Il motociclismo italiano ha scritto molte pagine memorabili nella storia del Motomondiale, in particolare in occasione del Gran Premio delle Nazioni che fino al 1968 si disputava tradizionalmente nel mese di Settembre sul circuito di Monza (nel 1969 verrà trasferito sul circuito di Imola tra le polemiche, in particolare quella imbastita dalla MV Agusta; da quell’anno in poi si alternerà con gli altri circuiti italiani fino al 1987, ultimo anno in cui a Monza si è disputato il Gran Premio iridato).
Una di queste pagine epiche venne scritta proprio quell’anno, il 15 settembre 1968.
Siamo nel pieno dell’era di Giacomo Agostini dominatore incontrastato delle classi 350 e 500; alla fine del 1967 la Honda, unica contendente della MV, ha infatti annunciato il ritiro momentaneo dalle competizioni lasciando a piedi Mike Hailwood pur mantenendolo sotto contratto, lasciandogli a disposizione le moto per consentirgli di disputare soltanto le gare non iridate.
Proprio in questo Gran Premio, ultima prova in calendario, Hailwood rientrava in una gara iridata (presumibilmente con il placet della Honda) accordandosi prima con la MV per poi passare polemicamente alla Benelli. Purtroppo, come è noto agli appassionati, la gara di Mike ebbe il suo epilogo nel corso del terzo giro quando l’inglese scivolò e il suo ritiro aprirà la strada all’epica impresa dei piloti italiani.
A questo punto infatti, mentre Agostini ha via libera verso la vittoria, i diretti inseguitori Findlay e Marsovszky sono costretti al ritiro e alle spalle di Agostini rimangono 4 piloti italiani che si piazzeranno nell’ordine: Renzo Pasolini su Benelli secondo distanziato di 34″6, unico non doppiato, Angelo Bergamonti terzo a due giri con la Paton, mentre giù dal podio, a completare il pokerissimo italiano arrivarono Alberto Pagani su LinTo e Silvano Bertarelli su Paton, entrambi a 4 giri dal vincitore.
Per assistere ad un trionfo simile di piloti italiani dovremo attendere ben 37 anni quando Valentino Rossi il 5 giugno 2005 vincerà il Gran premio d’Italia disputato sulla pista del Mugello battendo nell’ordine Max Biaggi, Loris Capirossi e Marco Melandri. Ma sarà “solo” un poker.