Sul Circuito di Cremona, abbiamo provato le Termocoperte Capit Suprema ed il Termometro digitale. Stefano Cappelletti Ceo & Founder di Capit, ha voluto confermare nel progetto Suprema, un punto di riferimento nel settore delle termocoperte.
Se c’è un prodotto studiato, prodotto e commercializzato di questa azienda italiana che non ha bisogno di presentazioni, sono le termocoperte. Le termocoperte Capit una vera eccellenza Made in Italy. Un successo che deriva dalla continua evoluzione dei prodotti per i quali l’azienda è stata spesso innovatrice.
Il Circuito di Cremona è stato il teatro della prova delle termocoperte Suprema, adatte sia ai piloti amatoriali che ai professionisti. Sono realizzate in robusto poliestere per durare nel tempo; morbidissime al tatto ed impermeabili, garantiscono un’aderenza perfetta allo pneumatico che, grazie ad una speciale membrana in alluminio denominata “Heat Spreader” e alla serpentina scaldante indistruttibile in Teflon estremamente fitta, viene scaldato in maniera perfettamente omogenea grazie proprio alla presenza di alluminio che ne limita tantissimo la dispersione.
Bastano 50 minuti per raggiungere e scaldare uniformemente lo pneumatico ad una temperatura di 85°-90°C; per i piloti più esigenti è disponibile anche la versione Vision con un piccolo ma robusto controller installato direttamente sulla termocoperta, che permette di visualizzare e cambiare la temperatura in maniera elettronica fino a 120° con una tolleranza massima di 1°C.
I cavi esterni di collegamento sono realizzati con una gomma speciale concepita per resistere al calore estremo (per prevenire danni da contatto accidentale con impianti di scarico, dischi freno ecc..) e possono essere scelti – come ogni prodotto Capit – con qualsiasi tipo di spina per adattarsi alle esigenze più disparate.
Disponibili in una vasta taglie per coprire tutte le tipologie di gomme racing (“gommoni” compresi) e non in commercio, sono disponibili ad un prezzo che parte dai 375,00 Euro per la versione Suprema nella taglia più piccola mentre, ne servono 608,00 per la medesima misura ma in configurazione Vision.
In caso si voglia monitorare la temperatura degli pneumatici ma non si disponga del monitor integrato presente sulle termocoperte della serie Vision, Capit fornisce un termometro digitale di alta qualità, dotato di sensore incorporato e puntatore laser con un range di rilevamento che va dai -50° ai + 400°C con un’attendibilità di ± 2% o ± 2 ℃ ed un tempo di risposta inferiore al mezzo secondo.
Un ampio display LCD fornirà tutte le info necessarie in modo chiaro ed attendibile. Per acquistare il termometro laser Capit sevono 39,00 Euro, incluse le batterie che servono per farlo funzionare.
*I prezzi sono da intendersi aggiornati al momento della redazione dell’articolo.
LA PROVA: UNA GIORNATA CON CAPIT IN SELLA ALL’APRILIA TUONO 660 FACTORY
Con una temperatura dell’aria di 35° non è difficile immaginare quale fosse invece la reale percezione avvolti nella tuta in pelle dalle 9 della mattina alle 18 del pomeriggio. Le termocoperte hanno svolto egregiamente il loro lavoro ma si sa, Capit è da sempre un’istituzione in materia.
La vestibilità delle stesse è perfetta. Aderiscono perfettamente alla misura richiesta. Coprono parte del cerchio per non dissipare calore utile per il raggiungimento della temperatura d’esercizio.
La termocoperta è composta da materiale leggero, resistente e duttile. Dopo l’utilizzo si ripone comodamente nell’apposita sacca.
La tecnologia TNT è una garanzia, riscalda omogeneamente lo pneumatico. Una tecnologia brevettata Capit senza termostato.
Anche il cavo di alimentazione in silicone che è resistente fino a 200°C non ha mai preoccupato nel caso avesse accidentalmente urtato il terminale di scarico. Meno pensieri? Meno stress!
Più volte abbiamo monitorato il progressivo riscaldamento con il termometro digitale. Uno strumento davvero utile, specie quando si rientra in pista per avere tutti i parametri sotto controllo. Il display è ben leggibile ed il puntatore laser è preciso.
PERCHE’ UTILIZZARE LE TERMOCOPERTE?
Storia un po’ vecchia e conosciuta per i pistaioli ma per chi è alle prime armi, potrebbe non sapere che se gli pneumatici non sono ad una temperatura ideale, si potrebbe incorrere in una rapida perdita di aderenza anche alle basse velocità.
Essendo in pista facilmente già alla prima curva si è ad una velocità sostenuta ed un pneumatico non a temperatura potrebbe metterci in forte difficoltà. Grazie alle termocoperte si è alla temperatura ideale sin da subito e non solo. E’ possibile partire dal box con la giusta pressione degli pneumatici.
Ad esempio, in pista la pressione del posteriore a caldo è di circa 2.1 bar (dipende dal pneumatico), mentre su strada da libretto di circolazione potrebbe essere anche di 2.9 bar.
Avere la corretta pressione in pista ed essere già pronti alla prima curva è fondamentale per tutti i piloti (amatori o professionisti che siano).
Allora non resta altro che affidarci alle termocoperte di un marchio di eccellenza, soprattutto se è italiano.