L’anno inizia con una notizia bomba: Eddie Lawson lascia la Yamaha per la Honda e il suo team manager Agostini, alla ricerca di un top rider, convince Freddie Spencer a rientrare; purtroppo l’operazione non darà gli esiti sperati e per Spencer sarà il secondo ritiro dopo quello annunciato all’inizio del 1988.
Lawson si laureerà Campione del Mondo per la quarta volta e risulterà il primo pilota a confermarsi campione per due anni consecutivi in sella a moto di due marche diverse; anni dopo sarà Valentino Rossi ad ottenere, nel 2004, lo stesso risultato passando da Honda a Yamaha.
E’ anche l’anno della rivelazione Taru Rinne, una giovane finlandese concittadina di Saarinen, che darà del filo da torcere a tanti maschietti nella classe 125.
Herreros su Derbi verrà ricordato come l’ultimo campione della classe 80 che dal 1990 verrà abolita. Herreros conquistò il titolo senza nessuna vittoria; la singolare circostanza si ripeterà nel 1999 con Emilio Alzamora nella 125. Peter Ottl, che nella 80 aveva ottenuto il maggior numero di vittorie, 3 su 6 Gran premi disputati, si piazzò al 3°posto della classifica generale alle spalle di Dorflinger anche lui senza vittorie.
Oltre ad Herreros e Lawson gli altri campioni del mondo saranno Sito Pons (Honda 250) e Alex Criville (JJ Cobas 125.
Il consueto cenno agli avvenimenti della Formula 1:
- E’ l’anno dello “storico” aggancio alla chicane del circuito di Suzuka tra Senna e Prost con quest’ultimo che si aggiudicherà il titolo iridato, il suo terzo;
- I motori turbocompressi vengono aboliti e vengono ammessi solo motori aspirati con cilindrata massima di 3500cc e numero di cilindri massimo pari a 12;
- Honda e Renault mettono in campo motori con una insolita configurazione V10 ritenendo così di arrivare ad un ottimale compromesso tra le minori dimensioni di un V8 e la maggiore potenza di un V12;
- Arrivano due nuovi motoristi: Lamborghini, che fornisce i suoi V12 alla Lola-Larrousse, e Yamaha che cede il suo V8 alla Zakspeed;
- La Ferrari introduce la tecnologia del cambio semi-automatico con comandi al volante;
- Tra le scuderie notiamo il rientro della Brabham dopo l’assenza di un anno e l’ingresso della Onyx;
- Dopo due stagioni rientra anche la Pirelli a contrastare l’egemonia della Goodyear;
- Mansell sostituisce Alboreto nel team di Maranello.