…e non solo.
Nelle prime ore di lunedì 23 marzo le principali agenzie di stampa battono una tragica notizia: è morto Mike Hailwood. Il campione inglese si era ormai ritirato dalle competizioni ma, a poco più di due anni dal suo vittorioso ritorno al Tourist Trophy del 1978 in sella ad una Ducati, le sue imprese erano ben impresse nella mente degli appassionati e lo rimarranno per lungo tempo.
Il Campionato del Mondo iniziava senza Cecotto passato alle 4 ruote, in Formula 2 con la Minardi, in polemica con la Yamaha che favoriva sfacciatamente Roberts fornendogli i mezzi più evoluti.
Il 16 Agosto 1981, con un sofferto nono posto ottenuto nel Gran Premio di Svezia sul circuito di Anderstorp, Marco Lucchinelli si laureava campione del mondo nella classe 500 in sella alla Suzuki RG Gamma ufficiale gestita dal team di Roberto Gallina. Gli sconfitti sono Mamola con la Suzuki e Roberts con la Yamaha. Dopo i 2 titoli di Sheene ed i 3 Roberts, Lucchinelli riportava il titolo della classe regina in Italia; in precedenza l’ultimo iridato italiano era stato Giacomo Agostini nel 1975 in sella alla Yamaha.
Nella classe 500 erano presenti ben 7 costruttori: le giapponesi Suzuki, Yamaha, Honda (con la NR a pistoni ovali) e Kawasaki e le italiane Cagiva (Virginio Ferrari), Morbidelli (Graziano Rossi) e Sanvenero (Carlo Perugini).
Al Gran Premio delle Nazioni (Monza, 10 maggio) l’olandese Wil Hartog, polemizza con la Suzuki, di cui è pilota semi-ufficiale, e le sue moto vengono affidate al privato Franco Uncini che entra così nell’orbita della casa giapponese; la circostanza gli aprirà le porte del team Gallina con il quale conquisterà il titolo nel 1982.
Il 27 giugno il pilota sudafricano Kork Ballington conquista il primo podio per la Kawasaki 500 giungendo terzo al Gran Premio d’Olanda (Assen); nella stessa occasione conquista anche il giro veloce.
La Honda NR 500, guidata da un semi sconosciuto (almeno in Europa) Freddie Spencer, nel corso del Gran Premio d’Inghilterra, disputato sul circuito di Silverstone il 2 agosto, mostra qualche sprazzo di competitività con un discreto piazzamento in griglia, undicesima posizione, ma non terminerà la gara per problemi tecnici.
Nelle altre classi:
Anton Mang conquista i titoli della 250 e della 350 con la Kawasaki;
Angel Nieto è Campione della 125 con la Minarelli;
Ricardo Tormo, con la Bultaco, è il Campione della 50.
Al Gran Premio di Germania, disputato il 3 maggio sul circuito di Hockenheim, Eddie Lawson fa una delle sue prime apparizioni sui circuiti del Motomondiale in sella alla Kawasaki 250; sarà costretto al ritiro mentre Angel Nieto con la Siroko/Rotax 250 arrivando quinto ottiene i suoi primi e unici punti iridati in una classe superiore a quelle in cui dominava (50 e 125).
Un breve e sintetico accenno agli avvenimenti di quell’anno in Formula 1:
- Nelson Piquet si laurea Campione del Mondo alla guida della Brabham/Cosworth BT49C;
- Da quest’anno sono proibite le minigonne;
- Esordisce la Toleman;
- Nel campo degli pneumatici Goodyear abbandona per poi rientrare in Francia, arrivano Avon e Pirelli;
- Con la esordiente Ferrari 126 CK sovralimentata con turbocompressore Villeneuve si aggiudica due memorabili Gran Premi, Monaco e Spagna.