Non vi è dubbio che Agostini sia stato un gran Campione anche se molti, me compreso, tendono a ridimensionare il valore del suo record stratosferico di 15 titoli mondiali ricordando come, in particolare tra il 1968 ed il 1972 quando conquistò 10 dei suoi titoli mondiali, spesso abbia gareggiato in condizioni di indubbia e marcata superiorità tecnica.
E’ pur vero che nessuno è imbattibile in assoluto; nei tempi moderni possiamo ricordare il 2006 ed il 2007 di Valentino Rossi ed il 2015 di Marquez, ma anche di Agostini possiamo ricordare come nel biennio 1966/67 avesse battuto Hailwood di misura nella 500 ma uscendo nettamente sconfitto dallo scontro diretto nella 350 o quando fu battuto da Read nella 500 nel 1973, militando entrambi in MV Agusta, e nel 1974 quando Agostini era passato alla Yamaha e quando poi, nel 1975 dovette soccombere a Johnny Cecotto nella 350 a parità di moto.
E allora le vere domande sono: altri, nelle sue stesse condizioni, avrebbero ottenuto gli stessi risultati? E se lo stesso Agostini si fosse trovato nello schieramento dei privati del Continental Circus avrebbe infastidito l’ipotetico pilota della MV più di quanto gli avversari abbiano fatto con lui? E se nel famigerato quinquennio (1968/72) avesse avuto un compagno di squadra avrebbe mantenuto la stessa supremazia? Al riguardo vorrei ricordare che la presenza di Bergamonti nel 1970 fu drammaticamente episodica mentre Alberto Pagani, che fu affiancato ad Agostini negli ultimi GP del 1971 e per tutto il 1972, è stato un ottimo pilota ma non all’altezza dell’indubbio talento di Agostini e comunque relegato al ruolo di seconda guida.
A mio parere domande senza risposta.