La Hyundai nel 2016 presenta la nuova IONIQ. La prima auto di serie al mondo che offre al cliente tre differenti alimentazioni a basse emissioni: IONIQ Hybrid, IONIQ Electric e IONIQ Plug-In Hybrid.
Sempre nel 2016 la Hyundai Motor riceve l’ennesimo premio ai “Red Dot Design Awards”, merito della nuova Hyundai IONIQ che ha saputo rappresentare un design evoluto, dalle forme sofisticate e raffinate. Grande pregio è l’adozione di nuovi materiali eco-compatibili.
Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, citiamo il “Green Gold Award” di UIGA che si aggiunge ai già 14 premi meritati in tutta Europa, tra cui il “Car of the Year”.
Per ItaliaOnRoad abbiamo provato la nuova Hyundai IONIQ, Model Year 19 – 1.6 6DCT, in allestimento Style.
ESTERNI
Il design di IONIQ si ispira all’efficienza aerodinamica. Infatti, il coefficiente CX, raggiunge un eccellente 0.24. Pensate che i pannelli esterni sono in grado di flettersi aumentando ulteriormente l’aerodinamica.
Le linee sono morbide ed eleganti. La IONIQ è una silhouette simil-coupé. La parte anteriore è caratterizzata dall’ampia griglia esagonale, la firma inconfondibile di Hyundai. Fari Bi-xeno circolari, abbinati a luci di posizione a LED a forma di “ampia C” che fanno da cornice al faro. Le luci diurne si sviluppano in verticale e sono poste più in basso sul paraurti.
Il profilo segue il flusso del vento. Tutto è progettato e disegnato per ridurre quanto più possibile l’attrito dell’aria, conservando un aspetto piacevole e moderno.
La coda presenta un lunotto diviso in due parti da uno spoiler che racchiude il disegno dei fari posteriori a LED.
Il fondo piatto ed il design “chiuso” dei cerchi da 17 pollici, contribuiscono all’efficienza aerodinamica della vettura.
Eleganti finiture blu sono visibili sia sul paraurti anteriore che posteriore, una caratteristica comune di IONIQ Hybrid e Plug-In Hybrid.
INTERNI
Gli interni della nuova IONIQ sono confortevoli e dalle linee eleganti. L’aspetto futuristico della plancia fa ben comprendere che tanta è la tecnologia di bordo.
I materiali utilizzati sono eco-compatibili. Al tatto sono piacevoli e morbidi ma non in tutto l’abitacolo. Nella parte bassa delle portiere, sono alquanto dure.
Il volante ha una buona conformazione ed è formato da 3 razze. La qualità percepita e l’impugnatura sono discrete. Sulla razza di destra vi è il pulsante per consultare il Computer di bordo e le impostazioni per azionare il Cruise Control Adattivo ed il limitatore di velocità.
Sulla razza di sinistra si gestisce la parte multimediale, il comando vocale di supporto allo Smartphone e l’attivazione/disattivazione delle chiamate tramite connessione bluetooth.
Il quadro strumenti è digitale. E’ il Cluster Super Vision ad alta definizione TFT LCD da 4,2”.
Tante sono le informazioni disponibili, compreso tutto ciò che è inerente al sistema ibrido. Siamo soddistatti dalla chiara lettura di tutte le impostazioni/indicazioni dei sistemi di ausilio alla guida attivati.
Al centro della plancia abbiamo lo schermo touchscreen da 8 pollici, che dispone ti tante APP utili e indispensabili tra cui vi è anche la possibilità di connettere il proprio smartphone tramite Android Auto e Apple CarPlay.
Tanto spazio è dedicato ai vani porta oggetti e porta bibite. Molto comodo è il vano porta smartphone con funzione di ricarica wireless.
Buona è la selleria in pelle, comoda e di classe. Solo il lato conducente, beneficia delle regolazioni elettriche con funzione memoria, mentre il lato passeggero ha regolazioni manuali. In compenso, per entrambe le poltrone, vi è sia il sistema di riscaldamento che di ventilazione.
Ai passeggeri posteriori non vi sono prese da 12 volt o USB ma la climatizzazione è garantita dalle due bocchette centrali.
Molte sono le finiture blu riprese lungo i bordi dei sedili, nella console, sotto la strumentazione e fra le manopole di controllo del climatizzatore. Medesime finiture circondano le bocchette centrali dell’aria, il navigatore, il pulsante d’avviamento e la parte inferiore del volante.
Il sistema audio con subwoofer e amplificatore esterno è firmato da “Infinity Sound System“. L’ascolto è pulito ma non entusiasmante.
BAGAGLIAIO
Il bagagliaio è molto capiente. È ben realizzato dalla capacità di carico di 443 litri, espandibili a 1505 litri abbattendo i sedili posteriori. La forma è abbastanza regolare e facile da sfruttare. Il varco d’accesso è ampio e la soglia di carico non è in linea con il pianale, abbiamo uno sbalzo non indifferente.
Non siamo molto soddisfatti della presenza della tendina che impedisce di caricare agevolmente i bagagli. Spesso si dovrà aprire e chiudere.
Comunque, quando si abbattono i sedili, si ha tanto spazio da utilizzare ma il piano non è unico. Si crea un piccolo sbalzo, perché sotto i sedili è posizionato il pacco batterie. Comoda è la rete ferma bagagli. Al di sotto del pianale bagagliaio, vi è la ruota di scorta.
MOTORE
Nelle vetture ibride, ovviamente, sono presenti due motori. Uno endotermico e l’altro elettrico.
Il motore a combustione è un 1.6 benzina GDI a 4 cilindri ad iniezione diretta con una potenza di 105 CV e 147 Nm di coppia massima. Questo motore è stato progettato appositamente per abbinarsi alla propulsione ibrida. Il cambio è a doppia frizione (DCT) con sei rapporti.
Il motore elettrico eroga 43,5 CV con una coppia massima di 170 Nm. È alimentato da una batteria con polimeri agli ioni di litio dalla capacità di 1,56 kWh
Tutto il comparto tecnico di IONIQ, riesce ad erogare una potenza massima di 141 CV per una coppia massima di 265 Nm.
L’accelerazione da 0-100 km/h è garantita in 10,8 secondi, e la velocità massima dichiarata è di 185 km/h.
La nuova Ioniq Hybrid è già conforme allo standard di omologazione Euro 6d-temp (E 6.2) con introduzione del GPF (Gasoline Particulate Filter) per la riduzione delle emissioni di particolato.
I consumi oscillano di molto, in base alla sensibilità e all’attenzione del guidatore. Se si guida senza badare all’acceleratore, utilizzando spesso la modalità Sport e non facendo attenzione ai tempi di ricarica, il motore endotermico sarà spesso utilizzato. Portando così i consumi medi a circa 7,1 l/100km.
Diversamente, se si guida con criterio, diminuendo l’intensità sull’acceleratore e cercando di sfruttare quanto più possibile la frenata (o decelerazioni) per ricaricare il pacco batterie… i consumi scendono immediatamente a 5,4 l/100 km.
Siamo più che convinti che se avessimo guidato per più tempo, in modalità ECO, avremmo sfiorato la soglia dei 5 l/100km.
Durante la nostra prova abbiamo rilevato che a 90 km/h il numero di giri si attesta sui 1.800, mentre a 110 km/h la lancetta sale a 2.050 giri. A 130 km/h si raggiungono i 2.500 giri, sempre in 6 marcia.
Scheda Tecnica
- Cilindrata 1.580
- Alimentazione motore benzina – Euro 6.2
- Potenza massima 77,2 kW (105 CV) a 5.700 giri
- Coppia massima di 147 Nm a 4000 giri
- Alimentazione motore elettrico
- Potenza massima 32 kW (43,5 CV)
- Coppia massima di 170 Nm
- Potenza massima calcolata di 103,6 kW (141 CV)
- Coppia massima calcolata di 265 Nm
- Cambio automatico a doppia frizione 6 rapporti + 1 retromarcia
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione anteriore
- Velocità Max 185 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 10,8 secondi
- Consumo medio 4,4 l/100 km (dichiarato)
- Lunghezza 447 cm; larghezza 182 cm; altezza 145 cm
- Capacità bagagliaio 443 litri espandibili a 1505
- Massa 1370 kg
ALLA GUIDA
Si accede alla vettura e si accende il motore tramite il sistema Smart Key, basta tenere le chiavi in tasca. Il sedile lato guida indietreggia ed avanza automaticamente per agevolare l’uscita e l’ingresso dall’auto.
Il motore termico si avvia, almeno inizialmente, poi se la carica della batteria è già in buone condizioni si parte anche solo in elettrico. La sinergia del sistema ibrido è continuo ed impercettibile. La nuova tecnologia permette di percorrere anche diversi chilometri e di poter addirittura raggiungere i 120 km/h in sola modalità elettrica pura.
Il piacere di guida è assicurato grazie al cambio a doppia frizione che in modalità Sport diverte quanto basta. Oltre ad intervenire direttamente sulla leva del cambio per le cambiate in manuale, è possibile utilizzare anche i paddle shift al volante. Abbiamo riscontrato un cambio diretto, preciso che ad ogni cambio di marcia si percepisce il rapporto innestato. Tipico dei sistemi a doppia frizione.
La potenza massima complessiva di 141 CV rende IONIQ, una vettura veloce e divertente anche perché l’auto di per sé non è pesante.
In fase di accelerazione si sente come il motore elettrico supporta egregiamente la parte termica, dando quel sprint in più. Ricordiamo che una vettura ibrida va guidata diversamente rispetto ad un’auto con la sola alimentazione tradizionale. Bisogna cambiare proprio stile di guida.
La fase di accelerazione e di frenata sono due momenti fondamentali per rigenerare sia il pacco batterie che per non far azionare il motore termico. Se si effettua un’accelerazione uniforme e senza pretese di velocità, il motore elettrico da solo svolgerà tutto il lavoro.
Durante le fasi di frenata, bisogna cercare di sfruttare quanto più possibile la fase di ricarica, frenando leggermente o meglio decelerando anticipatamente.
La tenuta di strada è buona, essendo una vettura bassa e con una buona impronta di pneumatici (225/45 R17) non abbiamo riscontrato perdite di aderenza o effetti di rollio.
Tra l’altro, l’ottimo reparto sospensione, anteriori McPherson e posteriori Multi-link è regolato in moto che la IONIQ possa assorbire senza problemi dossi e dissesti stradali. La sospensione è morbida ma non per nulla cedevole nelle curve.
La frenata è leggermente lunga, perché inizialmente la prima parte della corsa del pedale del freno è dedicata alla rigenerazione delle batterie. Se si spinge più a fondo, l’auto si arresta immediatamente.
L’insonorizzazione dell’abitacolo non ha del tutto convinto. L’auto di per sé è silenziosa, specie quando è solo in elettrico. Quello che non convince, sono i rumori esterni o del fruscio del vento, specie nella parte posteriore della vettura che tende a disturbare la quiete interna dell’abitacolo.
Indicazioni di navigazione anche da Computer di bordo. Il Sistema di navigazione non comprende le segnalazioni dell’autovelox ma indica il limite della velocità stradale.
Tante sono le dotazioni e molti sono i sistemi di ausilio alla guida presenti:
- Frenata Autonoma d’Emergenza
- Rear Cross-Trafic Collision Warning (R.C.C.W.)
- Sistema di monitoraggio degli angoli ciechi (B.S.D.)
- Sistema di mantenimento della corsia (L.K.A.)
- Smart Cruise Control (S.C.C.)
- Drive Mode Select (ECO/SPORT)
- Sistema di rilevamento della stanchezza del conducente (D.A.W.)
- Sistema di assistenza alla partenza in salita (H.A.C.)
Durante le manovre di parcheggio, ci si affida alla telecamera posteriore e ai sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Non vi è un sistema di parcheggio automatico.
CI PIACE
– Il design è ben riuscito. Elegante e futuristico.
– I consumi promessi sono raggiungibili se si guida attentamente
– Tanto spazio a bordo, compreso nel vano bagagli
NON CI PIACE
– Il lunotto diviso in due, impedisce di avere una visuale ampia dal posteriore
– Alcune finiture interne potrebbero essere migliorate
– Il freno di stazionamento a pedale è una soluzione obsoleta. Un bel freno di stazionamento automatico?
IN CONCLUSIONE
Con il massimo punteggio di “5 Stelle” ai test Euro NCAP e numerosi titoli di “Car of the Year” in tutta Europa, IONIQ è una delle auto ecologiche più premiate.
Il sistema sinergico Hybrid è uno dei più avanzati. La IONIQ abbina il gusto di guida di una vettura tradizionale con i vantaggi dell’alimentazione del futuro.
Grazie ad una speciale offerta, Hyundai IONIQ 1.6 HYBRID da 141 cavalli nell’allestimento Classic è disponibile già al prezzo di € 22.400. La nostra versione costa all’incirca 32.650,00€. Ricordiamo che Hyundai Italia offre ben 5 anni di garanzia a chilometraggio illimitato e otto anni / 200.000 km di garanzia sulle batterie ad alto voltaggio.
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Prova: Hyundai IONIQ Hybrid Model Year 19 – 1.6 6DCT allestimento Style
– Collaborazione: Hyundai Motor Company Italia