Giacomo Agostini e Valentino Rossi vantano in “coabitazione” un singolare primato che probabilmente, anche direi sicuramente visto l’andamento delle rigorose norme antinquinamento attuali e future imposte all’automotive, non potrà mai più essere battuto: entrambi hanno conquistato almeno un titolo della classe regina del Motomondiale (500/MotoGP) sia con moto a due tempi che con moto a quattro tempi.
Nell’ambito di questo primato, i due Campioni condividono anche la particolarità che entrambi hanno conquistato un solo titolo con una moto a due tempi e i rimanenti con moto a quattro tempi, infatti Agostini ha conquistato 7 titoli (1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1971, 1972) con la MV Agusta ed uno, nel 1975, con la Yamaha mentre Rossi ha conquistato il suo primo titolo con la Honda NSR 500 2 tempi nel 2001 ed i rimanenti 6 titoli su moto della nascente categoria MotoGP (sostituta della classe 500, esclusivamente a 4 tempi per regolamento), con Honda nel 2002 e nel 2003 e con Yamaha negli anni 2004, 2005, 2008, 2009. In pratica hanno vissuto i due passaggi inversi da una tecnologia all’altra, due passaggi avvenuti con modalità diverse perché negli anni ’70 fu l’evoluzione tecnologica che fece affermare la supremazia del 2 tempi sul 4 tempi mentre nel 2002, con l’avvento della MotoGP, il ritorno al 4 tempi fu imposto per regolamento.
E da questi due lunghi e prestigiosi elenchi di titoli si può riscontrare una ulteriore particolarità dei due rispettivi primati, ovvero la loro specularità, infatti Agostini ha prima conquistato la striscia di titoli a 4 tempi per poi arrivare alla conquista dell’unico titolo con moto a 2 tempi invece Rossi ha conquistato prima il suo unico titolo con la Honda 500 NSR 2 tempi per poi passare alla neonata MotoGP, con Honda prima e con Yamaha poi, conquistando gli altri suoi 6 titoli.