Il weekend di Estoril, sede del terzo round del Campionato del Mondo Superbike, ha regalato altre tre gare incandescenti, che si sono decise solo nell’ultimo giro. Tre come i grandi protagonisti di questa stagione, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), che stanno infiammando il WorldSBK come non mai, ripercorrendo sfide che hanno fatto la storia delle deviate della serie.
In terra portoghese è stato Alvaro Bautista ad aprire le danze, trionfando in volata in Gara1 grazie all’esperienza, ma anche alla velocità della sua Ducati. Prima il pilota spagnolo ha approfittato del duello tra Rea e Razgatlioglu per recuperare il tempo perso al via, e poi ha studiato e portato a termine l’attacco decisivo che ha consentito a Bautista di conquistare il quarto successo stagionale, il ventesimo personale nel WorldSBK.
A rispondere allo spagnolo ci ha pensato Rea, vincitore di entrambe le corse della domenica, con il nordirlandese più che mai combattivo e insuperabile nei corpo a corpo. Nella Superpole Race, disputata con la pista ancora umida dopo la pioggia della notte, è stato decisivo l’ultimo giro. Dopo aver preso il comando proprio su Rea, infatti, Razgatloiglu ha commesso un errore in curva 9, perdendo l’anteriore. La “magia” compiuta dal turco ha però lasciato la porta aperta al nordirlandese, che non si è lasciato pregare per conquistare il successo numero 4 in stagione.
Gara2 di Rea è stata un’autentica prova di forza: dopo essere stato a lungo negli scarichi di Bautista, il sei volte iridato ha gettato il cuore oltre l’ostacolo all’ultimo giro, infilandosi all’interno dello spagnolo in curva 9. Il brivido si è protratto per altre 4 curve, quando il nordirlandese ha perso il posteriore rischiando di volare via. Tagliato il traguardo, Rea ha potuto così gioire della sua 117esima vittoria nel WorldSBK, firmando il quinto trionfo del 2022.
Alla ricerca del primo successo stagionale, ancora una volta Razgatlioglu è stato l’unico dei tre moschettieri a rimanere a bocca asciutta, sebbene all’Estoril il turco abbia da recriminare più con se stesso che con la Yamaha di cui dispone. Come di consueto il turco non si è tirato indietro, guidando al di sopra dei problemi, ma in Gara1 è stato beffato da Bautista per 126 millesimi grazie a un’uscita migliore da curva 13 dello spagnolo, mentre, come detto, nella Superpole Race un errore dello stesso Toprak ha regalato la vittoria a Rea.
Con queste premesse si arriva all’appuntamento di Misano Adriatico (10/12 giugno) con Bautista in testa alla classifica con 161 punti, 17 lunghezze in più i Rea e 52 su Razgatlioglu. Staccato il resto del gruppo, che esclusi i primi tre, anche in Portogallo è scomparso dalle telecamere e dall’interesse degli spettatori.