A partire dal 1980, dopo sole tre edizioni, il campionato mondiale della Formula 750 veniva abolito.
Per la prima volta nella storia del motomondiale le quattro giapponesi sono tutte insieme ufficialmente nella classe 500, la classe regina del motomondiale; tutte con soluzioni tecniche personali.
La più originale è indubbiamente la Honda NR 4 cilindri V100° 4 tempi a pistoni ovali; la Yamaha OW48 ha il telaio in tubi quadrangolari di alluminio ed il motore 4 cilindri in linea 2 tempi con i due cilindri esterni ruotati di 180°, ovvero con i carburatori rivolti in avanti; la Suzuki manteneva lo schema del 4 cilindri in quadrato con quattro alberi motore singoli; la Kawasaki debuttava con un 4 cilindri in quadrato che si differenziava dalla Suzuki per avere due alberi motore controrotanti ed il telaio monoscocca.
Unica antagonista “occidentale” era la Morbidelli caratterizzata dal motore 2 tempi con 4 cilindri in quadrato ed il telaio monoscocca.
Al GP di Germania, sul circuito del Nurburgring, si assisteva al timido debutto della 500 di un nuovo costruttore italiano, la CAGIVA, che in questa prima versione denominata 1C2 non era altro che una Yamaha YZR rivista con ciclistica dello specialista olandese Bakker.
Quell’anno si incominciavano a vedere le prime ruote anteriori da 16” anche su moto più ortodosse della rivoluzionaria Honda NR.
Il titolo della classe 350 andava al privato sudafricano Jon Ekerold (foto di copertina) in sella alla Bimota/Yamaha che riuscì a domare Anton Mang e la sua Kawasaki, la dominatrice della classe in quegli anni.
Al termine della stagione Johnny Cecotto annunciava il ritiro dal motociclismo per passare alle 4 ruote; il venezuelano lasciava con un palmarès di due titoli mondiali conquistati in sei anni di partecipazione al motomondiale: il titolo della 350 nel 1975 e della 750 nel 1978, risultando in entrambe le classi il più giovane pilota nella storia del motociclismo sportivo a conquistare i rispettivi titoli iridati. Il suo miglior piazzamento nella classifica generale della classe 500 è stato il 3° posto del 1978.
Un breve e sintetico accenno agli avvenimenti di quell’anno in Formula1:
- Il titolo mondiale va all’australiano Alan Jones alla guida della Williams (FW07e FW07B) motorizzata Cosworth DFV;
- E’ un anno disastroso per la Ferrari, dopo il trionfale 1979, con la fallimentare 312T5; probabilmente il motivo della crisi sta nella transizione verso la tecnologia “Turbo”; grandi difficoltà già nelle qualifiche: in Canadà Villeneuve si qualificò penultimo Scheckter addirittura non si qualificò;
- La Brabham abbandona definitivamente i motori Alfa Romeo e si orienta verso un più “classico” Cosworth DFV;
- Al ritiro del team Merzario si contrappone l’ingresso della italiana Osella, anche questa motorizzata Cosworth.