Con la vittoria di Marquez al Gran Premio di Francia del 2019 sul circuito di Le Mans la Honda è arrivata all’invidiabile traguardo di 300 vittorie nella classe regina (500 e MotoGP) del motomondiale.
Il numero in sé è già di un valore assoluto, ma assume maggior peso ricordando che la Honda ha debuttato solo nel 1966 (cioè 18 anni dopo l’inaugurazione del Motomondiale) e che poi si è presa un periodo sabbatico durato 11 anni (dal 1968 al 1978) rientrando nel 1979 con la futuristica ma fallimentare NR500 a pistoni ovali e ritornando a livelli competitivi tre anni dopo, nel 1982, con la NS500 3 cilindri 2 tempi.
Fu Jim Redman, rhodesiano 6 volte campione del mondo, che il 22 maggio 1966, vincendo il Gran Premio di Germania (Hockenheim) in sella alla Honda RC181, gara di esordio nella classe 500 del costruttore nipponico, diede inizio a questa striscia vincente.
Alla data, in 43 anni effettivi di partecipazione al mondiale l’Honda ha ottenuto una media di quasi 7 vittorie/anno.
Di seguito i piloti che hanno maggiormente contribuito al raggiungimento di questo traguardo e i costruttori più vincenti nella storia della classe regina, dal 1949 ad oggi.
Allargando il quadro statistico a tutte le classi del motomondiale Honda è il produttore di maggior successo, con 778 vittorie, seguito da Yamaha (502), Aprilia (294), MV Agusta (275) e Suzuki (157).
Il recordman tra i piloti è, al momento, Mick Doohan con 54 vittorie inseguito a sole 7 lunghezze, con 47 vittorie, da Marquez; a seguire:
- Valentino Rossi (33 vittorie)
- Dani Pedrosa (31)
- Freddie Spencer (20)
- Wayne Gardner (18)
- Casey Stoner (15)
- Alex Criville (15).
Dopo l’Honda, gli altri costruttori con il maggior numero di vittorie nella top class sono:
- Yamaha (227 vittorie)
- MV Agusta (139)
- Suzuki (92)
- Ducati (47)
- Gilera (35)
- Norton (21).
Da questa particolare classifica si direbbe che ne esca sconfitta la Yamaha che, con 227 vittorie in 47 anni, dal 1973 al 2019 con la sola interruzione del 1976 quando si concesse un anno sabbatico, arriva ad una media di 4,8 vittorie/anno; appena un poco meglio fa la MV Agusta con le sue 139 vittorie in 27 anni (1950/1976) per una media di 5,1 vittorie/anno.Improponibile il confronto con gli altri costruttori che hanno partecipato al Motomondiale in un arco di tempo più ristretto (Ducati, Gilera e Norton) o a fasi alterne, come la Suzuki.
Con spirito nazionalistico ci compiacciamo di ricordare che nel raggiungimento delle 300 vittorie in un Campionato Mondiale l’Honda è stata preceduta dalla Ducati, anche se in un campionato forse meno prestigioso come quello della SBK. Ma la Ducati è andata ben oltre stabilendo il prestigioso primato di 350 vittorie quando Alvaro Bautista, il 7 aprile 2019, si è aggiudicato la terza gara sul circuito di Aragon in Spagna.