La prima Renault Twingo arrivò sul mercato nel lontano 1993, ben 26 anni fa.
Da quella prima versione tante cose sono cambiate, a partire dalla carrozzeria. La piccola della losanga nacque come una monovolume, una caratteristica che perse già nella sua seconda versione.
Nel 2014, frutto di una collaborazione con il gruppo Daimler, arriva la terza serie della citycar francese, che tanto condivide con la Smart ForFour. Questa serie mantiene la carrozzeria a 2 volumi, ma si differenzia per trazione e posizione del motore, tutto spostato sul posteriore.
In questa prova vi racconteremo la nostra esperienza di guida a bordo della Renault Twingo SCe 69cv, in allestimento DUEL2.
ESTERNI/INTERNI
La Twingo è una vettura dal design moderno e giovanile, con la possibilità di avere molte personalizzazioni sia per quanto riguarda gli interni che sulla carrozzeria.
Sicuramente quest’ultima è la parte che più si discosta dalla sua cugina tedesca, con la quale condivide praticamente solo la presenza delle portiere posteriori.
Il frontale è caratterizzato dall’ampia losanga posta al centro, da un cofano cortissimo e dalle luci diurne separate dai gruppi ottici principali e poste leggermente più al centro del paraurti anteriore.
Anche il profilo è molto piacevole, che a prima vista può ricordare quello di altre citycar già presenti sul mercato. La fascia in plastica longitudinale, che percorre entrambe le portiere, è sicuramente un elemento caratterizzante. Ben realizzati anche i copri cerchi in plastica che, almeno sotto il punto di vista del design, non fanno rimpiangere troppo i cerchi in lega.
Molto belli anche gli ampi vetri posteriori, purtroppo apribili solo con meccanismo a compasso; una soluzione che, pur essendo molto limitante, ha consentito ai tecnici di realizzare portiere più sottili e di ricavare dei comodi vani porta oggetto.
Il posteriore è caratterizzato sicuramente dal cofano molto spiovente e in contrasto con la carrozzeria, realizzato interamente in vetro di colore nero.
Gli interni, nonostante un design abbastanza semplice e minimal, nascondono una dotazione decisamente buona per la sua categoria. Non mancano infatti i vetri elettrici anteriori, volante in pelle servo-assistito elettricamente e il computer di bordo, dove possiamo tenere sotto controllo i km percorsi, il consumo, la velocità media e i litri di carburante consumati dall’ultimo reset.
Al centro della plancia troviamo il display LCD che ospita il sistema di infotainment proprietario R-Link evolution, mediante il quale possiamo interagire con il navigatore satellitare (powered by TomTom), la radio AM/FM/DAB e il sistema bluetooth, grazie a quale possiamo effettuare chiamate in vivavoce e ascoltare i nostri brani in streaming dal nostro smartphone. Completa la dotazione un climatizzatore manuale mono-zona.
Ben realizzati anche i sedili che, dal punto di vista estetico, strizzano l’occhio ai sedili sportivi; sono abbastanza confortevoli, per viaggi non eccessivamente lunghi.
MOTORI/DOTAZIONI
Il motore è un 3 cilindri in linea da 999 cc, che eroga 69 cv, abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti.
In questa configurazione, la Twingo scatta da 0 a 100 km/h in 14,5 secondi e può spingersi fino ad una velocità massima dichiarata di 151 km/h.
Un motore sicuramente adeguato ad un uso cittadino, che consente di spostarci senza grossi problemi anche in presenza di pendenze importanti, senza però regalare accelerazioni fulminee.
Nonostante l’autostrada non sia proprio il suo terreno di battaglia, una gita fuori porta è pur sempre fattibile. Anche se la velocità massima raggiungibile è di 151 km/h, riteniamo che un andatura di circa 110 km/h sia più che adeguata per questo tipo di motorizzazione/vettura.
Per quanto riguarda i consumi, abbiamo rilevato circa 12 km/l in città e 19 km/l in autostrada (a 110 km/h). Sicuramente il consumo cittadino è stato influenzato negativamente dalla mancanza del sistema Start&Stop, non presente su questa versione.
Molto buona è la dotazione di questa vettura; abbiamo apprezzato i diversi sistemi di aiuto e di sicurezza presenti a bordo, come la partenza assistita in salita, i sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, il limitatore di velocità, l’ESP, l’ABS e gli Airbag frontali e laterali.
SCHEDA TECNICA
- Cilindrata: 999cc
- Alimentazione motore: Benzina EURO6C
- Potenza massima: 51 kW (69 CV)
- Coppia massima: 91 Nm a 2850 giri/min
- Cambio: manuale a 5 rapporti + retromarcia
- Numero cilindri e disposizione: 3 in linea
- Trazione: 2WD – posteriore
- Velocità Max: 151 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h: 14,5 secondi
- Consumo medio: 12 km/l in città (rilevati), 19 km/l in strade extraurbane (rilevati)
- Dimensioni: Lunghezza 360 cm; larghezza 165 cm; altezza 155 cm
- Capacità bagagliaio: 188 litri, espandibili a 980 litri
- Massa: 895 kg
ALLA GUIDA
La Twingo è una vettura molto agile e piacevole da guidare, con un raggio di sterzata davvero ridotto che consente di parcheggiare e fare inversione a U in spazi davvero ristretti, una caratteristica che aumenta ancora di più la soddisfazione nell’utilizzo cittadino.
Il motore è posizionato sul posteriore, così come anche la trazione, ma questo non deve spaventare: nonostante i più attenti potrebbero notare qualche leggera differenza nel comportamento generale della vettura, la Twingo non è un auto sportiva e si guida senza alcun problema anche su superfici bagnate, grazie anche alla buona elettronica, che interviene sempre prontamente e regala sempre un’ottima sensazione di sicurezza.
Lo sterzo è ben servo-assistito, molto leggero e confortevole per l’utilizzo cittadino ma forse troppo per l’utilizzo autostradale, dove la vettura si dimostra più reattiva di quanto dovrebbe.
Il peso ridotto dell’auto e le gomme di piccola dimensione non consentono ovviamente di assorbire al meglio le buche, nonostante l’assetto sia piuttosto confortevole.
CI PIACE
- Spazio sotto i sedili posteriori utilizzabile come portaoggetti
- Allestimento con tanti optional
- Raggio di sterzata davvero ridotto, che consente di effettuare parcheggi e inversioni a U in pochissimo spazio
NON CI PIACE
- Il portaoggetti centrale è decisamente scivoloso e in curva il cellulare tende a saltare via
- La porta USB e la presa 12v è posta tra i sedili anteriori e quelli posteriori, posizione decisamente scomoda
- Vetri posteriori non apribili se non a compasso
IN CONCLUSIONE
La Twingo è un’ottima citycar, con alcune caratteristiche che la rendono quasi “unica” nel suo genere.
La presenza delle porte posteriori è importante, soprattutto se utilizziamo spesso i posti dietro. Il motore sul posteriore sacrifica un po’ la capacità del bagagliaio, ma se si usa l’auto per spostamenti urbani non dovrebbe essere un grosso problema.
Dal punto di vista della sicurezza, la Twingo guadagna 4 stelle EuroNCAP su 5.
Per quanto riguarda il prezzo, la vettura oggetto del test ha un prezzo di listino di circa 13.650€, un prezzo decisamente aggressivo se si considera anche la buona dotazione presente a bordo.
– Test driver: Angelo De Rosa
– Fotografia/Video: Angelo De Rosa
– Prova: Renault Twingo SCe 69cv DUEL2
– Collaborazione: Renault Italia