Sfida tutta elettrica quella andata in scena nel weekend all’Autodromo Vallelunga. Caldo e duelli non sono mancati nella quinta tappa dell’ETCR, che ha visto in Mikel Azcona il suo dominatore
Per il secondo anno consecutivo l’Autodromo Vallelunga ha ospitato l’ETCR, eTouring Car World Cup, la prima serie di auto turismo completamente elettrica. Giunta al quinto round della stagione 2022, la serie titolata FIA ha offerto spettacolo in pista e destato curiosità nel paddock, grazie ad un format di gara rivoluzionario unito ad un condensato di tecnologia.
Davanti al numeroso pubblico romano, che ha sfidato il gran caldo affollando le tribune, a trionfare è stata la Hyundai Veloster N ETCR di Mikel Azcona, eletto “King of the Weekend” al termine delle DHL SuperFinals. Un risultato generato da un complesso gioco di incroci in un tabellone di stampo tennistico, determinato dai quarti di finale del sabato, e delle semifinali e finali della domenica.
Per merito di un regolamento tecnico che livella le vetture in pista – tutte a trazione posteriore, in grado di sviluppare una potenza di 500kW – sul Piero Taruffi non sono mancate le battaglie sportello contro sportello tra le tre marche presenti, CUPRA, Hyundai, e le vetture del team privato Romeo Ferraris sviluppate sulla base dell’Alfa Romeo Giulia. I dodici piloti presenti, quattro per ogni squadra, si sono sfidati lungo i 3.243 metri del circuito “Internazionale” nelle rispettive “Pool”, esaltando il pubblico romano con duelli all’arma bianca, in un format di gare sprint che prevede anche l’utilizzo del “Power-up”, una spinta in più di potenza di 200kW di energia che porta l’auto fino alla sua potenza di picco di 500kW – l’equivalente di 670CV.
Osservando dal vivo queste vetture turismo 100% elettriche, non solo appaiono rivoluzionarie nel loro sistema di propulsione, ma impressionano nella partenza da fermo, quando i quattro motori elettrici, con una coppia massima di 960 Nm, permettono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi (ed una velocità massima di 270 km/h). Una caratteristica, quello dello spunto al via, ben intuibile quando le vetture scattano l’una di fianco all’altra dal cancelletto di partenza – largo 24 metri e alto 9 – in stile Rallycross, che è diventato uno degli elementi più spettacolari della serie.
Interessante anche l’aspetto legato alla ricarica delle vetture che avviene al termine di ogni sessione: le auto vengono portate alla “Energy Station” posizionata nel paddock, dove, mentre i fan possono guardare da vicino le vetture, le batterie si ricaricano.
Alimentata da tre generatori di idrogeno a celle da 160 kW a 250-450v della HTWO di Hyundai Motor Group, la “Energy Station” è indipendente dalla rete locale, e, durante ogni ciclo, una batteria può essere caricata completamente in poco più di un’ora, ricaricando simultaneamente due vetture in soli sessanta minuti.
Sebbene il campionato sia alla sua seconda stagione, la prima con titolazione FIA, l’aria che si respira nel paddock e nei box è quella che si sia aperta una nuova era del motorsport, di una sfida senza precedenti, sia per ciò che riguarda la tecnologia impiegata, sia per il format della competizione.