La Hyundai i30 è sicuramente una delle vetture che ha favorito l’insediamento del marchio coreano nel mercato europeo. Prodotta dal 2007, negli anni, l’abbiamo vista evolversi fino alla terza generazione. caratterizzata da linee sicuramente più fluide e affusolate rispetto alle precedenti versioni e da finiture che donano una percezione di qualità superiore.
Su questo modello abbiamo ritrovato le sensazioni già provate su altre vetture del gruppo come la rigidità e la tenuta di strada. Caratteristiche che rendono la i30 piacevole da guidare, soprattutto in curva.
La Hyundai i30 in prova è in allestimento N Line, con motore turbo benzina ibrido da 159 cv e cambio manuale a 6 rapporti.
ESTERNI: LINEE ELEGANTI ANCHE SU ALLESTIMENTO SPORTIVO
La nuova i30 riprende diversi elementi caratteristici delle versioni precedenti, mantenendo il family feeling con gli altri modelli del brand. Le linee adesso appaiono più smussate, con diversi accorgimenti che svecchiano il design e aumentano la qualità percepita.
Al frontale vi è la classica griglia a forma esagonale, enfatizzata da un motivo 3D dal colore scuro (nell’allestimento N Line), che ospita l’ampio logo Hyundai che al suo interno integra i radar necessari per i vari dispositivi di assistenza alla guida.
Molto belli anche i fari LED dalla firma luminosa a forma di V, assolutamente riconoscibile anche a distanza.
Completamente rivisto il design del paraurti anteriore, che sembra richiamare stilisticamente le forme di un alettone da gara, specialmente nella parte bassa.
Il profilo, su questo allestimento, è sicuramente enfatizzato dai grandi cerchi da 18″ bi-color, e dalla linea tesa che percorre tutta la lunghezza della vettura, partendo dai fari anteriori fino ai gruppi ottici posteriori.
La parte posteriore è suddivisa orizzontalmente in 2. Nella parte alta, dalle linee più classiche e eleganti in tinta con la carrozzeria, trovano posto anche i due gruppi ottici, con firma luminosa a forma di V; la parte bassa, invece, completamente nera e dal carattere più sportivo, grazie al doppio scarico cromato e dal design del paraurti che richiama l’estrattore d’aria da competizione.
Nessuna nota particolare sulla tinta, che in questo caso è un semplice bianco pastello; un colore che tende un po’ ad appiattire le linee della vettura, già abbastanza tondeggianti e poco spigolose. Sicuramente un colore metallizzato avrebbe messo in risalto al meglio le linee, aumentandone il contrasto e i giochi di luce.
INTERNI: DESIGN SEMPLICE MA FUNZIONALE
L’abitabilità e lo spazio a bordo è abbastanza buono, e dal punto di vista degli interni il balzo in avanti rispetto al precedente modello è evidente. Il design della plancia presenta delle linee semplici, senza troppi fronzoli. I materiali utilizzati includono sia plastica soft touch nella parte alta che dura – forse un po’ troppa – nella parte bassa. Lato passeggero troviamo il classico vano porta documenti, molto capiente e ben illuminato.
Il volante a tre razze è realizzato interamente in pelle, sia traforata che liscia, e risulta comodo e piacevole da utilizzare. Sul lato sinistro vi sono i comandi relativi alla parte telefonica e multimediale, mentre la razza di destra ospita i pulsanti per interagire con gli ADAS e computer di bordo.
I sedili sono ben realizzati e abbastanza contenitivi, con regolazioni di tipo meccanico. Ci saremmo aspettati almeno un rivestimento misto pelle e tessuto, considerando l’allestimento N Line, ma in realtà i sedili previsti di serie sono interamente in tessuto, con cuciture in rosso.
Il cuore pulsante della nuova strumentazione è rappresentato dal display da 7″, che dona al cruscotto un look high-tech. Il nuovo digital cluster da 7” è in grado ovviamente di fornire le principali informazioni mentre si è alla guida, come la velocità, il flusso di energia, lo stato di funzionamento dei vari ADAS, informazioni sui consumi e sulla navigazione. Ai lati vi sono alcuni elementi analogici, come l’indicatore dei giri motore, il livello del carburante e la temperatura del motore.
Al centro della plancia comandi l’ampio touchscreen da 10.25“, necessario per interagire con il sistema di infotainment. Anche sotto questo punto di vista il miglioramento percepito è evidente: il sistema adesso si mostra con un look totalmente nuovo, più moderno e accattivante, con un esperienza d’uso sempre piacevole, intuitiva e reattiva.
L’ampia superfice è stata ben sfruttata dai progettisti Hyundai, soprattutto quando si utilizza il navigatore satellitare integrato; in questo caso il display viene diviso in due schermate separate e, quando siamo in prossimità di una svolta, addirittura in tre. Questo consente di avere sempre sotto controllo il punto in cui siamo, con vista 3D e dall’alto, e di avere una preview sullo schermo del prossimo svincolo.
Non manca inoltre la compatibilità con principali sistemi di mirroring, come Android Auto e Apple Carplay.
Nella parte bassa, sotto lo schermo, sono presenti alcune scorciatoie di tipo touch, che consentono di spostarsi in modo rapido tra le principali funzioni del sistema, e dei tasti fisici per il controllo dell’impianto di climatizzazione automatico bizona.
Procedendo verso il tunnel centrale diversi sono i vani porta oggetti e porta bibite, con vano di ricarica wireless per il cellulare, una presa USB e una presa 12V; non manca inoltre un comodo bracciolo, che nasconde ovviamente un ulteriore vano porta oggetti e un’ulteriore presa da 12V.
VIDEO PROVA INTERNI:
BAGAGLIAIO: QUALCHE LITRO IN MENO PER DARE SPAZIO AL SISTEMA IBRIDO
Il bagagliaio su questa versione hybrid scende da 395 lt a 357 lt, che possono raggiungere i 1263 lt abbattendo i sedili posteriori. La capacità di carico rimane comunque abbastanza buona, con una forma abbastanza lineare e semplice da sfruttare, con un piccolo vano porta oggetti sotto il fondo. Da segnalare inoltre la soglia di carico non il linea con il fondo del bagagliaio, la possibilità di abbattere i sedili in configurazione 60-40 e la presenza di una presa 12V, sempre molto comoda e gradita.
MOTORE: BRIOSO, ELASTICO E DIVERTENTE
Il motore oggetto del test è un turbo benzina 4 cilindri in linea da 1.482 cc, supportato da una tecnologia Mild-Hybrid, che eroga complessivamente 159 cv. Un motore capace di spingere questa i30 da 0 a 100 km/h in 8.4 secondi, fino ad una velocità massima di 210 km/h.
La tecnologia Mild-Hybrid è implementata mediante un piccolo motore elettrico e una batteria da 48V, che aiutano il motore termico nelle ripartenze e nella fase di Start&Stop. La batteria si ricarica automaticamente mediante la frenata rigenerativa, ma sottolineiamo come già fatto in passato che questo tipo di tecnologia non consente di spostarsi in modalità 100% elettrica. Detto questo, è davvero difficile capire se e quando la tecnologia ibrida dia una spinta aggiuntiva, in quanto il motore termico garantisce già da solo una spinta costante e senza incertezze.
E’ un motore divertente, con un accoppiata cambio/frizione più orientata alla sportività che al confort. E’ un propulsore elastico e dalla buona coppia, che garantisce una spinta fin da subito, anche se non ci si trova nella parte alta del contagiri.
Tre sono le modalità di guida tra cui è possibile scegliere: ECO, Normale e Sport, che influiscono progressivamente sulla potenza e di conseguenza sui consumi. In modalità SPORT il motore diventa molto divertente, con un erogazione e una fluidità capace di effettuare sorpassi senza alcuna incertezza.
Lo Start&Stop funziona in modo puntuale e con una certa frequenza, probabilmente anche grazie alla batteria aggiuntiva dedicata alla tecnologia ibrida.
Il cambio è un 6 rapporti manuale, dagli innesti precisi e rapidi. Davvero piacevole da utilizzare, soprattutto in modalità Sport, quando si attiva la cosiddetta “doppietta”: in sostanza, nel momento in cui si scala la marcia, il motore si porta automaticamente al numero di giri corretto per l’innesto, rendendo la cambiata estremamente fluida. Una funzionalità molto semplice, ma che riesce a rendere l’utilizzo del cambio più divertente ed efficace.
Per quanto riguarda i consumi, abbiamo riscontrato circa 13 km con un litro in utilizzo urbano e con una guida poco spinta. In modalità Sport e spingendo non poco sull’acceleratore però, in consumi aumentano notevolmente.
VIDEO PROVA SU STRADA:
ALLA GUIDA: OTTIMA STABILITA’ E SPRINT SPORTIVO
A bordo della nuova Hyundai i30 si sta comodi e lo spazio a disposizione per i passeggeri non manca. La visibilità sulla strada è ottima, grazie anche alla seduta non troppo bassa.
L’assetto della vettura è sufficientemente rigido da garantire una guida precisa e divertente, senza però sacrificare eccessivamente il comfort. Grazie anche ai cerchi in lega da 18″, la sensazione di feeling trasmessa dallo sterzo è sempre molto elevata, una sensazione che spesso abbiamo ritrovato anche su altri modelli Hyundai.
Ovviamente, con una vettura di questo tipo, le soddisfazioni maggiori arrivano su percorsi autostradali o tortuosi, dove le doti dinamiche riescono ad esprimersi al meglio su un buon asfalto. Nulla di drammatico in città, ma bisogna prestare un po’ di attenzione a dossi e buche.
I sistemi ADAS funzionano egregiamente, merito dell’ottimo sistema di mantenimento di corsia, che mantiene la vettura perfettamente al centro della carreggiata anche a velocità autostradali. Peccato però per il cruise control, che non è di tipo adattivo.
Presenti anche retrocamera, con sensori di parcheggio sia anteriori che posteriori, e frenata di emergenza attiva con riconoscimento dei veicoli e pedoni, che tornano sicuramente utili durante l’utilizzo cittadino.
Oltre a quelli già citati, completano la dotazione i seguenti accessori:
- Fari Full-LED
- Strumentazione LCD “digital cluster” a colori da 7”
- Freno di stazionamento elettrico
- Sistema di monitoraggio dei punti ciechi con LED negli specchietti retrovisori
IN CONCLUSIONE
La nuova Hyundai i30 è una vettura piacevole da guidare, soprattutto in questa versione. Le linee e le finiture donano un aspetto più elegante e pregiato rispetto al passato, pur non rinunciando a qualche tocco sportivo della versione N Line. Migliorato il sistema di infotainment, che adesso risulta essere bello da guardare oltre ad essere funzionale ed intuitivo.
Dal punto di vista della sicurezza la i30 guadagna ben 5 stelle EURO Ncap, ottenendo ottimi risultati in termini di sicurezza degli occupanti, sia adulti che bambini.
Il prezzo di listino parte da 26.200 €, ma per acquistare una versione equipaggiata come il modello oggetto del test bisogna salire fino a 31.000€ circa.
– Test driver: Angelo De Rosa
– Fotografia/Video: Angelo De Rosa
– Prova: Hyundai i30 N Line Hybrid 159 CV
– Collaborazione: Hyundai Motor Company Italy
CI PIACE
- Linee piacevoli ed eleganti, anche sull’allestimento più sportivo
- Il motore spinge bene ed è molto divertente
- La sua stabilità la rende piacevole da guidare
NON CI PIACE
- Sedili ben fatti, ma avremmo preferito di serie dei materiali più pregiati
- Nella versione ibrida si sacrifica lo spazio del bagagliaio
- Assenza di porte USB per i passeggeri posteriori
SCHEDA TECNICA
- Cilindrata 1.482 cc
- Alimentazione motore ibrida (benzina/elettrica) – Euro 6D
- Potenza massima 117kW (159CV) a 5.500 giri/min
- Coppia massima di 253 Nm a 1.500-3.500 giri/min
- Cambio manuale a 6 rapporti + retromarcia
- Numero cilindri 4 in linea
- Trazione anteriore
- Velocità Max 210 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 8,4 secondi
- Consumo medio 13 km/l in città
- Lunghezza 434 cm; larghezza 179 cm; altezza 145 cm
- Capacità bagagliaio 357 litri espandibili a 1.263
- Massa 1.425 kg