La temperatura è di circa 15° ed il sole è completamente coperto dalle nuvole. Fa alquanto freschino ma poco importa, a breve si scaldano i motori. La pista, Jerez, è molto tecnica, sopratutto scorrevole nella seconda parte. La nuova Panigale V2, fa sognare solo a guardarla. E’ bella, filante ed il sound del bicilindrico richiama prorompente il mondo Ducati.
E’ arrivato il mio turno, sono pronto. Lascio la frizione e sono in pista con una moto che non aspetta altro che di farmi emozionare. Il primo giro è di lancio, esco dalla lenta curva a sinistra, finalmente intravedo il traguardo e posso spalancare completamente il gas.
La spinta è forte, il bicilindrico pompa velocemente. Terza, quarta, quinta, la progressione è eccellente. Prima curva a destra in contropendenza, scalo subito tre marce. Ottimo inserimento: preciso, lineare e senza sbavature.
Dopo le prime due curve a destra, arriva il velocissimo cambio di direzione, dove l’agilità della V2 è davvero impressionante.
Esco forte dalla curva “Sito Pons” e giù a tutta manetta fino alla curva Dry Sac. Sono a 245 km/h, la protezione aerodinamica minimalista, accentua ancor di più la forte velocità.
Come su una giostra, si susseguono una serie di curve, dove nei cambi di direzione la V2 esprime tutto il suo potenziale.
Mancano altre due curve e mi fiondo senza timore nella curva Ferrari e spalanco il prima possibile in uscita curva. Sono davvero a cannone! ed ecco che arriva la Curva Lorenzo: stacco forte, ed è lì che intuisco che il cornering ABS è perfetto…ma sono arrivato egualmente lungo. Non tanto però da non buttarmi dentro lo stesso. Un piccolo brivido quando mi accordo che l’asfalto sta finendo, ma riesco comunque a chiudere. La Panigale V2 ha un comportamento sincero. La raddrizzo, e giù di nuovo a gas spalancato fino al traguardo. Wow che bello, sono troppo contento, sono pronto per un altro giro!