Quando il caldo è particolarmente umido, i prodotti Dryer di Capit sono la soluzione ideale per risolvere il problema del sudore sui nostri capi. Il benessere personale permette di affrontare al meglio gli allenamenti più intensi per un raggiungimento più rapido dei risultati
Il caldo torrido di questi giorni si è rivelato essere il banco di prova ideale per testare la bontà dei prodotti Capit destinati all’asciugatura degli strumenti più cari a noi motociclisti: casco e tuta in pelle. I prodotti dell’azienda milanese sono sempre più presenti su tutti i campi di gara e, grazie alle soluzioni all’avanguardia, aiutano a mantenere inalterato la comfort zone del motociclista, anche in condizioni estreme.
HELMET DRYER CAPIT
Ad aspettarci al Cremona Circuit non poteva mancare il caldo soffocante di una giornata d’estate, con i box 26 e 27 che regalano temperature caraibiche senza nemmeno dover prendere l’aereo. Chi frequenta spesso i circuiti – ma anche chi utilizza la moto per le uscite nel week end o quotidianamente – sa bene che uno dei problemi più fastidiosi, soprattutto se si è costretti a mettere e togliere il casco più volte al giorno, è proprio l’asciugatura del casco stesso.
Se al primo utilizzo non ci si pensa, quando arriva il momento di indossarlo nuovamente, trovarlo impregnato di sudore, non fa mai piacere, soprattutto nelle stagioni fredde o particolarmente umide, quando il sudore residuo può agevolare l’appannamento della visiera o la sensazione di acqua fredda che bagna il viso. Per aiutare tutti noi nella gestione di questo problema, Capit ha studiato e commercializzato il suo asciuga casco: basta passeggiare nei box in un track day o ad eventi ben più noti come gli Aprilia Racers Days, per vedere come molti assidui frequentatori dei circuiti, lo utilizzino già da anni.
Il prodotto viene fornito in una pratica sacca con manici e può essere ordinato a 100-120 V e a 240 V in tutte le configurazioni mondiali. Al tatto, la qualità percepita è elevata e gli interruttori sono ben integrati nel corpo in ABS che ospita un elemento riscaldante e la ventola da 120 mm x 120 mm ed altezza 54 mm capace di 160 m3/h che, senza scendere nello specifico, è un valore ottimale per asciugare un casco notevolmente bagnato in circa 20 minuti, a seconda dell’umidità esterna e dell’utilizzo di aria calda o fredda.
L’asciugatore è certificato EN-60335 Class 1 ed utilizza cavi a sezione 0,5 mmq per la massima sicurezza; in pista si è rivelato indispensabile, anche perché indossare un casco perfettamente asciutto all’ingresso di ogni turno, è una sensazione impagabile, soprattutto in giornate nelle quali si suda solo a stare fermi.
L’Helmet Dryer è utilissimo anche nel garage di casa, in estate come in inverno: oltre ad asciugare il sudore, è ottimo anche per scaldare il casco prima di indossarlo, magari in una rigida giornata invernale. Un prodotto azzeccato insomma, che tiene in considerazione tutte le esigenze degli appassionati, a qualsiasi categoria essi appartengano. Capit Helmet Dryer è disponibile ad un prezzo di €189,90 iva inclusa.
SUIT DRYER CAPIT
Sensazione ancor più fastidiosa di indossare il casco bagnato prima di iniziare un altro turno, è forse quella data dal “rientro” nella tuta in pelle tolta magari dopo la fine dei turni della mattina. Certo, nelle giornate estive o comunque soleggiate, buttarla a terra sotto al sole o appenderla ad un angolo del gazebo è sempre stata la scelta di molti… fino a quando non è arrivato l’asciuga tuta di Capit, progettato per migliorare il comfort del pilota in qualsiasi condizione atmosferica.
Perfetto per gli amatori durante un track-day, si rivela essere accessorio indispensabile anche per i professionisti della MotoGP che lo utilizzano ormai assiduamente. Capit, infatti, è fornitore ufficiale di diversi team tra i quali troviamo Suzuki e Yamaha, ma è presente anche in SBK, Moto2 e Moto3.
Anche in questo caso, la struttura in ABS è resistente e ben fatta, integra gli interruttori per aria calda e fredda, indispensabili per asciugare una tuta in pelle completamente bagnata in 30/45 minuti, a seconda delle condizioni atmosferiche presenti. L’asciuga tuta di Capit rappresenta un aiuto indispensabile anche da lasciare fisso nel garage di casa: una volta rientrati dal giretto domenicale o dalla smanettata con gli amici, potete sottoporre ad asciugatura qualsiasi indumento tecnico e non, preservandolo anche da muffe o deterioramento prematuro dovuto magari alla scarsa asciugatura o allo stoccaggio in ambienti umidi o poco areati.
Il Suit Dryer è disponibile ad un prezzo di €262,50 in configurazione mono-ventola. Per i piloti più esigenti che della guida in pista ne fanno una professione vera e propria, è disponibile la variante a tre ventole per una asciugatura ancor più rapida: in questo caso il prezzo fa un balzo in avanti e si attesta a quota 488,00 Euro.
UNA GIORNATA DI BENESSERE CON CAPIT
Gli Air Dryer hanno garantito il benessere di noi piloti per tutta la giornata. Considerando poi, che l’asciuga casco è stato acceso praticamente tutto il giorno, in quanto molti amici approfittavano della sua presenza per asciugare a turno il proprio casco.
La pausa pranzo di un’ora e mezza circa, è bastata abbondantemente per asciugare la tuta in pelle in ogni sua parte, polsini delle maniche e delle caviglie compresi. Unica nota sull’asciuga tuta è che presenta un gancio in plastica dal diametro inferiore rispetto ai tubolari di ferro che generalmente si trovano nei Box in pista. E forse, se venisse realizzato in metallo, eventualmente, si potrebbe aumentare o diminuire il diametro a seconda dell’esigenza, garantendo al contempo solidità.
Non ci sono dubbi: gli asciugatori fanno ormai parte del corredo di ogni motociclista e anche se l’investimento iniziale può sembrare elevato, i benefici che ne derivano – anche in termini di durata dei capi tecnici – valgono la spesa.
*I prezzi sono da intendersi aggiornati al momento della redazione dell’articolo.