La MZ (Motorradwerk Zschopau), una fabbrica di moto tedesco/orientale, nasce nel 1952 fondando la propria attività sugli stabilimenti della DKW che si trovavano nella sezione orientale della Germania.
Chiuderà la propria attività nel 1991.
A metà degli anni ’50, grazie agli studi dell’ing. Walter Kaaden sull’alimentazione a disco rotante, era all’avanguardia nella tecnologia dei motori a 2 tempi tanto che la storia dei favolosi motori a 2 tempi giapponesi trova origine nei motori della MZ quando, nel 1961, il pilota Ernst Degner, stretto collaboratore di Kaaden, fuggì dalla Germania Est offrendosi alla Suzuki portando con sé i segreti del disco rotante.
La MZ fu una importante protagonista del motomondiale nelle cilindrate 125, 250 e 350 tra il 1957 ed il 1972; nel 1957 si registrano alcune partecipazioni di privati ma già dal 1958 era presente con una squadra ufficiale.
In quello stesso anno arrivò anche la prima vittoria in un Gran Premio iridato per la casa tedesca: grazie anche ai problemi al cambio della MV di Tarquinio Provini il pilota tedesco Horst Fügner (Chemnitz, 11 marzo 1923 – Chemnitz, 22 novembre 2014) si aggiudicava la gara delle 250 del Gran Premio di Svezia disputato sul circuito di Hedemora; secondo arrivò un “certo” Mike Hailwood alla guida di una NSU.
Fügner chiuderà la stagione al secondo posto, alle spalle di Provini.
Nell’arco della sua partecipazione al mondiale (1958/1972) la MZ ha ottenuto 13 vittorie.
Con le MZ, nelle cilindrate 125, 250 e 350, hanno gareggiato e vinto piloti di diverse nazionalità, tra i più famosi citiamo Silvio Grassetti, Mike Hailwood, Gary Hocking e Alan Sheperd.
Per una fortuita coincidenza quell’anno anche una moto italiana otterrà la sua prima vittoria in un GP iridato: la Moto Morini 250 monocilindrica debuttava infatti vittoriosamente al GP delle Nazioni a Monza con Emilio Mendogni e Gianpiero Zubani rispettivamente primo e secondo al traguardo.