Il 23 aprile del 2000 si disputa il GP d’Australia a Phillip Island, seconda gara del mondiale SBK.
Nella giornata in cui Carl Fogarty, il pilota di punta della Ducati, si frattura l’omero del braccio sinistro in un incidente di gara, decidendo in seguito per il definitivo ritiro dalle competizioni motociclistiche, si affermano due piloti, Anthony Gobert e Troy Corser, che il team Ducati Infostrada aveva sostituito con Carl Fogarty e Ben Bostrom.
L’australiano Gobert (con burrascosi trascorsi in Ducati a causa del suo vizietto) vince la prima manche alla guida di una Bimota SB8K motorizzata Suzuki TL1000R del team ufficiale Bimota Experience gestito da Virginio Ferrari (ex team manager Ducati) e Franco Farnè (ex tecnico Ducati). Gobert, partito dalla 11esima posizione in griglia, finirà la gara con circa 30 secondi di vantaggio sul secondo, proprio Carl Fogarty che poi avrà l’incidente nella seconda manche.
Sorprendentemente nella seconda manche si afferma Troy Corser, forse avvantaggiato dall’incidente di Fogarty, che regala così all’Aprilia RSV 1000 la prima storica vittoria nel WSBK.
Fogarty, dopo l’incidente, sarà sostituito prima da Luca Cadalora, con scarso successo, e poi da Troy Bayliss che darà inizio ad un nuovo capitolo nella storia della SBK.