Ricordiamo qui brevemente che nel 1985 i fratelli Castiglioni, già proprietari della Cagiva, acquistarono la Ducati. Successivamente, nel 1992, acquisirono anche il prestigioso marchio della MV Agusta.
Il Monster, disegnato da Miguel Galluzzi, venne presentato al pubblico del salone di Colonia nell’autunno del 1992. Il 5 marzo del 1993 usciva dalla linea di produzione di Borgo Panigale il primo di una pre-serie di 20 esemplari. Era un M900 rosso. Il Monster n° di telaio “000001” fu consegnato ad Ayrton Senna, Campione del Mondo di F1 già possessore di una 851, di cui Castiglioni era un appassionato ammiratore; purtroppo la moto andò distrutta nel corso di un incidente subito da un suo parente.
Nel 2001 viene introdotto il Monster S4, il top di gamma; motore del 916 e ben 104 CV; il telaio è quello delle Sport Tourer ST2 ed ST4, riconoscibile dalla mancanza dell’archetto al forcellone posteriore; cerchi Marchesini a 5 razze. Ne venne allestita una versione con l’esclusiva colorazione “Senna” (grigio titanio e i cerchi rossi) che riprendeva la livrea di un modello esclusivo che la Ducati aveva dedicato al campione brasiliano. Nel 2003 la colorazione Senna sarà resa disponibile su tutte le versioni: 620, 800, 1000 ed S4.
La “tradizione” di dedicare modelli esclusivi a Senna era iniziata nel 1995 con la 916 Senna, costruita per ricordare il campione di F1 scomparso tragicamente l’anno prima. La moto, che utilizzava un motore della versione base su ciclistica della SP, era verniciata in uno stupendo grigio canna di fucile con cerchi rossi (all’epoca si diceva che fosse stato lo stesso Senna a scegliere questa livrea durante la sua visita allo stabilimento di Borgo Panigale qualche settimana prima della gara di Imola del ’94). Parte del ricavato della vendita di questo modello sarà devoluto alla Fondazione Senna. Seguirono altre due versioni, la 916 Senna II e la 916 Senna III, prodotte e vendute rispettivamente nel 1997 e nel 1998 (nel 1996 la Senna non venne prodotta). Ne verranno prodotte circa 300 per ogni anno di produzione per un totale di 902. Nel 2002 venne prodotta una 748S, monoposto, dai colori molto simili ma non era una moto dedicata alla serie speciale Senna.
I Castiglioni, pur dopo aver ceduto la Ducati, vollero continuare la tradizione delle serie limitate dedicate al campione brasiliano con le MV F4 750 e 1000, per aiutare la Fondazione Senna. La 750, prodotta nel 2002, era derivata dalla Evo da 135 CV, aveva alcuni particolari in fibra di carbonio ed era stata sottoposta a leggere modifiche al motore e alle sospensioni; fu prodotta in soli 300 esemplari. Nel 2006 la MV replica con la versione da 1000cc derivata dalla F4 1000 R. E ‘simile alla versione da 750cc con una leggera differenza di tonalità della e la sella in alcantara. Anche di questo modello verranno assemblati soli 300 esemplari.
Circa 20 anni dopo la prima 916 Senna, quando i Castiglioni hanno ormai ceduto la proprietà già dal 1996, la Ducati rende ancora una volta omaggio a Senna presentando nel mese di ottobre del 2013 al Salone delle Due Ruote di San Paolo, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa del pilota brasiliano, la 1199 Panigale S “Senna”.
La moto,destinata in esclusiva al mercato brasiliano, venne prodotta in serie limitata di soli 161 esemplari, pari al numero dei GP disputati in F1 da Senna. La livrea era praticamente uguale a quella che Ayrton aveva scelto per la prima 916 a lui dedicata.
Infine vogliamo ricordare la SuperSport presentata nel mese di giugno 2018 nella esclusiva colorazione Titanium Grey che richiamava la livrea Senna ma anche questa, come la 748, non era specificamente dedicata al pilota brasiliano.