Forse tutti gli appassionati di sport motoristici sanno che John Surtees (Tatsfield, 11 febbraio 1934 – Londra, 10 marzo 2017), conosciuto anche con il soprannome de “il figlio del vento”, è stato l’unico pilota capace di laurearsi Campione del Mondo sia di motociclismo che di Formula 1.
Surtees infatti è stato Campione del Mondo della 350 dal 1958 al 1960 e della 500 nel 1956 e poi nel triennio 1958/60 per un totale di 7 titoli e tre doppiette 350/500 sempre in sella alle MV Agusta 4 cilindri partecipando sporadicamente anche a qualche Gran Premio di Formula 1; poi, dopo essersi dedicato a tempo pieno alle quattro ruote, nel 1964 si è laureato Campione del Mondo di Formula 1 alla guida della Ferrari 158 (1500cc, 8 cilindri); si distinse anche alla guida dei prototipi di Maranello. In seguito, per mettere in pratica la sua passione e competenza per la meccanica, e forse fu proprio questo il motivo del suo divorzio dalla Ferrari nel 1966 a stagione ancora in corso, diventò anche costruttore di monoposto di Formula 2 e Formula 1.
Ma non molti sanno che anche Mike Hailwood (Great Milton, 2 aprile 1940 – Birmingham, 23 marzo1981), noto come “Mike the bike” e che può a buona ragione essere ritenuto il suo degno erede, conquistò un titolo prestigioso di automobilismo proprio con una delle monoposto di Surtees.
Hailwood infatti ebbe una carriera molto simile a quella di Surtees dedicandosi alle 4 ruote mentre ancora gareggiava, e vinceva, con le moto.
Dopo aver conquistato i suoi 9 titoli in moto – 3 nella 250, 2 nella 350, 4 nella 500 tra il 1961 ed il 1967 – Mike si dedicò a tempo pieno alle 4 ruote con le quali ottenne dei buoni risultati con un titolo europeo di Formula 2 e alcuni piazzamenti in Formula 1 e nella prestigiosa 24 ore di Le Mans.
Nel 1969 sarà terzo alla 24 ore di Le Mans poi, negli anni ‘70 le strade dei due piloti inglesi si incrociano; Hailwood infatti passa alla guida di una monoposto di Surtees con la quale nel 1971 si classifica secondo nel campionato di Formula 5000.
Nel 1972 conquista il prestigioso titolo europeo di Formula 2 con la Surtees TS10 battendo piloti come Depailler, Gethin, Lauda, Scheckter, Reutemann; contemporaneamente partecipa a quasi tutto il Mondiale di Formula 1 con la TS9A. Quell’anno Hailwood conquistò il suo miglior risultato di sempre in F1, un prestigioso secondo posto a Monza con la TS9B oltre a due quarti posti e un sesto e non va dimenticato che proprio nella gara d’esordio a Kyalami realizzò il giro più veloce, lasciando stupiti tutti gli addetti ai lavori per la sua naturale propensione alla velocità.
Nel 1974 passò alla McLaren come compagno di squadra di Emerson Fittipaldi ed ottenne il terzo posto al GP del Sud Africa oltre ad alcuni piazzamenti tra i primi 6.
Il 4 agosto, durante il Gran Premio di Germania, al Nurburgring, nel corso del 12° giro incappò in un grave incidente che gli procurò numerose fratture che lo costrinsero ad abbandonare definitivamente la carriera automobilistica, non prima di aver conquistato un quarto posto alla 24 di Le Mans. A causa di quell’incidente non sapremo mai se avrebbe potuto ripetere l’impresa di Surtees cioè di conquistare il titolo iridato della Formula1.
In Formula 1 ha gareggiato contro i piloti più blasonati, tra i quali Brabham, Clark, Graham Hill, Surtees prima, Hunt, Lauda, Stewart poi. Per questi suoi risultati può essere sicuramente ricordato nella storia degli sport motoristici alla pari di piloti quali Tazio Nuvolari e John Surtees.