sua progressione risulta essere un po’ pigra ma ciò è alquanto ovvio. Impressionante è l’elasticità del motore che permette anche ad un basso numero di giri e di velocità di utilizzare tranquillamente la sesta marcia e gradualmente si possono raggiungere velocità superiori senza effettuare uno scalo di marcia.
Come anticipato la tenuta di strada è buona, specie in curva ottimaè la stabilità. Il reparto sospensioni è composto da uno schema MacPherson per l’anteriore e un ponte torcente al posteriore. Indubbiamente questo ottimo comportamento è dovuto alla presenza del sistema i-Activ AWD, un sistema di distribuzione della trazione tra ruote anteriori e posteriori, costantemente controllato. Non solo, la trazione integrale è abbinata al sistema G-Vectoring Control Plus che applica una leggera forza frenante alle ruote esterne, generando un momento di stabilizzazione per il controllo delle transizioni d’imbardata, rollio e beccheggio.
La Mazda CX-30 non solo punta ad un alto contenuto tecnologico ma soprattutto spinge per regalare un’esperienza di guida piacevole e confortevole. Grazie alla struttura “a doppia parete” che lascia un’intercapedine tra la moquette al pavimento e il pannello della scocca sottostante, l’abitacolo ottiene un ottimo isolamento acustico. Tante sono le soluzioni che consentono di migliorare di netto l’insonorizzazione anche se alle alte velocità, qualche competitor riesce a fare un pelino meglio.
Nelle manovre di parcheggio lo sterzo è un po’ duro, ma la corona larga consente un buon movimento delle braccia. La visuale da parabrezza è buona, in quanto lo spessore e la forma dei montanti sono stati ottimizzati per ridurre quanto più possibile i punti ciechi. In retromarcia la telecamera a 360° offre un’alta qualità di risoluzione sullo schermo ma con un display più grande soddisferebbe ancor di più.
I sistemi ADAS di secondo livello sono tutti presenti e funzionano egregiamente. Il Mantenimento di corsia però non è regolabile ed il suo azionamento risulta leggermente in ritardo.
La Mazda CX-30 2022 parte da un prezzo di 27.350€, e per la nostra versione e-Skyactiv X 6MT AWD Exclusive con Leather Pack White e vernice Soul Red Crystal, il prezzo è di € 39.250,00.
CI PIACE
– Motore innovativo e raffinato. Un passo avanti alla concorrenza
– Dotazioni di serie complete di sistemi di Ausilio alla guida indispensabili
– Un SUV sportivo che non passa inosservato dal design distintivo
NON CI PIACE
– Il sistema infotainment è un po’ macchinoso da utilizzare durante la guida
– Sospensioni un po’ rigide sui percorsi accidentati
– Sistema di Mantenimento di corsia non regolabile
SCHEDA TECNICA
– Motore benzina M Hybrid e-SKYACTIV-X
– Trazione anteriore AWD
– Cilindrata 1.998
– Numero cilindri 4 – 16 Valvole
– Rapporto di compressione 15,0:1
– Potenza massima 137 kW (186 CV) a 6.000 giri/min
– Coppia massima di 240 Nm da 4.000 giri/min
– Motore elettrico Potenza 7,9 CV
– Batteria 0,16 kWh – Tensione 24 V
– Cambio manuale a 6 rapporti + retromarcia
– Accelerazione da 0-100 km/h, in 9 secondi
– Velocità Max 204 km/h
– Consumo medio WLTP 6,6 l/100 km (dichiarato)
– Lunghezza 439 cm; larghezza 179 cm; altezza 154 cm
– Capacità bagagliaio 422 litri espandibili a 1.398 con impianto Bose
– Peso in odm 1.471 kg