Non vi è dubbio che per risultare vincenti nelle competizioni motoristiche servono talento, convinzione nelle proprie forze e mezzi tecnici adeguati.
Ma a volte una serie di circostanze fa si che un pilota, nonostante disponga di tutte le risorse necessarie, non riesca a raggiungere il traguardo più ambito: il titolo iridato.
Al contrario, accade spesso che piloti con poche vittorie di tappa siano arrivati al titolo mondiale; posso ricordare qui due casi di piloti che sono arrivati al titolo mondiale addirittura senza nessuna vittoria di tappa: gli spagnoli Manuel Herreros, Campione del Mondo della classe 80 nel 1989, ed Emilio Alzamora, Campione del Mondo della classe 125 nel 1999.
Fortuna, casualità, incostanza nei risultati, avversari più bravi o dotati di mezzi meccanici superiori? Chi può dirlo?
Naturalmente non possiamo inquadrare in questo contesto quei piloti particolarmente sfortunati vittime di incidenti mortali.
Senza avere la pretesa di dare qui una risposta, voglio rendere omaggio ad alcuni di questi sfortunati”piloti ricordandone le vittorie.
Per motivi di spazio mi limiterò alla classe regina, riservata alle 500 che hanno gareggiato dal 1949 al 2001 quando furono sostituite dalle MotoGP.
Partiremo dall’ultimo in questa speciale classifica per arrivare al primo.
10° Tadayuki Okada – Quattro vittorie (500)
Ha guidato per la Honda Repsol per 5 anni, dal 1996 al 2000; ha ottenuto la sua prima vittoria nel 1997 e le altre tre nel 1999.
9° Wil Hartog – Cinque vittorie (500)
Dopo alcune presenze sporadiche in sella a moto Yamaha e Suzuki tra il 1972 ed il 1976, il suo talento esplose con la sua prima vittoria nel 1977 che gli fruttò l’ingaggio con la Suzuki ufficiale. La sua ultima vittoria arrivò nel 1980 quando finì solo tre gare su sei partenze. Si ritirerà improvvisamente dalle competizioni all’inizio del 1981 dopo aver disputato i primi due GP della stagione.
8° Marco Melandri – Cinque vittorie (MotoGP)
Il più giovane vincitore di una gara in 125 (15 anni nel 1998), è stato anche il più giovane campione 250cc (20 anni nel 2002) prima di passare alla MotoGP. Dopo un paio d’anni in Yamaha è passato al team Movistar Honda nel 2005, vincendo gli ultimi due GP dell’anno e conquistando il secondo posto in campionato. L’anno successivo ha conquistato altre tre vittorie con la Honda di Gresini, una in più di Hayden che sarà Campione mentre Rossi ne vinceva 5 (classico esempio di quanto si diceva in apertura).
7° Alex Barros – Sette vittorie (500/MotoGP)
Una carriera nel mondiale lunga 18 anni durante i quali ha disputato 276 Gran Premi, con la sola interruzione del 2006 quando gareggiò in Superbike.
E’ uno dei pochi piloti che può vantare di aver vinto sia con la 500 (quattro vittorie tra il 1990 e il 2001) che con la MotoGP (tre vittorie tra il 2002 e il 2007).
La prima vittoria arrivò nel 1993, l’ultima nel 2005.
6° Luca Cadalora – Otto vittorie (500)
Due volte Campione della 250, una volta in 125.
Ha avuto una carriera un po’ travagliata, specialmente nel finale ma non c’è dubbio che Cadalora sia stato uno dei migliori stilisti sulle tremende 500 2 tempi mostrando talento e competenza tecnica.
Dopo una estemporanea presenza nel 1989, ha gareggiato nella classe regina tra il 1993 ed il 2000 ottenendo le sue vittorie con il ritmo di due all’anno dal 1993 al 1996.
5° Loris Capirossi – Nove vittorie (500/MotoGP)
Con due titoli 125 e uno in 250, nel 1995 approda alla classe 500.
Dopo un biennio in cui, nonostante una vittoria, i risultati non sono soddisfacenti, nel 1997 ritorna alla classe intermedia. Lo ritroviamo in top class nel 2000 quando otterrà la sua seconda vittoria con una 500, ma il suo talento riemergerà con la Ducati Desmosedici con la quale conquisterà 7 vittorie in MotoGP, l’ultima nel 2007.
Si ritirerà dalle competizioni nel 2011.
4° Sete Gibernau – Nove vittorie (500/MotoGP)
Presente nella top class dal 1997 al 2009, ottiene la sua prima ed unica vittoria in 500 nel 2001 con la Suzuki; passato in MotoGP nel 2003 eredita la moto dello sfortunato Kato e saprà mettere a frutto questo colpo di fortuna conquistando otto vittorie e due secondi posti in Campionato dopo aver conteso il titolo a Valentino Rossi.
3° Randy Mamola – Tredici vittorie (500)
E’ stato uno degli eterni secondi nella storia del Motomondiale avendo terminato il Campionato in seconda posizione ben quattro volte nel 1980, 1981, 1984, 1987.
La sua è stata una lunga carriera, durata dal 1979 al 1992 durante la quale ha ottenuto cinque vittorie con la Suzuki, quattro con la Honda e quattro con la Yamaha. Ha gareggiato anche con la Cagiva.
2° Max Biaggi – Tredici (500/MotoGP)
Quando, nel 1998, approdò alla 500 Biaggi portava in dote 4 titoli della 250.
E non deluse le aspettative vincendo al GP d’esordio con la Honda finendo poi secondo in campionato.
Poi vennero gli anni della rivalità con Rossi con il quale si alternerà alla guida di Honda e Yamaha.
La sua ultima vittoria risale al 2004 mentre nel 2005, ultimo anno di partecipazione al mondiale, non otterrà nessuna vittoria.
Saprà rifarsi con due titoli in Superbike.
1° Dani Pedrosa – 28 vittorie (MotoGP), il primatista
Anche lui tre volte Campione del Mondo, una volta in 125 e due in 250, pur non conquistando mai il titolo è stato una stella della MotoGP dove è approdato nel 2006.
Nella massima categoria é finito tre volte secondo in Campionato e tre volte terzo, non è andato mai oltre la 5° posizione finale.
Purtroppo si è rivelato troppo fragile fisicamente subendo fratture quasi ad ogni caduta.
Ha annunciato il suo ritiro alla fine del 2018.