Negli anni a venire la Kawasaki sarà anche la meno assidua alternando le sue presenze nel motomondiale con le partecipazioni alla F750, alle gare Endurance e alla Superbike; nel momento in cui scriviamo è assente dal motomondiale dal 2010 anzi, nel 2009 suo ultimo anno di partecipazione alle gare iridate, è stata presente in forma ufficiosa (tanto che la moto gareggiava con una insolita livrea nera) avendo affidato la ZX-RR da MotoGP al team Hayate Racing per non lasciare a piedi Melandri che era stato ingaggiato come pilota ufficiale per il 2009 ma poi la Kawasaki, a causa della crisi economica internazionale, il 30 dicembre 2008 aveva annunciato ufficialmente il ritiro dalla MotoGP.
Il team Hayate (che tradotto dal giapponese significa “Uragano”) faceva capo a Ichiro Yoda, che era stato direttore della Kawasaki Racing e direttore tecnico in Yamaha; nel 2010 il team cambiò denominazione in Forward Racing e assunse Andrea Dosoli come team manager. Con la Hayate MotoGP Melandri riuscì a conquistare un eccellente secondo posto nel Gran Premio di Francia in condizioni meteo proibitive.
Il debutto della Kawasaki nel Campionato del Mondo di motociclismo avvenne il 23 ottobre 1965 nella classe 125 del Gran Premio casalingo del Giappone con una bicilindrica a 2 tempi (purtroppo non sono riuscito a trovare il nome del pilota, presumo un giapponese).
Le gare del Gran Premio si svolsero nell’arco di due giornate: il sabato 23 ottobre si disputarono le gare delle classi 125 e 350 mentre la domenica 24 scesero in pista i piloti delle classi 50 e 250. La 125 vide il debutto anche della nuova Honda 5 cilindri; nella 250 vittoria della Honda di Mike Hailwood che in quel Gran Premio aveva gareggiato anche nella sua ultima gara in sella alla MV Agusta 350; ed infine assente la classe 500.
Il risultato della debuttante Kawasaki ottavo di litro fu più che deludente.
Ma dal 1966 la Kawasaki incominciò ad impegnarsi a tempo pieno nel motomondiale debuttando sul circuito di Hockenheim nel Gran Premio della Germania Ovest, secondo Gran Premio stagionale, con il pilota Toshio Fujii in sella ad una 125. Purtroppo quell’anno non arrivarono risultati significativi e, anzi, nel corso delle prove libere del Tourist Trophy il pilota giapponese rimase vittima di un incidente fatale.
Nel 1967 viene ingaggiato Dave Simmonds per competere sia nella classe 125 che nella 250; Simmonds conquisterà il primo podio per la casa di Tokyo nella classe minore, arrivando 3° nel Gran Premio di Finlandia ad Imatra. Quell’anno venne approntata anche una 4 cilindri che però non dette i risultati attesi. Nel 1969 arriva finalmente il successo con il titolo iridato dello stesso Simmonds nella 125 grazie a 8 vittorie e due secondi posti.
Nel 1970 assistiamo alle prime partecipazioni della Kawasaki alla classe 500 con la H1R (in vendita anche ai privati), sostanzialmente derivata dalla moto di serie; non ottenne risultati particolarmente eclatanti ma, in assenza della imperante MV Agusta di Agostini, Simmonds riuscì ad aggiudicarsi il Gran Premio di Spagna del 1971.
Nel 1975 parte il progetto KR 250-350 che tra il 1978 ed il 1982 porterà al costruttore giapponese 4 titoli iridati in ognuna delle due classi con il sudafricano Kork Ballington e il tedesco Anton Mang.
Nel 1980 la casa di Tokio ritorna nella classe regina del Motomondiale con una moto progettata espressamente, la originale KR500, un interessante progetto che metteva insieme soluzioni d’avanguardia, peraltro già viste sulle moto di altri costruttori ma mai tutte insieme, come il telaio in alluminio monoscocca con serbatoio integrato e il motore quattro cilindri in quadrato, due tempi, con alimentazione a dischi rotanti nato dall’accoppiamento di due bicilindrici della Kawasaki KR 250. La moto, affidata ai piloti Kork Ballington e Gregg Hansford, non dette i risultati attesi e perciò, alla fine del 1982 la Kawasaki annunciò il ritiro.
Per rivedere nel Motomondiale una Kawasaki bisognerà attendere il 2002, anno del debutto della ZX-RR in MotoGP dove sarà presente, senza risultati eclatanti, fino al 2008 quando, come abbiamo letto in apertura, annuncerà ancora una volta il ritiro affidando una moto al Team Hayate per assistere Melandri nel 2009.
Ad oggi la Kawasaki rivolge tutte le sue attenzioni alla Superbike dove risulta stravincente con l’asso irlandese Jonathan Rea.
Al momento in cui scriviamo la Kawasaki è l’unica delle 4 sorelle giapponesi a non aver mai conquistato il titolo della top class del Motociclismo, nè in 500 nè in MotoGP.