Il debutto di Mike Hailwood in una gara di velocità avvenne appunto il 22 aprile 1957 sul circuito di Oulton Park in sella ad una MV Agusta 125 Monoalbero Corsa; Mike terminò la gara all’11° posto.
Aveva appena 17 anni.
A sole poche settimane di distanza, il 10 giugno, alla sua quarta partecipazione ad una gara di velocità sul circuito di Blandford Camp, Mike otterrà la sua prima vittoria in una gara su pista; in quel meeting di gare arrivò anche terzo nella 50cc con una ITOM e quinto nella 250.
Un anno dopo, nel giugno del 1958, debuttò nel Motomondiale, al Tourist Trophy.
Fino ad allora nessuno avrebbe mai creduto che quel figlio di papà che si era presentato alla sua prima gara in auto con tanto di autista sarebbe diventato uno dei più grandi, se non il più grande, campioni di motociclismo della storia, con 9 titoli di Campione del Mondo e 14 vittorie al tremendo Tourist Trophy.
Tre anni dopo, nel 1961, era già Campione del Mondo della 250 con una allora quasi sconosciuta Honda; quello fu anche l’anno del trionfo al Tourist Trophy, dove ottenne tre vittorie conquistando le classi Ultra-Lightweight (125) e Lightweight (250) con le Honda e la Senior con la Norton Manx 500.
A quel punto dovettero ricredersi anche i più scettici, inizialmente convinti che i primi successi di Hailwood fossero dovuti all’importante sostegno economico e politico del ricco padre Stan, uno dei più potenti commercianti inglesi di motociclette. Nasceva così il mito di “Mike the Bike”.
L’anno successivo passò alla MV Agusta e divenne il primo pilota capace di conquistare 4 campionati consecutivi della classe 500, la classe regina.
Nel 1979, dopo la strepitosa vittoria dell’anno precedente con la Ducati, tornò al Tourist Trophy e ottenne un’altra vittoria, la n° 14, nella Senior con la Suzuki RG500. Da lì a poco abbandonerà l’attività agonistica definitivamente.