Il 4 maggio 1969 si disputava il Gran Premio di Spagna, primo appuntamento del Campionato del Mondo di quell’anno nonché primo Gran Premio di Spagna che non veniva disputato sul circuito cittadino di Montjuic ma sul circuito permanente di Jarama, alle porte di Madrid.
Tra gli eventi più salienti di quel Gran Premio ricordiamo la vittoria di Santiago Herrero in sella alla Ossa 250 monoscocca, prima vittoria per il pilota e per la moto e prima vittoria in Spagna di un pilota spagnolo nella classe 250.
In 350 e 500 doppietta di Giacomo Agostini; la vigilia del Gran Premio fu caratterizzata da una polemica montata dalla Benelli che accusò la MV Agusta di aver effettuato prove private sul circuito nei giorni precedenti la gara. Per protesta la Casa di Pesaro non partecipò alla gara della 350.
Per completezza di informazione ricordiamo i vincitori della 125, l’olandese Cees van Dongen in sella ad una Suzuki ex ufficiale, e della 50 appannaggio di un altro olandese, Alt Toersen su Kreidler.
Ma l’evento più significativo dal punto di vista tecnico-sportivo di quel Gran Premio rimane sicuramente il terzo posto della classe 500 conquistato dal neo zelandese Ginger Molloy in sella ad una Bultaco TSS360 (in pratica una 350 maggiorata riprendendo le misure geometriche della 360 da cross, soluzione più che logica dacché il motore 350 traeva origine proprio dal propulsore nato per il fuoristrada), il primo della storia per un motore a due tempi nella classe regina. Nel 1969 quella fu l’unica partecipazione di Molloy e della sua Bultaco ad un Gran Premio della classe 500. Oltre ad Agostini Molloy trovò sul podio Angelo Bergamonti (Paton).
LA MOTO
Le TSS erano motociclette da competizione costruite dal 1960 al 1970 dalla spagnola Bultaco nelle cilindrate 125, 175, 200, 250 e 350; la sigla TSS non era altro che l’acronimo di “Tralla Super Sport”, ovvero la versione da competizione della Tralla (Frusta) 125 stradale.
La prima vittoria di una TSS arrivò nel 1966 ad opera del neozelandese Ginger Molloy nella classe 250 al Gran Premio dell’Ulster che rimane anche l’unica vittoria iridata del pilota neozelandese; in quella occasione debuttò la 350 che non era altro che una 250 maggiorata a 252cc.
Nel 1968 la TSS 350 veniva dotata di un nuovo motore derivato dal 360 che equipaggiava le Bultaco da fuoristrada, con l’alesaggio ridotto a 83,2 mm lasciando invariata la corsa a 64 mm. La nuova TSS 350 ottenne i migliori risultati con Molloy alla guida; il suo miglior risultato fu un 2° posto in Olanda. Nello stesso anno venne sperimentata una evoluzione del 350 conun diverso disegno della camera di scoppio e la doppia accensione.
Come miglior risultato del 1969 ricordiamo il terzo posto nella classe 500 oggetto di queste note. La produzione della TSS cessò alla fine del 1969 ad esclusione di pochi esemplari destinati al campionato spagnolo.
IL PILOTA
Ginger Molloy è nato a Gisborne, in Nuova Zelanda, il 25 dicembre 1937; presente nel Motomondiale dal 1963 al 1971 nel quale ha gareggiato prevalentemente come ufficiale Bultaco o da privato; ha vinto un solo Gran Premio in carriera e nel 1970 si è laureato vicecampione del mondo nella classe 500 alle spalle di Giacomo Agostini.
Nel 1965 ottiene i suoi primi punti iridati, nel 1966 ottiene la sua prima e unica vittoria mondiale con la Bultaco 250, nel 1969 coglie il terzo posto nella gara delle 500 al Gran Premio di Spagna e raccoglie anche nelle altre classi alcuni piazzamenti a podio; l’ultimo suo anno di partecipazioni al mondiale è il 1970 quando in sella alla Kawasaki 500 H1R ottiene quattro secondi posti su undici gare e il secondo posto nella classifica generale della 500.
La storia del motomondiale ci dice che i piloti neozelandesi che hanno ottenuto il secondo posto nella classe regina del motomondiale sono stati solo tre: oltre a Molloy ricordiamo Keith Turner (11 novembre 1946) nel 1971 su una Suzuki bicilindrica derivata dalla Titan e Kim Newcombe (2 gennaio 1944 – 14 agosto 1973) nel 1973 su una moto mossa da un motore Konig fuoribordo 2 tempi 4 cilindri.