Uno degli elementi caratteristici di un motore endotermico, sia esso a 2 o a 4 tempi, è la cilindrata che viene ottenuta moltiplicando la cilindrata unitaria, cioè di un singolo cilindro, per il numero dei cilindri.
A sua volta la cilindrata unitaria si ottiene calcolando il volume del cilindro dove il diametro nel gergo meccanico è noto come “alesaggio” mentre l’altezza è individuata dalla “corsa” che il pistone compie lungo il cilindro stesso.
Con riferimento alle misure di corsa ed alesaggio, ovvero al rapporto corsa/alesaggio, i motori endotermici vengono così classificati:
- Motore “quadro”, nel caso le due misure siano uguali;
- Motore “superquadro” o “a corsa corta”, nel caso l’alesaggio sia superiore alla corsa;
- Motore “sottoquadro” o “a corsa lunga”, nel caso l’alesaggio sia inferiore alla corsa.
Il diverso rapporto tra le due misure, unitamente ad altre caratteristiche del motore, può influenzare significativamente il “carattere” del motore stesso.
Si può, con buona approssimazione, affermare che un motore a corsa lunga risulta più elastico a parità di cilindrata e numero cilindri di un motore a corsa corta che, al contrario, sarà più brioso.