Negli ultimi anni, quello delle auto elettriche, sta diventando un mercato sempre più importante e interessante, al punto da spingere quasi tutti i produttori ad aggiungere nel proprio listino almeno un’auto con questo tipo di motorizzazione.
A distanza di quasi un anno, abbiamo avuto la possibilità di provare la Hyundai Kona EV, frutto dell’unione tra l’esperienza acquisita su Hyundai Ioniq e un modello di grande successo come la Kona.
Sulle pagine di ItaliaOnRoad abbiamo già trattato questo modello, sia in versione 1.0 TGDi da 120CV che in quella 1.6 TGDI 4WD da 177 cv. Per le informazioni di dettaglio, visti anche i molti particolari in comune e gli interni quasi invariati, vi invitiamo a dare uno sguardo alle prove precedenti.
In questa occasione, invece, vi parleremo della nostra esperienza a bordo della Hyundai Kona EV in allestimento Excellence, con motore elettrico da 204cv e batteria da 64kWh.
ESTERNI
Dal punto di vista del design, la Hyundai Kona EV eredita gran parte delle linee della Kona classica, eccezione fatta per alcuni particolari.
Sul frontale l’enorme griglia di areazione a forma di diamante è stata chiusa, mentre sono state aggiunte due prese d’aria laterali, il tutto al fine di ridurre il coefficiente aerodinamico della vettura e migliorare l’efficienza generale. Il risultato è sicuramente molto piacevole ma, a nostro avviso, il look risulta meno sportivo delle versioni già viste in precedenza.
Rivisto anche il logo frontale, leggermente rimpicciolito e spostato più in alto su una linea dal colore metallico, che congiunge entrambi i fari.
Confermato invece il design dei gruppi ottici su due livelli, con fari e luci diurne a LED.
Il profilo non presenta stravolgimenti rispetto alle versioni precedenti, dove l’unica novità sono i nuovi cerchi in lega da 17″, anch’essi progettati per massimizzare l’efficienza.
Anche sul posteriore ritroviamo quelli che sono i tratti distintivi della Kona, con gruppi ottici LED anche in questo caso divisi su due livelli. Da questo punto di vista, le differenze più grandi riscontrate sono la mancanza dei terminali di scarico e un design del paraurti inferiore leggermente rivisto, anche in questo caso più sobrio e meno sportivo della versione benzina.
INTERNI
Anche l’abitacolo è rimasto abbastanza fedele a quanto già visto sulla Kona benzina. L’abitabilità e la qualità percepita sono le stesse, anche se ci saremmo aspettati un leggero miglioramento per quanto riguarda i materiali utilizzati, considerata anche la fascia di prezzo sensibilmente più alta in cui si inserisce questa versione.
La strumentazione è stata profondamente rivista, in quanto i due elementi circolari analogici hanno lasciato spazio ad una strumentazione completamente digitale, divisa in varie aree.
Al centro troviamo un display circolare, personalizzabile nel layout in base alla modalità di guida scelta, che visualizza le informazioni più importanti alla guida, come la velocità, l’autonomia residua e la quantità di km guadagnati per ogni frenata rigenerativa.
A sinistra troviamo tutte le spie di controllo della vettura e un indicatore, che mostra quando siamo in fase di assorbimento o di ricarica. A destra, invece, troviamo un display rettangolare, che sulla Kona classica era posto al centro tra i due elementi circolari, che ci mostra informazioni dettagliate sui vari aiuti alla guida, sui consumi e una pagina di settaggi di tutti i sistemi di bordo.
Non manca, inoltre, l’indicatore di carica della batteria, posto all’estrema destra del quadro strumenti.
Il volante rimane praticamente invariato, in configurazione 3 razze e il piacevole rivestimento in pelle, che ospita a sinistra i comandi relativi alla parte multimediale e comandi vocali, mentre a destra i vari pulsanti per interagire con gli aiuti alla guida e il computer di bordo.
Presenti anche le palette al volante, che su questa versione sono utilizzate per regolare il livello di frenata rigenerativa desiderato.
Non manca, anche in questo caso, il comodissimo Head-Up display, che consente di visualizzare le informazioni più importanti relative alla guida senza spostare lo sguardo dalla strada.
Al centro della plancia troviamo l’ampio display da 8″, che ospita il sistema di infotainment. Pur conservando le stesse dimensioni e user experience delle versioni già viste in precedenza, questa volta l’integrazione nella plancia risulta più gradevole, con una nuova cornice dal design più moderno e ricercato e in plastica nero lucido, che dona sicuramente un look decisamente più pregiato.
Ovviamente, alle funzioni già analizzate in precedenza, si aggiungono alcune funzionalità dedicate a questa versione elettrica, che ci consentono di visualizzare tutte le informazioni necessarie a gestire al meglio questa motorizzazione.
Troviamo, infatti, una lista di stazioni di ricarica ordinate per distanza, un’indicazione grafica della nostra autonomia visualizzata su mappa, la percentuale di ricarica della batteria e i relativi tempi di ricarica necessari con le varie tecnologie a disposizione, un indicazione della quantità di Co2 risparmiata al nostro pianeta, durante l’ultimo viaggio e tante altre impostazioni, che consentono di gestire al meglio la fase di ricarica del veicolo.
MOTORE
Ovviamente, il motore elettrico di questa Kona EV è il vero protagonista di questo test, con i suoi 204 cavalli di potenza e 395 Nm di coppia disponibili praticamente fin da subito, che consentono di spingere la vettura da 0 a 100 km/h in soli 7,6 secondi e fino ad una velocità massima di 167 km/h.
Dei numeri sicuramente sorprendenti, se consideriamo anche il consumo medio rilevato di circa 7 km per kWh, che su questa versione con batteria da 64 kWh, si traduce in un autonomia reale di circa 450 km.
Su strade extraurbane, senza troppo traffico e con frenata rigenerativa al massimo, abbiamo raggiunto addirittura un consumo medio di 9 km per kWh; potenzialmente, in queste condizioni, l’autonomia potrebbe superare anche i 550 km.
Davvero ricco l’allestimento Excellence presente su questo esemplare. Oltre ai numerosi sistemi di assistenza alla guida già analizzati su altre versioni di Kona, su questa versione si aggiungono:
- Un ottimo cruise control di tipo adattivo, che si è dimostrato sempre sicuro e anche efficiente, in quanto cerca di utilizzare sempre la frenata rigenerativa quando possibile
- Il sistema V.E.S.S. (acronimo di Virtual Engine Sound System), che produce un suono artificiale durante gli spostamenti per avvertire i pedoni del nostro arrivo, essendo l’auto totalmente silenziosa negli spostamenti a bassa velocità
Scheda tecnica
- Alimentazione motore elettrica
- Potenza massima 150 kW (204 CV)
- Coppia massima 395 Nm
- Trazione anteriore
- Velocità max 167 km/h
- Accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi
- Consumo medio 7Km/kWh (rilevato)
- Lunghezza 418 cm; larghezza 180 cm; altezza 157 cm
- Capacità bagagliaio 332 litri espandibili a 1114 litri
- Massa 1.760 kg
ALLA GUIDA
Una volta in movimento ci si rende subito conto che l’esperienza di guida sarà diversa dal solito. La guida in assoluto silenzio e l’assenza del cambio favorisce un andamento confortevole e in pieno relax, ma i 204 cv a disposizione e la coppia importante possono rendere l’esperienza di guida anche molto frizzante.
L’accelerazione è immediata e costante, e spesso lascia di stucco i passanti e i conducenti delle altre vetture, soprattutto nella ripartenza da fermo.
Tre le modalità di guida a nostra disposizione: Eco, Comfort e Sport, alle quali si aggiunge una quarta per le situazioni di emergenza, la Eco+, che consente di massimizzare l’autonomia residua a discapito di diverse importanti limitazioni, come la velocità massima o la disattivazione del climatizzatore.
In Eco, pur essendo una modalità ottimizzata per minimizzare i consumi, il motore rimane comunque molto brioso e divertente, con la possibilità di visualizzare in tempo reale i km di autonomia recuperati in fase di frenata.
Ovviamente, è inutile negare che questo motore dia il meglio di se in modalità Sport, nella quale abbiamo a disposizione la massima potenza e un erogazione più cattiva; questo si traduce anche in una risposta più reattiva dell’acceleratore, che richiede una sensibilità maggiore del conducente soprattutto quando si accelera con decisione in piena curva. In questi casi, quando necessario, l’elettronica interviene sempre in modo tempestivo e preciso, regalando sempre un’ottima sensazione di sicurezza.
Le sospensioni sono le stesse utilizzate sulla versione 1.6 TGDI 4WD da 177 cv, ovvero indipendenti di tipo McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, anche se la taratura ci è sembrata leggermente più morbida su questa versione elettrica, a favore del comfort e di una maggiore capacità di assorbire dossi e buche.
Ovviamente, il peso di 1760 kg (circa 350 kg in più della sorella benzina da 177 cv) e la mancanza della trazione 4×4 delineano un carattere leggermente diverso tra le due, con una guida che rimane sempre divertente e reattiva ma sicuramente meno sportiva e che, in termini di sensazioni di guida, stabilità e maneggevolezza, si pone un po’ nel mezzo tra le due versioni benzina provate in precedenza.
CI PIACE
- Un buon assetto e la tanta potenza a disposizione la rendono una vettura piacevole e divertente da guidare
- Guidare in assoluto silenzio può essere davvero rilassante
- La gestione energetica è molto raffinata e fornisce sempre una stima precisa e in tempo reale sull’autonomia residua
NON CI PIACE
- Materiali interni buoni, ma migliorabili considerata la fascia di prezzo
- Design un po’ meno aggressivo rispetto alla Kona con motore endotermico
- Il vano porta oggetti posto nella parte bassa del tunnel centrale è molto capiente ma scomodo da raggiungere
IN CONCLUSIONE
L’esperienza di guida a bordo di questa Kona EV è stata sicuramente una piacevole sorpresa. Il piacere di guida e le prestazioni la rendono una vettura divertente, e la consapevolezza di essere alla guida di una vettura green dona una soddisfazione ancora maggiore.
I tempi di ricarica e la capillarità delle stazioni di ricarica costituiscono ancora oggi uno dei maggiori freni nella diffusione di questo tipo di vetture, ma, con un po’ di organizzazione, quasi tutti potrebbero utilizzare un’auto elettrica nella vita di tutti i giorni, senza grossi problemi, almeno nelle zone in cui abbiamo svolto il test (Lombardia).
La Hyundai Kona EV, con batteria da 64 kWh e motore da 204cv, parte da un prezzo di listino di circa 43.000€, che salgono a poco meno di 50.000€ per la versione Excellence oggetto del test. Sicuramente il prezzo, al momento, costituisce un’ulteriore limite nella diffusione delle vetture elettriche, ma si spera che l’introduzione di ecoincentivi statali/regionali (già presenti in alcune regioni) possa avvicinare sempre più i consumatori a questo tipo di vetture.
– Test driver: Angelo De Rosa
– Fotografia/Video: Angelo De Rosa
– Prova: Hyundai Kona EV Excellence – Motore elettrico da 204cv e batteria da 64kWh
– Collaborazione: Hyundai Motor Company Italy