Enter your email Address

  • Mondocorse
    • Piloti, storie e glorie
      • Pillole di storia
    • MotoGP
    • SBK – SuperBike
    • Altri Campionati – Moto
    • Formula 1
    • Altri Campionati – Auto
  • Auto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Amarcord
    • Test Drive e Prove
  • Moto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Abbigliamento Moto
    • Test Ride e Prove
  • Articoli e News
    • Cronaca
    • Curiosità
    • Interviste
    • Mobilità pubblica e privata
    • Social News
    • Tecnica
  • Eventi
    • Eventi e Manifestazioni
    • Report
  • BLOG
    • BLOG di Fabio Avossa
    • IL BARRYTO di Barry Rivellini
  • Itinerari
  • Log in
Quacquarelli, Centro assistenza e vendita Renault e Dacia
ItaliaOnRoad – Rivista Italia Motori
  • Marzo 30th, 2023
  • Homepage
  • Contatti
  • Staff
  • Disclaimer
  • Privacy & cookie policy
  • Pubblicità
  • Log in
ItaliaOnRoad - Rivista Italia Motori
Quacquarelli, Centro assistenza e vendita Renault e Dacia
  • Mondocorse
    • Piloti, storie e glorie
      • Pillole di storia
    • MotoGP
    • SBK – SuperBike
    • Altri Campionati – Moto
    • Formula 1
    • Altri Campionati – Auto
  • Auto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Amarcord
    • Test Drive e Prove
  • Moto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Abbigliamento Moto
    • Test Ride e Prove
  • Articoli e News
    • Cronaca
    • Curiosità
    • Interviste
    • Mobilità pubblica e privata
    • Social News
    • Tecnica
  • Eventi
    • Eventi e Manifestazioni
    • Report
  • BLOG
    • BLOG di Fabio Avossa
    • IL BARRYTO di Barry Rivellini
  • Itinerari
  • Follow
    • Facebook
    • Twitter
    • Pinterest
    • Youtube
    • Instagram
    • Tumblr
    • RSS
Kenny Blake, lo sconosciuto pilota neozelandese che riuscì a battere Giacomo Agostini
Home
Mondocorse
Piloti, storie e glorie

Kenny Blake, lo sconosciuto pilota neozelandese che riuscì a battere Giacomo Agostini

Novembre 14th, 2022 Fabio Avossa Piloti, storie e glorie

Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Tumblr

CONSIGLIATI PER TE

Formula 1, Gran Premio di Gran Bretagna 1954: sette piloti fanno registrare lo stesso tempo nel loro giro veloce
Formula 1, Gran Premio di Gran Bretagna 1954: sette piloti fanno registrare lo stesso tempo nel loro giro veloce
I 5 titoli mondiali della Ducati spesso dimenticati
I 5 titoli mondiali della Ducati spesso dimenticati

Molti ricordano Kenny Blake esclusivamente per aver battuto nel 1976 Giacomo Agostini nel corso di una gara fuori campionato disputata in Australia, sul circuito di Laverton. Altri, specialmente i ducatisti più appassionati, lo ricordano anche per la singolare circostanza di aver portato in gara nel 1975 l’unica Ducati 860SS carter tondi mai realizzata.

Di entrambi gli episodi vi abbiamo raccontato più dettagliatamente su questo stesso sito:
– Agostini
– Ducati 860

Ma Kenny Blake in realtà è stato uno dei piloti australiani più talentuosi; si dimostrò infatti pilota di ottimo livello anche se il suo palmarès internazionale non è molto ricco a causa della scarsa disponibilità di mezzi economici e meccanici; basti pensare che quando approdò in Europa la sua dotazione tecnica consisteva in una Yamaha TZ350 privata a cui sostituiva la coppia di cilindri e pistoni e le espansioni per adeguare la cilindrata ai limiti imposti dalla classe nella quale di volta in volta si schierava, 250, 350 o 500.
Kenny Blake, nato il 27 ottobre 1949 (alcune fonti indicano il 1945), cominciò gareggiare a 18 anni con una Honda 125 bicilindrica; nel 1969 passò ad una Triumph Bonneville maggiorata a 730cc.

Nonostante la Triumph si fosse dimostrata alquanto inaffidabile, riuscì comunque a vincere un buon numero di gare nel biennio 1969/70, in particolare a Sandown, e l’Australian Unlimited TT a Surfers Paradise e Phillip Island. Blake passò poi dalla Triumph alla Kawasaki bicilindrica di Ron Angel (un ex pilota/meccanico diventato un importante imprenditore nel campo delle importazioni, principalmente di marchi italiani) con la quale ebbe l’opportunità di gareggiare a Calder e, nonostante fosse la prima volta alla guida della verdona, vinse battendo i migliori piloti locali. A Pasqua gli venne affidata la nuova Kawasaki H1R 500 tre cilindri e batté il record sul giro di Bathurst di cinque secondi.

Purtroppo nei successivi 18 mesi fu vittima di tre brutti incidenti i che gli causarono gravi lesioni, tra cui un polmone perforato, cicatrici facciali e una gamba rotta.
Nel 1971 vinse l’Australian TT 500 a Symmons Plains con la Kawasaki; nel 1972 gareggiò con una Ducati GT 750 nella 3 ore Production Race di Adelaide e con la Ducati 750ss ex-works che Bruno Spaggiari aveva portato al secondo posto nella 200 miglia di Imola 200.

Nel 1973 con le Yamaha fornitegli da Ron Angel vinse le gare delle classi 125 e 250 a Bathurst e il campionato australiano 250; con una Kawasaki Z1 900 vinse per la prima volta la 6 ore Castrol all’Amaroo Park guidando da solo per tutte le sei ore. Nel 1974, oltre a vincere i campionati australiani della 350 e della 500, Blake finì secondo dietro Gregg Hansford nella gara Unlimited Production a Bathurst; poi vinse nuovamente la 6 ore Castrol di nuovo sulla Kawasaki Z1 900 in coppia con Len Atlee.

Nel 1975 corse a Daytona con una Yamaha TZ750, vinse la Easter Bathrust Production Race con la Ducati 860 SS carter tondi di cui vi abbiamo accennato in apertura di queste note; in gara Blake e la sua Ducati demolirono le poderose Kawasaki 900; con la stessa moto si classificò secondo alla 6 ore Castrol nel 1975 e nel 1976.

Poi, nel 1976, l’episodio per cui Blake divenne famoso anche fuori dai confini australiani quando riuscì a battere Agostini su MV Agusta 500 nell’Australian TT a Laverton, con la Suzuki RG500.
Il palmarès di Blake relativo alla 6 ore Castrol è particolarmente corposo: 3 vittorie (1973, in solitaria, 1974 con Len Atlee e 1977 con Joe Eastmure), due secondi posti (1975, in solitaria e 1976, con Tony Hatton), due quarti posti (1972, in solitaria sulla Ducati, e 1978, con Dave Burgess) ed è finito all’ottavo posto nel 1979, con John Warrian; in breve sintesi tra il 1972 e il 1979 è finito sempre nella top ten, un record praticamente ineguagliabile poiché la gara non è stata mai più organizzata ed è assai improbabile che lo sia in un prossimo futuro.

Ma tutto ciò non deve far pensare che Blake fosse uno specialista di Production Bike, infatti lui eccelleva con moto di qualsiasi categoria; al riguardo ricordiamo gare e campionati vinti nelle classi 125, 250, 350 e 500 e in particolare ricordiamo che ha conquistato una delle vittorie più famose dell’Australia quando ha sconfitto il pluricampione del mondo, Giacomo Agostini.


Con il premio in denaro ottenuto con la vittoria di Laverton costituì un team con l’ex pilota ufficiale Yamaha Chas Mortimer e si trasferì in Europa. Nel 1978 incominciò a frequentare sporadicamente le piste del motomondiale; ogni anno si iscriveva alle tre classi del TT all’isola di Man dove ottenne buoni risultati, in particolare ottenne un eccellente quarto posto nello Junior TT (classe 350) nel 1980.

Abbiamo già ricordato in precedenza che la sua dotazione tecnica consisteva in una Yamaha TZ350 privata a cui di volta in volta adeguava la cilindrata ai limiti imposti dalla classe nella quale si schierava (250, 350 o 500).

A circa un mese dall’inizio della stagione 1978 Ken vinse la gara Internazionale 350 all’aeroporto di Tulln Langenlebarn (Austria) finì 10° della classe 500 nel GP di Francia. Come risultato più prestigioso vogliamo ricordare quando, nel 1979, portò la sua Yamaha al secondo posto nella gara delle 500 del GP del Belgio disputato a Spa-Francorchamps, stabilendo anche il giro più veloce in gara, approfittando del boicottaggio dei piloti ufficiali a causa dell’asfalto particolarmente scivoloso, mettendosi alle spalle un folto nugolo di Suzuki 500. A vincere fu il neozelandese Dennis Ireland anch’egli su Suzuki.

Nonostante gli scarsi risultati dovuti principalmente al suo status di privato con scarse risorse economiche e scarse disponibilità tecniche, venne notato dalla Honda France che lo ingaggiò per partecipare ad alcune gare di endurance sia nel 1979 che nel 1980, un ingaggio che gli garantì una discreta tranquillità economica.

Purtroppo Kenny Blake morirà il 9 giugno 1981, all’età di 32 anni, al Tourist Trophy sull’isola di Man.
Quell’anno a Ken era stato rinnovato l’ingaggio con il team endurance Honda; al TT, desideroso di rafforzare il loro giudizio sulle sue prestazioni, con la sua Yamaha TZ350 del 1977 in prova fece registrare una media sul giro di 179,5 km/h (111,5 mph).
Quel martedì 9 giugno Kenny si preparò alla partenza del Senior TT (classe 500). Il percorso di gara era quasi tutto asciutto tranne il tratto di montagna, una caratteristica comune del circuito del TT, perciò alcuni piloti, tra cui lo stesso Kenny, decisero di azzardare gli slick.

Alla partenza Blake venne bloccato dai commissari che avevano riscontrato una perdita di carburante e pertanto fu costretto a partire dall’ultimo posto. Tuttavia, al momento del suo pit stop, al quinto dei sei giri previsti, Ken si trovava già in ottava posizione dopo aver superato 103 piloti! Venne visto ripartire dai box con la moto che serpeggiava in accelerazione.

Non ritornò più: al Ballagarey Corner, circa cinque chilometri dopo la linea di partenza, a causa dell’asfalto bagnato la sua moto perse aderenza; nella caduta il pilota colpì un palo di cemento morendo all’istante.
Per ironia della sorte, nell’inverno tra il 1980 ed il 1981 aveva rilasciato un’intervista durante la quale aveva manifestato l’intenzione di ritirarsi alla fine della stagione 1981.
Dopo la sua morte è stata costituita la Ken Blake Foundation a Melbourne per sostenere i giovani motociclisti più promettenti. Ogni anno, nel giorno del suo compleanno, nella cittadina di Strathalbyn, dove è cresciuto, si tiene il Kenny Blake Festival of Motorcycling.

Al festival del 2018, che si è svolto tra il 26 ed il 28 ottobre, il Governatore di SA Sua Eccellenza l’Onorevole Hieu Van ha scoperto una scultura creata dall’artista Goolwa James Stewart; la scultura si trova all’angolo tra le strade High e Grey a Strathalbyn.

              
  • Tags
  • 1981
  • TT
  • yamaha
PROSSIMO ARTICOLO EICMA 2022 - Tante le Big assenze ma il pubblico decreta il successo dell'edizione
ARTICOLO PRECEDENTE WorldSBK - Alvaro Bautista è Campione del Mondo WorldSBK. Tripletta di Razgatlioglu in Indonesia

Fabio Avossa

Napoletano, perito metalmeccanico, pensionato, vive a Napoli. Appassionato di motori a 2 e 4 ruote in tutti i risvolti ma con particolare interesse per la storia delle corse. Motociclista da circa 60 anni, tifa Ducati e Ferrari (made in Italy), oggi sul suo profilo Facebook si diletta a parlare di moto e auto con particolare attenzione alle vicende del Motomondiale e della Superbike.

Consigliati per te

I piloti australiani nel motociclismo internazionale Piloti, storie e glorie
Marzo 30th, 2023

I piloti australiani nel motociclismo internazionale

Curiosità dal Motomondiale: 1949, la classifica mondiale della classe 125 fagocitata da piloti e costruttori italiani Mondocorse
Marzo 24th, 2023

Curiosità dal Motomondiale: 1949, la classifica mondiale della classe 125 fagocitata da piloti e costruttori italiani

Pillole e curiosità su Giacomo Agostini Piloti, storie e glorie
Marzo 23rd, 2023

Pillole e curiosità su Giacomo Agostini

Commenta con Facebook

ItaliaOnRoad
Gasss.eu
Test e Prove
Prova Volvo C40 Recharge - la svedese elettrica

Prova Volvo C40 Recharge - la svedese elettrica

Eventi e Manifestazioni
Presentazione MIMO 2023, test drive e attività dinamiche dal 16 al 18 giugno all'Autodromo Nazionale Monza

Presentazione MIMO 2023, test drive e attività dinamiche dal 16 al 18 giugno all'Autodromo Nazionale Monza

Mobilità pubblica e privata
Rinnovo Patente: quando, dove, come, costi, sanzioni e tutto ciò che bisogna sapere

Rinnovo Patente: quando, dove, come, costi, sanzioni e tutto ciò che bisogna sapere

Itinerari Moto Placeholder
Itinerari Moto
timeline
Mar 30th 3:41 PM
Mondocorse

I piloti australiani nel motociclismo internazionale

Mar 30th 3:37 PM
Articoli e Notizie

Nuovo Renault Espace: ecco il SUV in tutta la sua bellezza!

Mar 27th 1:06 PM
Mondocorse

24H Series – L’Audi del team HAAS RT si impone nella 12H del Mugello

Mar 26th 11:55 PM
Test Drive e Prove

Prova Volvo C40 Recharge – la svedese elettrica

Mar 24th 5:46 PM
Articoli e Notizie

Alpine A110 San Remo 73: 200 esemplari speciale per festeggiare i 50 anni

  • Contatti
  • Staff
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Pubblicità
  • Login
  • TORNA SU
ItaliaOnRoad © 2021 - Tutti i diritti riservati - Testata giornalistica registrata - Contatti - Privacy
P.IVA 06333431218