Molti appassionati di motociclismo si ricordano di Kenny Blake, il pilota classe 1949 originario del Sud Australia, che divenne famoso nel 1976 perché alla guida di una Suzuki RG500 riuscì a battere Giacomo Agostini (all’epoca già 15 volte Campione del Mondo) nell’Australian TT disputato sul circuito di Laverton, nello stato di Victoria, ricavato da una base aerea.
Ma Kenny Blake, oltre ad altre numerose vittorie in patria, viene ricordato anche per aver portato alla vittoria una specialissima ed unica Ducati 860 SS carter tondi.
Negli anni ’70 in Australia si disputava una serie di gare riservate alle moto derivate dalla serie e Kenny Blake ne era un assiduo, e spesso vittorioso, frequentatore. Nel 1975 il pilota australiano vinse la Easter Bathrust Production Race con una insolita Ducati 860 SS. Ma perché insolita? La risposta l’abbiamo già data qualche rigo sopra ricordando che era l’unica 860 SS dotata di carter tondi mai allestita.
La Ducati di Blake, derivata da quella che nel 1973 aveva vinto la 24 h di Barcellona con Canellas/Grau, era esteticamente identica alla 750 SS di serie; le uniche differenze erano i carterini di supporto degli alberi a camme squadrati e la scritta “860 Super Sport” sui fianchetti. I numeri di telaio e motore erano di una 750 SS di serie però la moto aveva il cambio ravvicinato, l’alesaggio del 450 mono, e altri particolari racing.
In gara Blake e la sua Ducati demolirono le poderose Kawasaki 900 ma subito dopo l’arrivo vennero squalificati perché la moto era ritenuta fuori dallo spirito del regolamento.
Ma la vittoria venne poi ratificata sulla base della dichiarazione scritta della Ducati circa l’effettiva produzione in serie.
In realtà quando la 860 SS fu messa effettivamente in produzione venne equipaggiata con il nuovo motore carter quadri e perciò la moto di Kenny Blake rimane nella storia l’unica 860 SS carter tondi effettivamente certificata dalla fabbrica.
Nel prosieguo della sua attività agonistica Blake nel 1978 incominciò a frequentare sporadicamente le piste del motomondiale; la sua dotazione tecnica consisteva in una Yamaha TZ 350 privata a cui sostituiva di volta in volta la coppia di cilindri e pistoni per adeguare la cilindrata ai limiti imposti dalla classe nella quale andava a schierarsi (250, 350 o 500).
Ogni anno si iscriveva a tre classi del TT all’isola di Man dove ottenne buoni risultati, in particolare ottenne un eccellente quarto posto nello Junior TT (classe 350) nel 1980.
Ma come risultato più prestigioso vogliamo ricordare quando, nel 1979, portò la sua Yamaha al secondo posto, stabilendo anche il giro più veloce, nella gara delle 500 del GP del Belgio disputato a Spa-Francorchamps approfittando del boicottaggio dei piloti ufficiali a causa dell’asfalto particolarmente scivoloso, mettendosi alle spalle un folto nugolo di Suzuki 500.
Purtroppo Kenny Blake morirà, all’età di 32 anni, il 9 giugno 1981 al TT.
All’inizio del quinto dei sei giri previsti del Senior TT (classe 500) la sua moto perse aderenza a causa dell’asfalto bagnato al Ballagarey Corner, circa cinque chilometri dopo la linea di partenza, e nella caduta il pilota colpì un palo di cemento morendo all’istante.
Kenny Blake è stato sicuramente uno dei piloti australiani più talentuosi e quasi certamente il pilota più popolare che l’Australia abbia mai prodotto.
Dopo la sua morte è stata costituita la Ken Blake Foundation a Melbourne per sostenere i giovani motociclisti più promettenti.
Ogni anno, nel giorno del suo compleanno, nella cittadina di Strathalbyn, dove è cresciuto, si tiene il Kenny Blake Festival of Motorcycling.
Al festival del 2018, che si è svolto tra il 26 ed il 28 ottobre, il Governatore di SA Sua Eccellenza l’Onorevole Hieu Van ha scoperto una scultura creata dall’artista Goolwa James Stewart; la scultura si trova all’angolo tra le strade High e Grey a Strathalbyn.