Una vettura che fa del divertimento il suo punto di forza e che, con un po’ di organizzazione, può farlo con bassissimi costi di gestione, a differenza di una vettura endotermica con pari prestazioni. La MINI Electric sfoggia un motore 100% elettrico da 184 CV
La transizione energetica sta modificando anno dopo anno il settore automotive, richiedendo un rinnovamento del parco auto sempre più importante. Rinnovare un modello iconico e già affermato, senza stravolgerne le caratteristiche che nei decenni l’ha reso celebre è una sfida importante.
MINI nasce nel 1959 nella sua prima versione e viene rivisitata nel 2001 dal produttore BMW. Da allora la MINI si è rinnovata ben due volte, nel 2007 e nel 2014, e nonostante il cambio piattaforma, motorizzazioni e allestimenti, il design non ha mai subito grosse modifiche. Ed è sulla base della terza serie che BMW sviluppa questa MINI Cooper SE, primo modello della casa totalmente elettrico che cerca di rinnovare il suo modello di punta in chiave green, senza stravolgere anche in questo caso le linee della vettura e cercando di conservare il cosiddetto “Go-Kart Feeling”, caratteristica che l’ha resa celebre negli anni e tanto amata dai fan. Saranno riusciti nell’intento?
In questa prova cercheremo di dare risposta a questa e a tante altre domande, in quanto abbiamo provato la MINI Cooper SE in allestimento MINI Electric, equipaggiata con un motore 100% elettrico da 184 CV.
ESTERNI: LA MINI DI SEMPRE, CON QUALCHE ACCORGIMENTO
A vederla da lontano sembrerebbe la MINI che tutti conosciamo, ma ad uno sguardo più attento possiamo notare qualche piccolo dettaglio che la differenzia dalla versione endotermica. A sottolineare il desiderio di mantenere un look quanto più possibile fedele all’originale, sul cofano anteriore vi è addirittura la classica presa d’aria che caratterizza le versioni Cooper S benzina, assolutamente non necessaria su questa versione elettrica e che ha solo una funzione estetica.
Guardando nel dettaglio il frontale della vettura possiamo notare come la classica presa d’aria, che generalmente trova posto tra il cofano motore e la targa anteriore, sia stata quasi totalmente chiusa, probabilmente per migliorare il coefficiente aerodinamico della vettura. I gruppi ottici anteriori, conservano la classica forma ovale, sono Full LED su questa versione così come quelli posteriori, che richiamano il disegno della bandiera “Union Jack” del Regno Unito.
L’allestimento MINI Electric è caratterizzato dal tetto nero a contrasto, dalle calotte degli specchietti in giallo, dai cerchi MINI Electric Power Spoke anch’essi con particolari in giallo, e dal loghetto MINI Electric posto sia sul cofano posteriore che all’interno della vettura.
Per quanto riguarda la vista posteriore, non ci sono particolari differenze da segnalare. Anche in questo caso qualche particolare in giallo, come il logo citato poco sopra e la “S” del logo “Cooper S”.
Impossibile non notare la mancanza dei terminali di scarico, elemento che sulle versioni endotermiche viene messo abbastanza in risalto e che quindi assume una particolare importanza dal punto di vista estetico.
Sottolineando infine che si tratta di un parere assolutamente soggettivo, abbiamo apprezzato molto la colorazione “White Silver” di questo esemplare, particolare quanto basta ma non appariscente, e che a nostro avviso si sposa bene con le linee curve e bombate della MINI e con i particolari in giallo.
INTERNI: BEL DESIGN E OTTIMI MATERIALI, CON QUALCHE PARTICOLARE DA MIGLIORARE
Una volta saliti a bordo della MINI, la qualità percepita è molto buona. Il design della plancia è abbastanza particolare, ricco di curve e bombature quasi a richiamare le forme della carrozzeria. Sia la parte alta che la parte bassa della plancia è costruita con materiali morbidi al tocco, mentre la parte centrale su questo allestimento è composta da una superficie opaca con finiture lucide sovrapposte, che creano un gradevole gioco di riflessi controluce. Anche gli assemblaggi sembrano di ottima qualità, e il tutto si traduce in una buona sensazione di solidità anche quando si viaggia su superfici un po’ sconnesse.
Il volante a tre razze è interamente realizzato in pelle liscia, con una corona dalla sezione importante, piacevole da utilizzare grazie alla sua morbidezza in fase di impugnatura. Sulla razza sinistra troviamo la pulsantiera per interagire con cruise control adattivo e limitatore di velocità, mentre sulla parte destra vi sono i pulsanti relativi alla parte telefonica e multimediale.
Purtroppo non c’è stato un gran feeling con i comandi al volante, che a nostro avviso potrebbero essere migliorati. In primis, durante l’utilizzo le ampie croci direzionali tendono ad avere un leggero movimento al tocco, un difetto comunque puramente “estetico” che non ne pregiudica l’utilizzo; altro appunto da migliorare è il posizionamento, in quanto nelle manovre più veloci in alcuni casi è capitato di schiacciare involontariamente i pulsanti più esterni con il palmo della mano.
La strumentazione è abbastanza semplice e senza fronzoli, ma nonostante questo riesce a fornire tutte le informazioni necessarie in modo chiaro. E’ composta da un elemento digitale di forma ovale con al centro un display LCD a colori, che visualizza tutte le informazioni del computer di bordo, autonomia residua e velocità di crociera, mentre a sinistra troviamo un elemento semicircolare che ci da un indicazione visuale del flusso di energia, se stiamo assorbendo energia e in che misura o se stiamo ricaricando in fase di frenata rigenerativa, mentre a destra abbiamo un indicatore digitale del tutto speculare che indica lo stato di carica della batteria. A supporto della strumentazione c’è l’Head-Up display, opzionale, che fornisce le informazioni più basilari senza spostare lo sguardo dalla strada.
Il sistema di infotainment è composto da un display da 8.8″ contornato da un elemento led circolare multifunzione, che cambia colore e intensità in base alle diverse circostanze. Il sistema ha un design assolutamente ben realizzato e lo spostamento da una sezione all’altra è sempre rapido e senza impuntamenti, anche se alcune funzionalità sono un po’ nascoste nei tanti menù a disposizione e in alcuni casi è stato necessario ricorrere al manuale d’uso per trovarle tutte (disponibile anche in versione digitale nell’infotainment stesso).
Anche il sistema di navigazione è gradevole alla vista, nonché veloce e preciso nelle indicazioni. Non benissimo per quanto riguarda i sistemi di mirroring. Su richiesta si può avere Apple Carplay ma non Android Auto.
MOTORE: DIVERTENTE E VERSATILE
E’ inutile nascondere che, quando si prova un’auto elettrica, l’elemento che suscita maggiore interesse e curiosità è proprio il motore. In questo caso siamo di fronte ad un motore elettrico da 184 CV con una coppia massima di 270 Nm, che consente di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 7,3 secondi, fino ad una velocità massima autolimitata di 150 km/h.
L’accelerazione è fin da subito importante e, considerando anche l’assenza del cambio, la spinta risulta costante e senza alcuna interruzione dalla partenza da fermo fino alla velocità massima, raggiunta in brevissimo tempo.
Grazie alle diverse modalità di guida Eco+, Eco, Normal e Sport possiamo modificare la risposta dell’acceleratore in base alle nostre esigenze. Nelle modalità più tranquille Eco abbiamo un erogazione più dolce, che meglio si adatta ad una guida familiare o in utilizzo cittadino. Ma basta spostarci sulla modalità Normal o, meglio ancora, su Sport per avere una risposta sempre più reattiva. In modalità Sport il motore scarica a terra tutti i cavalli a disposizione, rendendo la vettura molto divertente.
Nell’utilizzo quotidiano questo si traduce in una vettura molto versatile, capace di un andatura docile e tranquilla o di effettuare sorpassi in brevissimo tempo e senza incertezze.
Dal punto di vista consumi, in queste calde giornate estive e con un utilizzo moderato dell’aria condizionata, abbiamo riscontrato un consumo medio di 16,5 kWh per 100 km che, considerando i 32 kWh di batteria e idealizzando di poterla utilizzare al 100%, consentirebbero un autonomia massima di 190 km. E’ facile pensare che, senza l’utilizzo del climatizzatore, con una guida più conservativa e un utilizzo prettamente cittadino, si possano superare tranquillamente i 200 km di autonomia, ma i 230 km circa di autonomia in ciclo misto dichiarati dalla casa, sembrano un traguardo difficile da raggiungere.
Il bagagliaio ha una capienza di 211 litri, espandibili a 731 litri reclinando i sedili posteriori (abbattibili in configurazione 60/40). Tuttavia la forma del vano è molto lineare e facile da sfruttare, e nasconde anche un comodo doppio fondo che consente di nascondere il kit di riparazione degli pneumatici e i cavi di ricarica.
ALLA GUIDA: OTTIMA TENUTA DI STRADA
La MINI Cooper SE cerca di riprodurre un esperienza di guida del tutto simile alle sorelle benzina, e il risultato è assolutamente soddisfacente. Come la maggior parte delle auto elettriche, le batterie sono poste nella parte inferiore della vettura e questo consente di avere un baricentro piuttosto basso.
La scelta di utilizzare un pacco batterie da 32 kWh ha permesso di fermare la bilancia a soli 1.440 kg, un risultato di tutto rispetto per una vettura elettrica con queste prestazioni e che non si discosta poi tantissimo dai 1.300 kg dichiarati (a vuoto) della MINI Cooper S con motore benzina.
Tutto questo, insieme ad un assetto della vettura abbastanza rigido, rende la MINI reattiva e divertente, con un ottima tenuta di strada anche a velocità più sostenute. In città bisogna stare un po’ attenti su dossi e asfalto sconnesso, in quanto l’assetto e la spalla bassa degli pneumatici tendono a filtrare poco, ma nulla di drammatico.
Nei percorsi tortuosi invece, esprime il meglio di se, in quanto si riesce a godere delle ottime doti dinamiche e della buona accelerazione del motore. Ci si fionda da un tornante all’altro con brio ed elasticità.
Per la frenata rigenerativa, due i setting a disposizione che possono cambiare in modo considerevole la nostra esperienza di guida a bordo della MINI elettrica. Il primo settaggio rigenera davvero poco e consente di veleggiare quasi come se fossimo in neutral quando si alza il piede dall’acceleratore, mentre la seconda modalità consente letteralmente di guidare quasi sempre con un solo pedale, usando pochissimo il freno (guida one pedal).
OPTIONAL
- Fari Full LED
- Lane Departure Warning System, ovvero il sistema che ci avverte quando stiamo abbandonando la corsia involontariamente
- Cruise control adattivo e limitatore di velocità
- Segnalatore acustico per pedoni
- Sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, con sistema di assistenza al parcheggio automatizzato
- Sedili riscaldati
- Fari automatici con sensore crepuscolare e attivazione automatica dei fari abbaglianti
- Tergicristalli automatici con sensore di pioggia
- Riconoscimento dei segnali stradali
- App mobile che consente di controllare le principali funzioni della vettura a distanza (finestrini, apertura/chiusura portiere, localizzazione, climatizzazione) e di monitorare lo stato di ricarica in tempo reale
IN CONCLUSIONE
Una vettura che fa del divertimento il suo punto di forza e che, con un po’ di organizzazione, può farlo con bassissimi costi di gestione, a differenza di una vettura endotermica con pari prestazioni. Sicuramente non la vettura ideale per chi viaggia tanto o per chi ha l’esigenza di spostare tanti bagagli, vista l’autonomia non proprio altissima e anche per via del bagagliaio, abbastanza limitato.
La MINI Cooper SE ha un prezzo di listino che parte da 37.650€ anche se, per acquistare una versione accessoriata come l’esemplare in prova, bisogna salire fino a circa 44.820€.
CI PIACE
– Divertimento e piacere di guida
– Design intramontabile
– Qualità dei materiali utilizzati
NON CI PIACE
– Assemblaggio e posizionamento pulsanti sul volante migliorabili
– Autonomia rilevata abbastanza esigua
– Sistema infotainment gradevole e reattivo, ma in alcuni casi poco intuitivo
SCHEDA TECNICA
– Alimentazione motore elettrica
– Potenza massima 135 kW (184 CV)
– Coppia massima 270 Nm
– Trazione anteriore
– Velocità max 150 km/h (autolimitata)
– Accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi
– Consumo medio 16.5 kWh/100km (rilevato)
– Capacità della batteria 32.6 kWh
– Autonomia dichiarata (WLTP ciclo misto) 226 km
– Lunghezza 385 cm; larghezza 173 cm; altezza 143 cm
– Capacità bagagliaio 221 litri espandibili a 731 litri
– Massa 1.440 kg