Ci sono piloti che pur avendo vinto pochissime gare hanno conquistato uno o più titoli mondiali e, al contrario, piloti che pur potendo vantare un ricco bagaglio di vittorie non sono mai riusciti a laurearsi campioni del mondo.
Non vi è dubbio che per la conquista del titolo è fondamentale che si realizzino le condizioni ideali, compreso un briciolo di fortuna, ma è pur vero che alcuni piloti sanno amministrare conquistando, oltre alle vittorie, anche punti importanti mentre altri, magari più talentuosi, pur vantando molte vittorie, spesso hanno buttato via punti.
Abbiamo perciò voluto stilare una classifica, limitatamente alla classe regina (500/MotoGP) dei piloti che, pur meritevoli (forse), non sono riusciti ad arrivare all’iride.
Dani Pedrosa – 31 vittorie
Dani Pedrosa non è solo in testa a questa lista ma è l’unico che potrebbe ancora uscirne conquistando l’agognato titolo. Ma purtroppo è più probabile che il suo potrebbe essere un record (negativo) destinato a rimanere imbattuto per lungo tempo.
Prima di approdare al team Honda Repsol nel 2006 lo spagnolo aveva conquistato tre titoli consecutivi, uno in 125 e due in 250.
Nella sua prima stagione in MotoGP arrivò secondo al debutto e conquistò la sua prima vittoria alla quarta gara chiudendo la stagione in quinta posizione; da allora ha vinto almeno un Gran Premio ogni anno rimanendo sempre nel team HRC.
I motivi per cui non ha mai conquistato un titolo potrebbero chiamarsi Rossi, Stoner, Lorenzo e Marquez ma in realtà ha avuto problemi al tunnel carpale ed è stato particolarmente sfortunato fratturandosi spesso ad ogni minima caduta.
Max Biaggi – 13 vittorie
Nel 1998 Biaggi approdava alla classe 500 con il bagaglio di quattro titoli 250cc consecutivi perciò c’erano molte aspettative su di lui, aspettative che in parte non andarono disattese.
In sella alla Honda del team semi-privato Marlboro ottenne la vittoria nel suo primo GP 500cc in Giappone.
E’ pur vero che fu favorito dal ritiro di Doohan, circostanza che si è ripetuta in occasione dell’unica altra vittoria, ma è pur vero che al suo primo tentativo concluse secondo in Campionato. Quindi il titolo sembrava alla sua portata.
Dopo alterne vicende, passando per i team Yamaha e nuovamente Honda, alcune delusioni dovute in parte al suo carattere ed in parte alla nascita della stella Rossi lo hanno portato a non avere una moto nel 2006. Due titoli SBK con l’Aprilia dimostreranno che la classe c’era.
Randy Mamola – 13 vittorie
Il classico eterno secondo; è arrivato infatti quattro volte secondo in campionato tra il 1980 e il 1987.
Disputò le sue prime gare della 500 nel 1979.
Mamola infatti è stato uno dei soli quattro piloti capaci di vincere almeno un Gran Premio della top class con la moto di tre costruttori diversi avendo vinto con Suzuki (5 vittorie), Honda (4 vittorie) e Yamaha (4 vittorie). Oltre lui solo Hailwood, Lawson e Capirossi sono riusciti in una impresa del genere.
Anche per lui, come per Pedrosa, la sfortuna è consistita nel vivere un periodo agonistico prolifico di grandi campioni come Lucchinelli, Uncini, Roberts, Spencer, Lawson, Gardner, Rainey.
Sete Gibernau – Nove vittorie
Per molti anni, a partire dal 1997, ha ottenuto risultati mediocri tanto da essere ritenuto solo un buon pilota di medio livello tanto che riuscì a conquistare un solo Gran Premio nel 2001.
Poi arrivò la svolta quando, con il supporto dello sponsor Movistar, nel 2003 passò alla Honda di Gresini.
Qui ereditò la moto ufficiale del compagno di squadra Kato vittima di un incidente mortale nel primo Gran Premio della stagione; con questa ottenne 4 vittorie ed il secondo posto in campionato battuto solo da Rossi.
La sfida con l’italiano continuò nel 2004, quando Rossi passò alla Yamaha; Gibernau ottenne nuovamente il secondo posto e quattro vittorie. Ma purtroppo in seguito non ha vinto più nessun Gran Premio.
Loris Capirossi – Nove vittorie
Con due titoli 125 cc e un campionato 250cc, Capirossi si presentava con le carte in regola quando fece il salto nella 500 nel 1995.
Forse la sua migliore occasione, persa per un incidente con il suo compagno di team Gibernau, la ebbe nel 2006 con la Ducati.
E’ stato comunque, come Mamola, uno dei soli quattro piloti (oltre Hailwood e Lawson) capaci di vincere almeno un Gran Premio della top class con la moto di tre costruttori diversi.
Luca Cadalora – Otto vittorie
Due volte campione della 250, una in 125, non c’è dubbio che Cadalora aveva talento, velocità e la competenza tecnica, ma per lui non si sono mai verificate le condizioni ideali per la conquista del titolo.
Addirittura la sua carriera nella classe regina, iniziata nel 1989, è finita quando non è riuscito più a disputare un’intera stagione per difficoltà dei team da cui veniva ingaggiato.
Alex Barros – sette vittorie
Uno dei piloti più longevi con ben 276 presenze in un arco di tempo di 18 anni (dal 1990 al 2007).
E’ stato sempre tra i protagonisti ma non ha mai mostrato le effettive potenzialità per aspirare al titolo.