Nel 1991 l’Astra sostituì il modello Kadett, dopo cinque generazioni di onorata carriera. La Kadett è un’auto che ricordiamo con piacere, in quanto l’abbiamo guidata ed amata a suo tempo. Più precisamente la Kadett D e la Kadett E. La prima con carrozzeria da hatchback minimalista e la seconda in versione sedan, col fatidico motore diesel che quando si accendeva, a freddo, sembrava un trattore. Tipico sound delle motorizzazioni a gasolio dell’epoca, sprovviste anche di turbocompressore.
Il nome Astra, ringiovanì il modello di segmento C e allineò il marchio di Adam con i nomi dei modelli Vauxhall. Infatti, il modello Astra del 1979 di Vauxhall, non sarebbe altro che la Opel Kadett D.
Dopo un breve salto nel passato, torniamo ad oggi per raccontarvi della prova a bordo dell’Astra Sports Tourer, in allestimento Business Elegance, equipaggiata col motore 1.5 diesel da 122 CV.
LINEE ESSENZIALI ED ELEGANTI CHE NON TEMONO LE MODE DEL MOMENTO
Forme classiche ed eleganti che nella versione wagon badano di più alla sostanza. Alcuni dettagli sono nuovi come la mascherina e le prese d’aria nel paraurti. Tecnologicamente all’anteriore presenta gruppi ottici Intellilux Led Matrix (UVG) che garantiscono un’eccellente visibilità, con illuminazione intelligente del piano stradale, senza accecare gli altri guidatori. I fari anteriori sono composti da 16 moduli a LED.
Il profilo è aerodinamico, quasi a forma di siluro per ridurre quanto più il coefficiente di attrito (0,26). Di effetto è la cornice cromata che segue tutta la linea fino a giungere al posteriore. I cerchi neri lucidi da 17 pollici rendono più armoniosi i contrasti delle plastiche nere con la tinta Nautic Blue della carrozzeria.
Il posteriore dalla forma classica è privo di fronzoli che con eleganza conclude il design dell’Opel Astra.
INTERNI DI QUALITA’, ROBUSTI E CONFORTEVOLI, MA DOVE RIPONGO LO SMARTPHONE?
Elegante fuori ed elegante dentro. L’Opel Astra mantiene in tutto e per tutto un aspetto sobrio, senza rincorrere le mode del momento ma inseguendo le linee che durano nel tempo.
L’abitacolo è curato, molto di più nella parte alta. Mentre in quella bassa e sulle portiere la presenza di plastiche rigide si avverte. Il volante è di buona manifattura ed i comandi sono a portata di mano anche se all’inizio, essendo di piccole dimensioni, bisogna farci l’abitudine prima di utilizzarli con disinvoltura.
Il quadro strumenti dal design classico, in realtà è un concentrato di tecnologia che proietta sul display interno da 8,3 pollici, tutte le informazioni necessarie. Inoltre, in base al layout selezionato è possibile visualizzare nello specifico le funzioni richieste. Il quadro digitale si integra perfettamente con gli elementi analogici di fianco.
Al centro della plancia, tra le bocchette di areazioni centrali, vi è l’ampio display touch screen a colori da 8 pollici, per la gestione del sistema infotainment. Offre un sacco di funzionalità ma la tonalità dei colori, priva di forti contrasti, graficamente la rende meno attuale rispetto la concorrenza. Molteplici sono le funzioni, tra cui la connessione con sistemi Apple Carplay e Android Auto. Manca però, uno spazio dedicato per poter riporre lo smartphone, se non si ha in optional il sistema integrato di ricarica induttiva. Il Sistema vocale, purtroppo, risente della differenza con i sintetizzatore vocali degli smartphone.
In compenso, vi sono i tasti diretti sulla plancia per diverse funzioni come: il parcheggio automatico, la disattivazione dei sensori di parcheggio e tanto altro ancora. Il sistema di climatizzazione bi-zona si regola con le manopole fisiche, il che facilita a non distrarsi alla guida.
Sull’abitabilità la nuova Opel Astra ha spazio da vendere, anche se i vani dedicati agli oggetti non sono poi così generosi. Il cassetto lato passeggero (non condizionato) ha una capienza standard ed il bracciolo non è molto capiente. Vani porta bibite e porta bicchieri sono presenti anche sul tunnel centrale, mentre il piccolo vano porta oggetti dinanzi al cambio, ha una dimensione difficile da sfruttare. Comodo è il cassettino posto sul lato sinistro della plancia, davvero utile.
Spazio più che sufficiente per i passeggeri posteriori, soprattutto per le gambe. Non vi sono però, bocchette per la climatizzazione e prese USB posteriori.
Il bagagliaio è uno dei suoi punti di forza. Oltre alla capacità di 540 litri espandibili a 1.630, troviamo comodi pulsanti per abbattere automaticamente gli schienali posteriori. Il portellone è elettroattuato e l’ampiezza dell’apertura è regolabile.
MOTORE PRONTO ED ELASTICO. I CONSUMI? MEGLIO FUORI CITTA’
Il motore turbo diesel da 1.5 litri a 3 cilindri, eroga una potenza di 122 CV con una coppia massima di 285 Nm. L’accelerazione dichiarata da 0 a 100 km/h, è di circa 10,8 secondi. Ciò che più stupisce è la progressione. Si può spingere fino alla soglia dei 4.000 giri per ogni cambio marcia, oltre non ha senso andare.
Non abbiamo partenze brucianti, sia chiaro, ma ciò che apprezziamo è l’elasticità di questo motore. Complice anche l’ottimo cambio automatico a 9 rapporti che se pur si avverte quando interviene, è sempre preciso e attento a soddisfare ogni richiesta. Si può agire su di esso manualmente ma non abbiamo paddle-shift al volante.
Per essere un motore diesel è molto ma molto silenzioso, soprattutto quando si è al di fuori dell’abitacolo.
I consumi calcolati su 1.460 km è di 6,6 l/100 km, mentre su 377 km effettuati per lo più in città, è di 8,1 l/100 km.
GUIDARE IN RELAX PER LUNGHI VIAGGI IN FAMIGLIA. COMFORT E ABITABILITA’ ASSICURATI
L’Opel Astra Sports Tourer è sicuramente l’auto ideale per affrontare lunghi viaggi in famiglia senza rinunciare ai bagagli ingombranti. Anche nell’utilizzo quotidiano è molto comoda.
Le poltrone sono confortevoli e ben realizzate. E’ un misto tessuto pelle con cuciture in contrasto bianche. Il volante ha una buona impugnatura e buona è la lettura del quadro strumenti, così come anche per il sistema infotainment.
La guida è piacevole e se pur difficilmente invita ad un utilizzo sportivo della vettura, l’ottima tenuta di strada sorprende. L’effetto di rollio è alquanto marcato, ma poi l’aderenza è più che assicurata. Per ciò che riguarda il beccheggio è alquanto impercettibile. Ottimo è l’impianto frenante e le sospensioni lavorano egregiamente. Ricordiamo che al posteriore abbiamo un parallelogramma di Watt. Infatti, dossi e pavè non sono un problema, il confort è assicurato sotto tanti punti di vista.
Anche l’abitacolo è ben insonorizzato, il sound del motore non è mai invasivo, solo quando il motore è ancora freddo è più incisivo, fino a diminuire man mano. Invece, in autostrada a velocità di crociera, la rumorosità che entra nell’abitacolo viene accentuata in questa versione station wagon.
I Sistemi ADAS presenti lavorano bene. Sono ben tarati, si gestiscono facilmente e le informazioni fornite dal quadro strumenti sono ben realizzate. Attenzione però, che il sistema di cruise control non è di tipo adattivo.
La visuale da parabrezza è ampia, dal lunotto un po’ meno, e per le manovre ci affidiamo al sistema di parcheggio automatico. E’ impeccabile, veloce, rapido, si aziona facilmente e l’auto parcheggia anche in spazi ristretti. La telecamera posteriore non è in alta definizione ma ampia è la visuale da schermo.
OPEL ASTRA, SPENDI IL GIUSTO E OTTIENI CIO’ CHE TI ASPETTI
L’Opel Astra soddisfa pienamente le nostre aspettative. Infatti, è un’auto comoda, robusta e con un bagagliaio ampio. Non il più grande della categoria ma comunque è ben fatto.
Il prezzo parte da € 25.550 e per la versione che abbiamo in prova si aggira intorno ai 31.470 euro. In questa configurazione sembra essere il giusto compromesso tra spesa e resa.
CI PIACE
– Il confort è assicurato sotto molti punti di vista
– Sistemi ADAS presenti e ben tarati
– Bagagliaio capiente e versatile
NON CI PIACE
– Il design ha il suo perchè, ma ormai è giunto il momento di rinnovarsi completamente
– Bocchette per la climatizzazione posteriore e porte USB assenti
– Qualche dettaglio degli interni andrebbe migliorato
SCHEDA TECNICA
– Alimentazione motore Diesel
– Trazione anteriore
– Cilindrata 1.496
– Numero cilindri 3
– Rapporto di compressione 10:1
– Potenza massima 89 kW (122 CV) a 3.500 giri/min
– Coppia massima di 285 Nm da 1.500-2.750 giri/min
– Cambio automatico 9 rapporti
– Accelerazione da 0-100 km/h, in 10,8 secondi
– Velocità Max 205 km/h
– Consumo medio 4,1 l/100 km (dichiarato)
– Lunghezza 470 cm; larghezza 181 cm; altezza 151 cm
– Capacità bagagliaio 540 litri espandibili a 1630
– Peso in ordine di marcia 1.395 kg