Nella top class del Motomondiale, inaugurato nel 1949, hanno quasi sempre dominato le moto a 4 cilindri in linea, a V, in quadrato, sia a 2 (Yamaha, Honda, Suzuki) che a 4 tempi (Gilera, MV Agusta, Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki).
Eppure ci sono state delle eccezioni a partire proprio da quel primo anno quando fu l’inglese Leslie Graham ad aggiudicarsi il primo titolo della storia in sella alla AJS E90 “Porcupine” (così soprannominata per la fitta alettatura delle testate che richiamavano il manto di un porcospino) bicilindrica (foto di copertina).
Con schemi motoristici diversi dal 4 cilindri seguirono poi:
– 1951 Geoff Duke su Norton Manx monocilindrica
– 1966/1972 Giacomo Agostini su MV Agusta 3 cilindri
– 1983 Freddie Spencer su Honda NS 3 cilindri
– 2002/2003 Valentino Rossi su Honda RC211v 5 cilindri
– 2006 Nicky Hayden su Honda RC211v 5 cilindri
ed infine, anche se comunque a 4 cilindri, ricordiamo la singolarità del titolo conquistato da Casey Stoner con la Ducati Desmosedici caratterizzata dalla esclusiva distribuzione desmodromica.
In breve sintesi nei 72 anni in cui si è disputato il mondiale le moto a 4 cilindri si sono aggiudicati 59 titoli, l’82% , lasciandone solo 13 alle altre configurazioni motoristiche.