Claudio Lombardi nasce ad Alessandria il 12 maggio 1942.
Laureatosi in ingegneria meccanica all’Università di Bologna, viene subito assunto nel reparto di ricerca e sviluppo della Fiat dove mette in luce le sue qualità tanto da essere ben presto trasferito al reparto corse della Lancia dove si occupa della progettazione delle vetture destinate a disputare il mondiale rally con le quali ottenne parecchi titoli mondiali; tra le auto da lui progettate ricordiamo in particolar modo la plurivittoriosa Lancia Delta S4
senza dimenticare però la 037.
Quest’ultima era caratterizzata da un propulsore per certi versi contro corrente in un epoca segnata dal Turbo, essendo sovralimentato con il compressore volumetrico. L’idea era venuta al geniale ingegnere Aurelio Lampredi memore dell’utilizzo del volumetrico sulle celebri “Alfetta” di Formula 1. L’idea nasceva dal fatto che nei rally, più che la potenza in alto, servono cavalli e coppia a bassi giri senza il famoso “turbo lag” tipico dei turbocompressori di allora.
E’ ancora grazie a Lombardi che la Fiat brevetta in data 05 dicembre 1986 il motore Triflux. Si tratta di una nuova testata per motori da competizione e/o di grandi prestazioni chiamata “testa TRIFLUX a flusso invertito doppio“.
Nel periodo in cui Lombardi prestava la propria opera in Lancia Corse, direttore sportivo del team ufficiale era Cesare Fiorio; quando questi nel 1989 passò alla dirigenza sportiva della Scuderia Ferrari di Formula 1 portò con sé Lombardi.
Nel 1991, a seguito del licenziamento di Fiorio, Lombardi assunse pro-tempore il ruolo di direttore sportivo per tornare a ruoli tecnici a lui più consoni quando Montezemolo nominò Sante Ghedini.
Nel 1993, con il ritorno a Maranello del geniale progettista inglese John Barnard, il ruolo di Lombardi viene ridimensionato assegnandogli la direzione del solo reparto motori. Fu lui l’artefice del ritorno al 12 cilindri aspirato con la progettazione del bellissimo motore 043 (3500cc V65° con valvole pneumatiche).
Nel 1994 passa allo sviluppo delle vetture Gran Turismo da competizione, chiudendo definitivamente con la Formula 1.
Dal 2000 al 2010 collabora con Aprilia come libero professionista dove si occupa sempre di motori; ricordiamo l’avveniristico 3 cilindri per la MotoGP sviluppato in collaborazione con la Cosworth ed il vincente RSV4 (1000cc V65°) che riprende in parte i concetti espressi nei primi anni ’90 con i propulsori Ferrari di Formula 1. Grazie anche questo motore, il 26 settembre 2010 Max Biaggi Biaggi conquistava il primo dei suoi titoli di Campione Mondiale Superbike.
Così Lombardi ricorda il motore della RS cube: “In Aprilia il nostro 3 cilindri MotoGP era affascinante, bellissimo, potente e aveva un sound straordinario, ma i CV erano troppo in alto e non c’era allora un’elettronica così sofisticata per gestirli. Ci siamo poi rifatti con il motore della RSV4…”
Dal 2011, pur continuando ad esercitare la libera professione, si dedica sempre più all’attività politica nell’ambito dell’amministrazione della sua città natale, Alessandria.