Freddie Spencer trionfa in due classi. Da un punto di vista statistico l’eccezionalità dell’evento consiste nel fatto che sia stato l’unico pilota che abbia realizzato l’accoppiata 250/500 perché già ai tempi di Duke, Ubbiali, Agostini, Hailwood, Redman, Read, Nieto, Villa e di molti privati di lusso era quasi una prassi correre in più classi ma in genere si tendeva ad abbinare classi “contigue”, cioè dalle caratteristiche tecniche molto simili; tipica era l’accoppiata 250/350.
Ma la sua è ritenuta ancora oggi una impresa straordinaria perché le 500 2 tempi degli anni ’80 erano come cavalli imbizzarriti, difficili da domare senza l’ausilio dell’elettronica e pertanto richiedevano un grande sforzo fisico.
Angel Nieto, il re delle piccole cilindrate, sale di classe con la debuttante Garelli 250 senza ottenere risultati di rilievo; sporadicamente era già successo che Nieto tentasse la scalata alle classi superiori con la partecipazione alla classe 250 con una Derbi ad Assen nel 1974 e con una Honda 500 NS al GP di Spagna del 1982.
Nella classe 250 debuttano, con alterne fortune, anche Aprilia e Malanca.
Il 20 agosto si verifica un evento “quasi” storico: i fratelli Castiglioni pagano a Kenny Roberts – ormai ritirato dalle competizioni – il viaggio dalla California, unitamente ad un lauto ingaggio, per fargli testare la CAGIVA c10 sul circuito di Misano; dopo pochi giri sfiorerà il record per 52/100.
Alla fine dell’anno Uncini annuncia il ritiro.
Queste alcune vicende che caratterizzano il Campionato del Mondo di Formula1:
- Alain Prost conquista il primo dei suoi quattro titoli alla guida della McLaren (Tag Porsche) MP4/2B;
- Michele Alboreto con la Ferrari 156/85 gli contende il titolo fino a quattro Gran premi dalla fine del Campionato;
- Esordiscono il team Beatrice-Haas con una Lola THL1 motorizzata Hart turbo affidata ad Alan Jones e la Zakspeed mossa da un motore 1500 4 cilindri turbo di propria costruzione affidata a Jonathan Palmer.