L’inglese Phil Read , nato a Luton il 1° gennaio del 1939, è ben conosciuto dagli appassionati per essere uno dei piloti più prestigiosi e titolati del motociclismo agonistico; ha infatti gareggiato, spesso battendoli, contro tutti i più grandi campioni della sua epoca: Agostini, Hailwood, Hocking, Ivy, Redman; il suo ricco palmares è di tutto rispetto con 7 titoli mondiali fra 125 (1), 250 (4) e 500 (2) ai quali è doveroso aggiungere il titolo TTF1 conquistato in prova unica al Tourist Trophy quando la classica dell’isola di Man era stata ormai estromessa dal calendario iridato.
Phil Read è stato pertanto il primo a conquistare i titoli iridati in tre classi – 125, 250 e 500 – in qualche modo paragonabili alle attuali Moto3, Moto2, MotoGP.
Read si affaccia sul proscenio del Motomondiale nel 1961 e si fa ben presto notare quando a soli 22 anni batte Gary Hocking sulla MV Agusta 4 cilindri nella “Junior TT” (classe 350) con una Norton privata.
Nel 1963 è alla guida delle obsolete Gilera 4 risvegliate dal loro letargo risalente al 1957 e riesce comunque a farsi notare tanto che alla fine della stagione arriva la chiamata dalla Yamaha che lo ingaggia per disputare la gara delle 250 nell’ultimo Gran Premio della stagione, in Giappone, gara che Read chiude in terza posizione guadagnandosi così i galloni di pilota ufficiale per il 1964. E l’inglese non delude la casa dei tre diapason, infatti nello stesso 1964 arriva il suo primo titolo iridato con la Yamaha 250, titolo che ribadirà nel 1965. Dopo un 1966 in cui la Honda monopolizzò il mondiale, Read tornò a primeggiare nel 1967 chiudendo la stagione in testa alla classifica della 250 a pari punti con Hailwood (Honda) ma il titolo fu assegnato a quest’ultimo in quanto vincitore di un maggior numero di gare, 5 contro le 4 di Read.
Nel 1968, ancora in Yamaha, fece doppietta in 125 e 250, ma quel trionfo gli costò il posto in Yamaha.
I fatti andarono così: secondo gli ordini di scuderia quell’ anno Ivy e Read avrebbero dovuto spartirsi i titoli, Read nella 125 e Ivy nella 250. Ma Read, una volta assicuratosi il titolo della 125 mise in atto tutte le sue astuzie per indurre Ivy all’errore; al Gran Premio delle Nazioni, prima “concesse” ad Ivy la vittoria nella 125 poi lo attaccò nella 250 inducendolo ad un dritto alla Parabolica; la gara finì con Read davanti ad Ivy ed i due chiusero il Campionato a parità di punti; il titolo venne assegnato a Read per somma dei tempi.
Nonostante sia stato quello che ha scritto un importante capitolo, il primo, della storia della Yamaha essendo stato nel 1964 il primo pilota a conquistare un titolo iridato per la casa di Iwata e in seguito ha regalato alla casa di Iwata la prima prestigiosa vittoria al Tourist Trophy vincendo la gara della Ultra Lightweight (classe 125) nel 1965, questo comportamento gli costerà l’essere escluso dall’elenco dei clienti privilegiati della Yamaha.
Ma non demorde, acquista due Yamaha private standard con cui nel biennio 1969/70 partecipa a numerose gare di livello internazionale, comprese alcune tappe del Motomondiale; nel 1969 conquisterà una formidabile doppietta (250/350) al Gran Premio delle Nazioni a Imola.
Nel 1971 si concretizza il suo trionfo, o forse meglio dire la sua vendetta.
Con la sua Yamaha privata (curata da un pool di tecnici esperti quali Ferry Brouwer, Eric Cheney, Helmut Fath e Rod Quaife) rientra a tempo pieno nel mondiale e conquista il suo quinto titolo mondiale (il quarto della 250), con tre successi di tappa (Germania, TT, Olanda), sconfiggendo il Campione in carica, pilota ufficiale Yamaha, Rodney Gould.
Anni dopo, nel 1980, il sud africano Jon Ekerold ripeterà l’impresa di laurearsi da privato conquistando il titolo della 350.
Nel 1972 continua con le sue Yamaha poi, nel corso della stagione, viene ingaggiato dalla MV Agusta per aiutare Agostini a difendere il titolo della 350, cosa che gli riesce molto bene tanto che non solo viene riconfermato per il 1973 ma viene anche promosso nella top class. A fine stagione vende perciò le sue Yamaha.
E ancora una volta Read si rivela la bestia nera del proprio compagno di squadra conquistando il titolo della 500 ai danni di Agostini; il sorprendente successo (Agostini era praticamente imbattuto dal 1966) non fu un episodio sporadico infatti nel 1974 Read riuscì a difendere il titolo riconfermandosi Campione del Mondo della 500.
Sarebbe stato l’ultimo campionato mondiale per la leggendaria marca italiana e per una moto a 4 tempi, almeno fino all’avvento della MotoGP nel 2002, perché nel 1975 Read dovette arrendersi ad Agostini ed alla sua Yamaha.
Nel 1976 disputò alcune gare in sella ad una Suzuki 500 poi nel 1977 passò alla Honda, con cui vinse il Campionato del Mondo TT-F1, categoria in cui arrivò secondo l’anno successivo alle spalle di Hailwood al suo rientro trionfale con la Ducati.
In totale Read ha disputato 145 Gran Premi di cui 52 vinti e 121 finiti a podio.