La Stelvio Quadrifoglio è a tutti gli effetti un’auto sportiva con le dimensioni di un SUV. È in grado di girare al Nürburgring in soli 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.
Questo incredibile risultato rende la Stelvio Quadrifoglio, il SUV più prestazionale della categoria. Infatti, il suo baricentro e il grado di rollio in curva sono molto simili a quello della Giulia.
Per ItaliaOnRoad, abbiamo provato la potentissima Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, equipaggiata dal motore 2.9 V6 Bi-Turbo benzina da 510 CV a trazione AWD Q4, con cambio automatico AT8.
ESTERNI
Le linee muscolose della Stelvio Quadrifoglio non lasciano alcun dubbio che sotto al cofano nasconde un motore dal “know how” Ferrari da 510 CV.
La Quadrifoglio mostra diversi elementi che enfatizzano ancor di più il DNA Racing della casa del biscione.
All’anteriore il paraurti è stato rivisitato con prese d’aria maggiorate con al centro l’inconfondibile e iconico trilobo. Fari anteriori Bi-Xenon 35W con AFS e cofano motore con 6 sfoghi strutturali.
Il profilo da SUV/Coupè è talmente dinamico che il lunotto è molto piccolo ma la linea è davvero ben riuscita. Tanti sono gli elementi sportivi che arricchiscono questa versione: possenti archi passaruota, minigonna, logo quadrifoglio e bellissimi cerchi da 20 pollici con pinze freno di color nero.
Il tetto panoramico è apribile elettricamente, per un abitacolo ancor più luminoso.
Il posteriore è in piena armonia col design dell’auto. Spettacolare è il doppio scarico sdoppiato cromato, dal sound da urlo. Al centro del paraurti, troviamo il grande estrattore.
INTERNI
Il volante è un’opera d’arte. In pelle e Alcantara con inserto in carbonio e pulsante avviamento rosso. Evidente è il richiamo allo stile Ferrari.
Il volante è formato da tre razze con palette cambio in alluminio ricavato dal pieno e solidali al piantone dello sterzo. Sulla razza di destra vi sono i comandi per gestire l’intrattenimento multimediale, il comando vocale e l’attivazione e disattivazione delle chiamate tramite connessione bluetooth.
Sul lato sinistro, invece, è possibile attivare ed impostare il sistema Adaptive Cruise Control e l’Hill Descent Control.
Il quadro strumenti è composto da 3 elementi. Sul lato destro vi è il tachimetro con il livello carburante, sul lato sinistro il contagiri con la temperatura motore ed al centro il display TFT a colori da 7 pollici per il computer di bordo.
Sul computer di bordo, oltre a visualizzare i dati di viaggio, possiamo ricevere informazioni riguardanti la navigazione, i dati multimediali, dei vari sistemi di ausilio alla guida e così via.
In base alla modalità di guida selezionata, abbiamo una schermata dedicata. Ad esempio, durante la modalità di guida Dynamic, viene visualizzato l’accelerometro.
Tutto è progettato intorno al guidatore, l’aspetto minimalista della plancia è bello ma senza eccessi.
Al centro della plancia comandi vi è il grande display ad alta definizione da 8,8 pollici (no touchscreen) con navigatore 3D e radio DAB, di serie. Finalmente abbiamo un adeguato sistema infotainment, non dei più entusiasmanti rispetto alla concorrenza ma decisamente utile e funzionale.
Il sistema infotainment si controlla tramite il Rotary Pad. La ricerca dei file media risulta essere molto facile e veloce, mentre per impostare la destinazione di viaggio, il processo è alquanto laborioso.
Sedile guidatore con regolazioni elettriche a 8 vie a 3 memorie, il passeggero invece dispone solo delle regolazioni.
I sedili sono rivestiti in pelle ed Alcantara. Sono molto comodi e sportivi, grazie anche al sistema elettrico che permette di regolare i fianchetti.
Molto spazio è dedicato all’abitacolo e tanti sono i vani porta oggetti e porta bibite. Solo il cassetto lato passeggero è poco capiente. Anche i passeggeri posteriori beneficiano di bocchette d’areazione e doppia presa USB.
Le nostre note:
- Battitacco in alluminio
- Pedaliera sportiva in alluminio
- Impianto audio by Harman-Kardon da 14 altoparlanti
- Illuminazione Interna d’ambiente
- Volante Riscaldato
- Sedili anteriori riscaldati
BAGAGLIAIO
Grande capienza per il bagagliaio della Stelvio, con apertura automatica del portellone. Ben 525 litri di capacità di carico sono disponibili, ovviamente espandibili abbattendo i sedili posteriori.
Buona è la soglia di carico. Vi è anche il doppio fondo, dove si possono riporre oggetti di diverse dimensioni. All’interno del vano bagagli è presente il Subwoofer, una presa da 12 volt, una presa da 230 volt ed i binari per gli agganci ferma bagagli regolabili.
Le maniglie per abbattere i sedili posteriori sono poco funzionali, sbloccano i sedili ma non li abbattono direttamente.
MOTORE
La Stelvio Quadrifoglio monta un motore in allumino longitudinale Twin-Turbo benzina da 510 CV a 6 cilindri a V90° da 2.891 cm³, 24 valvole a iniezione diretta. La coppia massima dichiarata è di 600 Nm.
Il motore è abbinato ad un convertitore di coppia ZF 8. Un cambio automatico a otto marce, dagli innesti davvero immediati. È capace di agire in soli 150 millisecondi nella modalità Race.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h, avviene in soli 3,8 secondi per una velocità massima di 283 km/h. Incredibile.
Presente anche la trazione integrale automatica Q4 che permette in condizioni normale di aderenza, di trasmettere la coppia motrice al 100% al retrotreno, come una vera vettura a trazione posteriore. Nei momenti di perdita di aderenza, attraverso una scatola di rinvio (dotata di frizione attiva e attuatore integrato) e un differenziale anteriore, il sistema può trasferire fino al 50% della coppia motrice all’assale anteriore.
Quattro sono le modalità di guida selezionabili tramite il sistema Alfa DNA Pro.
- Race. Esclude l’Esp, libera la potenza massima al motore, rende lo sterzo più diretto, apre completamente gli scarichi e irrigidisce le sospensioni.
- Dynamic. Offre il giusto compromesso che promette di divertirsi ma senza esagerare
- Natural. Mostra un assetto più confortevole delle sospensioni, delle ruote e dello sterzo
- Advanced Efficiency. Oltre a disporre della funzione “sailing”, è in grado di disattivare alternatamente una bancata del motore V6 per ridurre consumi ed inquinamento
Su oltre 500 km percorsi di test, il consumo medio calcolato è stato di 6,0 km/l, su un utilizzo prettamente cittadino.
Abbiamo rilevato che in ottava marcia a 90 km/h, il numero di giri si attesta a 1.600, con un consumo medio calcolato di 12,2 km/l.
A 110 km/h, il numero di giri sale a 1.900, con un consumo medio di 11,7 km/l.
A 130 km/h, il numero di giri raggiunge la soglia dei 2.250, sempre in ottava marcia.
Scheda Tecnica
- Cilindrata 2.891
- Alimentazione motore benzina – EURO6
- Potenza massima 375 kW (510 CV) a 6.500 giri/min
- Coppia massima in 600 Nm a 2.500 giri al minuto
- Cambio automatico a 8 rapporti + 1 retro
- Numero cilindri 6 – disposizione V di 90°
- Trazione AWD
- Velocità Max 283 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 3,8 secondi
- Consumo medio 10,2 km/l (dichiarato)
- Lunghezza 470 cm; larghezza 196 cm; altezza 168 cm
- Capacità bagagliaio 525 litri – espandibili
- Massa 1.830 kg
GUIDA
La posizione di guida ovviamente è da SUV. Alta e si ha piena padronanza della strada. Ottima è la selleria, comoda, bella e con le regolazioni elettriche (tutte).
Siamo al posto di comando e si accende il motore premendo il pulsante rosso posto sul volante. Un richiamo diretto al mondo Ferrari. Siamo pronti a volare!
C’è poco da fare, se non senti il sound da urlo dagli scarichi… godi solo a metà. Quindi iniziamo subito in modalità RACE.
I paddle shift sono perfetti, specialmente nell’uso sportivo più estremo. Sono sempre a portata di mano. Avendo inserito il cambio nella modalità manuale, abbiamo il pieno controllo del numero di giri per ogni cambiata.
Lo sterzo è leggero, preciso tipico da auto da corsa. Incredibile, questo SUV sembra davvero una berlina sportiva. Agile, potente e dall’ottima tenuta di strada. Il suo baricentro è prossimo a quello della sorella Giulia.
La Quadrifoglio accelera da paura e le velocità proibitive si raggiungono in poche centinaia di metri.
Si sfrutta a pieno la zona rossa del contagiri ed il motore non perde mai un colpo, anzi… si può spingere ben oltre il limite. Le otto marce del cambio si innestano in un batter d’occhio.
La coppia è straordinaria. I 600 Nm spingono talmente forte che si esce dalle curve con una velocità impressionante. È a dir poco notevole di come questo SUV riesca ad essere così prestazionale.
Non solo motore ma è tutto il comparto tecnico ad essere all’avanguardia:
- La Stelvio vanta un rapporto peso/potenza unico, grazie all’utilizzo di materiali ultraleggeri: fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, alluminio per cofano, portiere, parafanghi, portellone, motori, sospensioni e sistema frenante.
- Alfa Active Suspension. Permette di avere un controllo attivo e continuo delle sospensioni e degli ammortizzatori. Lo schema di sospensioni è dotato della tecnologia AlfaLink: all’avantreno è a quadrilateri sovrapposti con asse di sterzo semi-virtuale, al retrotreno una soluzione Multilink a quattro bracci e mezzo.
- Alfa Active Torque Vectoring permette al differenziale posteriore di controllare separatamente la coppia per ogni ruota.
- L’Alfa Chassis Domain Control adatta dinamicamente ed in tempo reale l’assetto della vettura: serve per prevenire e gestire le situazioni critiche.
Logicamente per arrestare tanta velocità, l’impianto frenante è di prima categoria. Dischi anteriori ventilati forati (390mm) con pinze freno a 6 pistoncini. Dischi posteriore ventilati forati (350mm) con pinze fisse a 4 pistoncini. Rispettivamente gli pneumatici sono 255/45 R20 e 285/40 R20.
È possibile guidare una Stelvio Quadrifoglio quotidianamente?
Abbiamo guidato la vettura tutti i giorni: per uscite fuori porta, per lavoro, per shopping e così via…
Quando non si necessita di avere tutta la potenza del motore, si consiglia di utilizzare le altre modalità di guida come l’Advanced Efficiency. Il motore diventa molto silenzioso e consumo meno.
Alla velocità di 130 km/h, però, bisognerebbe rendere l’abitacolo ancora più silenzioso.
Anche il reparto sospensioni si adegua in base alla modalità di guida attivata. Le sospensioni sono molto più confortevoli nella modalità Natural ma comunque conservano un po’ di rigidità, essendo comunque un’auto prestazionale.
I consumi sono proibitivi. Se si guida spesso in città, si consuma davvero tanto. Sui percorsi autostradali ed extraurbani ci si rilassa, facendosi “cullare” dai tanti sistemi di ausilio alla guida presenti.
- Hill Descent Control (HDC) che permette di mantenere una velocità di marcia costante e sicura in discesa, agendo in modo autonomo e differenziato sui freni.
- L’Adaptive Cruise Control (ACC) che regola automaticamente la velocità in base alla vettura che ci precede fino ad arrestare la Stelvio completamente (tenendo sempre conto della velocità di crociera impostata).
- Lane Departure Warning (LDW) che avverte il conducente nel caso si effettui un cambio di corsia di marcia senza avere attivato l’indicatore di direzione. Peccato che il sistema non è di tipo attivo ma è solo warning.
- Blind Spot Monitoring (BSM) che monitora gli angoli ciechi ed informa quando sta sopraggiungendo una vettura.
- Forward Collison Warning (FCW) con AEB (Autonomous Emergency Braking) che avvisa il conducente in caso di possibili collisioni e abilita una frenata di sicurezza in caso di emergenza.
Per il parcheggio bisogna abituarsi alla larghezza di 196 cm della Stelvio. Il lunotto posteriore è molto piccolo, ci si aiuta con la telecamera posteriore (con griglie dinamiche) ed i sensori di parcheggio posti sia sul paraurti anteriore che su quello posteriore. Se si avesse una visuale più ampia della telecamera posteriore sullo schermo centrale, sarebbe ancora più facile gestire le manovre in retromarcia.
CI PIACE
– Motore, Guidabilità e Stabilità sono a dir poco eccezionali
– La linea della Stelvio non passa mai inosservata, piace a molti
– Gli scarichi sono un’opera d’arte
NON CI PIACE
– Il sistema infotainment e la telecamera posteriore dovrebbero essere più concorrenziali
– I sistemi di ausilio alla guida non sono completi. Manca qualcuno all’appello
– Nell’abitacolo qualcosa non ha convinto del tutto. Qualche imprecisione e alcuni dettagli sono da migliorare
IN CONCLUSIONE
La Stelvio, intitolata all’omonimo passo alpino, è il primo crossover SUV prodotto e commercializzato dal marchio Alfa Romeo. La Stelvio nasce sulla piattaforma Giorgio, la stessa utilizzata dalla Giulia.
È una vettura guidabile e godibile quotidianamente ma è difficile non utilizzare spesso la modalità Race. Diverte troppo!
Poco importa se la Stelvio Quadrifoglio consuma qualche litro di benzina in più. Del resto, al momento dell’acquisto si sa benissimo che ha 510 Cavalli sotto il cofano.
La Stelvio si aggiudica le cinque stelle Euro NCAP con il risultato del 97% nella protezione degli occupanti adulti.
La Stelvio Quadrifoglio è un Crossover di segmento D super potente, possente ed entusiasmante. La versione in prova supera il costo di 107.150€. Il prezzo di partenza è di 96.600€, anche se meriterebbe qualche optional in più di serie.
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Prova: Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio 2.9 V6 Bi-Turbo 510 CV AT8 Q4
– Collaborazione: Alfa Romeo Italia