Dopo un anno di assenza, il campionato Superbike World Championship torna sul circuito di Misano Marco Simoncelli. La tappa romagnola è la terza della stagione che ha visto, anche se “timidamente” il ritorno del pubblico sugli spalti, grazie alla deroga fino a 5.007 ingressi concessa a inizio settimana.
Domenica 13 giugno siamo stati ospiti di Hyundai Italia per rivivere l’emozione a bordo pista del Campionato Superbike. E’ stato davvero bellissimo risentire finalmente il rombo dei motori e vedere piloti del calibro di Jonathan Rea (6 volte campione del mondo negli ultimi 6 anni), Chaz Davies, Tom Sykes, Scott Redding e tanti altri.
La giornata è iniziata con successo per Michael Ruben Rinaldi, pilota ufficiale dell’Aruba.it Racing – Ducati che ha centrato la Superpole Race. Successo che aveva già assaporato con la vittoria in GARA1 del giorno precedente. In GARA2 però, è stato beffato da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK) che si è aggiudicato il gradino più alto del podio, posizionando il romagnolo al secondo posto. Mentre il britannico, attuale campione in carica con la Kawasaki Racing Team, ha seguito il week-end in terza posizione, difendendo la classifica del Campionato con 20 punti di vantaggio. Calcolatore.
HYUNDAI i30 FASTBACK N SAFETY CAR – AUTO UFFICIALE SUPERBIKE
Abbiamo assaporato nuovamente l’adrenalina di un week-end di gare ed essendo emozionati al massimo, Hyundai Italia ha fatto sbollire i nostri animi direttamente in pista, a bordo della Hyundai i30 Fastback N. Spettacolo.
La Hyundai i30 Fastback N è il terzo veicolo N a elevate prestazioni del brand coreano ed è la Safety Car Ufficiale del Campionato del Mondo Superbike 2021. Un sodalizio iniziato nel 2019. Per il 2021 viene anche riproposto lo Hyundai N-spired Rider Award. Il trofeo che incorona il pilota che avrà compiuto il maggior numero di sorpassi nel corso dell’annata. Il premio sarà una bellissima i30 N Project C dell’edizione limitata.
Till Warternberg ,Vice Presidente e Head of N Brand Management & Motorsport Sub-Division di Hyundai Motor Company, durante la presentazione della stagione 2021 ad Aragon ha affermato: “Per noi è un grande piacere consegnare la nostra i30 Fastback N, simbolo di grande performance, al pilota che regalerà lo spettacolo maggiore ai nostri appassionati degli sport a motore. Come primo modello Hyundai ‘divertente da guidare’, l’i30 N ha preso parte a vari eventi degli sport a motore e per cinque anni di fila ha completato la 24 Ore in programma al Nurburgring mentre nel 2018 e nel 2019 ha vinto il titolo nella WTCR. Tutto ciò rende la Hyundai i30 N l’auto perfetta come safety car ufficiale del WorldSBK. Siamo certi che Hyundai continuerà a regalare entusiasmo ai tifosi anche quest’anno con il trofeo Hyundai N-spired”.
GIRO DI PISTA: ASFALTO ROVENTE, ADRENALINA A MILLE E TANTA VOGLIA DI DARE GAS
Per un petrolhead non c’è sogno più bello da realizzare che quello di avere una pista tutta per se e provare una delle vetture più divertenti da guidare tra i cordoli.
La Hyundai i30 Fastback N esteticamente è stupenda. Sicuramente la livrea da Safety Car la rende ancora più Racing e nelle nostre vene inizia a scorrere sangue da 110 ottani.
Dopo un breve briefing, siamo scesi in pista per un primo giro da passeggeri col Pilota ufficiale N. Cursi, che ha mostrato le traiettorie ideali da effettuare sul circuito, con consigli davvero utili.
Saliti al posto di guida, non vediamo l’ora di inserire la prima e schiacciare sul pedale. Conosciamo molto bene la pista di Misano e sappiamo che possiamo dare subito del gran gas per assaporare al massimo questa breve ma intensa esperienza.
Il motore è il 2.0 T-GDi da 275 CV da 353 Nm di coppia massima. Una vettura che brilla più per l’Handling che per l’accelerazione, anche se si difende con un 0-100 km/h, in circa 6 secondi.
Il sound dagli scarichi è enfatizzato dalla berlina a 3 volumi “Fastback”. Questa versione è priva di fronzoli è il tutto è un po’ più puro e lo scoppiettio che si sente dagli scarichi al rilascio dell’acceleratore, fa emozionare i più romantici. Il motore a scoppio sarà sempre il primo amore.
Nella staccata della curva Rio 1 notiamo che la frenata è davvero pronta. Ottima è la progressione del motore in uscita dalla curva Rio 2 e Rio 3. Con una buona accelerazione, giungiamo rapidamente alla Quercia per poi tagliare la curva in uscita spingendo forte fino al tramonto.
Alla ripresa di questo stretto tornante, riusciamo ad affrontare il curvone in quinta marcia piena, senza alcuna difficoltà e senza alcuna perdita di aderenza. L’assetto è bilanciato, equilibrato e non mostra alcuna sorpresa. Siamo sicuri di poter affrontare in quarta marcia, la penultima curva prima del Carro, una sicurezza data anche dall’ottima impronta dello pneumatico Pirelli da 235/35 R19.
Il giro termina veloce, forse troppo… Avremmo voluto danzare ancor di più insieme a lei ma questa è stata solo la prima di un ballo che speriamo presto di ripeter ad un Gran Galà.
Tirando le somme a mente fredda e sbollita l’adrenalina, siamo convinti che il potenziale del telaio e del reparto sospensioni siano davvero efficaci, così come il baricentro dell’auto è ben posizionato.
La vettura non è leggerissima e per fare il tempo sul giro bisogna essere precisi e chirurgici ad ogni curva, perchè l’accelerazione non riesce a rimediare eventuali errori. Possiamo fare affidamento sui freni, magari recuperando con delle forti staccate. Il cambio è leggerissimo dagli innesti corti e precisi. Molto fluido sia in up che in down.