Uno dei temi più ricorrenti nelle discussioni tra appassionati di motociclismo nel triste periodo invernale in assenza di gare, è il confronto tra le capacità ed il coraggio dei piloti dell’epoca moderna con quelli degli anni del Continental Circus. Quasi sempre la discussione si chiude con l’esaltazione di questi ultimi se non altro per il coraggio di affrontare il terribile e temibile Tourist Trophy ricordando come le loro moto avessero grossi limiti di ciclistica, freni, sospensioni e pneumatici e non avessero le protezioni evolute (addirittura tute con air bag incorporato) di cui dispongono i piloti moderni.
Ma bisogna ammettere che i piloti dei tempi attuali (anche se non sono quelli del motomondiale) gareggiano sullo stesso circuito con moto derivate dalla serie che erogano potenze circa 3 volte maggiori di quelle di Agostini ed Hailwood le cui prestazioni enfatizzano la pericolosità del circuito dell’isola di Man.
In definitiva ci troviamo ancora una volta a fare confronti improponibili, o quantomeno senza risposta.
(Nelle foto Giacomo Agostini e John McGuinnes primatista del TT con 23 vittorie ad un passo dal record dello sfortunato Joey Dunlop che vanta 26 vittorie).