Ritorna tra le pagine di ItaliaOnRoad, l’imponente SUV giapponese che dopo poco più di un anno già rinnova la propria gamma con motori ancora più efficienti, più potenti e sempre più green.
Questa volta ci concentreremo sulle caratteristiche di questa nuova motorizzazione, mentre per tutte le altre informazioni riguardanti il long test drive, vi rimandiamo direttamente alla recensione completa (cliccare qui).
Ricordiamo che sulla nuova Mazda CX-5, rispetto al modello precedente (2015/2016), vi sono ben 698 modifiche apportate. Modifiche che hanno reso ancora più vincente il Crossover di Hiroshima.
L’ultima volta provammo la Mazda CX-5 da 2,2L Diesel da 175 CV AT6 AWD, in allestimento Exclusive. Adesso siamo pronti, invece, a raccontarvi della nostra esperienza di guida a bordo della Mazda CX-5 2018 da 2.2L da 150 CV Skyactiv-D 2WD AT6, in allestimento Exceed.
ESTERNI/INTERNI
Il fascino del Design KODO continua la scia di successo ad ogni nuovo modello presentato. La nuova Mazda CX-5 passa stilisticamente da espressione di movimento ad espressione di velocità.
Frontale basso e largo con nuovi fari a LED che si fondono con l’iconica ala cromata. La calandra ha un aspetto tridimensionale, con al centro in bella mostra il logo Mazda. Sia il profilo che il posteriore sono più fluidi e tendono ad uno stile da SUV/Coupè.
Tanti sono gli accorgimenti estetici apportati, ma la nuova Mazda CX-5 non cambia molto nelle dimensioni; infatti è solo 10 mm più lunga e 35 mm più bassa rispetto al predecessore.
La verniciatura della carrozzeria viene realizzata secondo una specifica tecnologia; la Takumi-Nuri che non a caso “Takumi” significa artigiano. A questa tecnologia si deve l’eccezionale brillantezza e profondità cromatica del colore Soul Red Crystal.
L’abitacolo è stato concepito secondo la filosofia umano-centrica di Mazda. Tutto è progettato e costruito intorno al conducente in modo che la posizione di guida, i pedali e i principali comandi siano collocati esattamente dove dovrebbero essere.
Il concetto “Jinba Ittai” (tutt’uno tra cavallo e cavaliere) inizia già dal momento della seduta, per poi assaporarlo in tutto e per tutto durante la guida.
Il volante è composto da 3 razze ed è di ottima manifattura. Sulla due razze laterali vi sono i comandi al volante. Il quadro strumenti è tipico dello stile Mazda, dove il tutto si divide in tre elementi conici: Computer di bordo, tachimetro e contagiri.
Procedendo sulla plancia comandi, la nuova Mazda CX-5 cambia totalmente look. Adesso abbiamo lo schermo touchscreen da 7 pollici, ben posizionato in alto e che fuoriesce dalla plancia.
Il sistema infotainment è facile ed intuitivo ma non è cambiato molto rispetto alla versione precedente. Pur essendo completo di funzioni, visivamente sembra essere meno alla moda rispetto alla concorrenza. Col nuovo aggiornamento, adesso è disponibile come optional i sistemi di connessione Android Auto ed Apple CarPlay.
L’impianto audio è affidato al sistema Bose Surround da 10 altoparlanti, appositamente ottimizzati per un ascolto da concerto.
Nella versione diesel lo spazio interno del bagagliaio è di 494 litri, espandibili a 1608 se si abbattono i sedili posteriori.
MOTORI/DOTAZIONI
Per la nuova Mazda CX-5 2018 abbiamo motori diesel SKYACTIV già conformi alle norme sulle emissioni Euro 6d-TEMP che entreranno in vigore a partire dal 1° settembre 2019.
Per la versione da 150 cv, la potenza rimane invariata ma i consumi migliorano in media del 3%. Mentre per la versione più “pompata”, si passa da 175 CV a 184 CV con una coppia che aumenta fino a 445 Nm a 2000 giri/minuto. La media dei consumi migliora anche del 5%.
Ritornando al motore da 150 CV, l’accelerazione da 0-100 km/h è garantita in 10,7 secondi, e la velocità massima dichiarata è di 200 km/h.
Abbiamo utilizzato la vettura prevalentemente in città e qualche breve uscita fuori porta, ma non siamo riusciti a scendere sotto i 7,1 l/100 km. La casa dichiara nel ciclo misto un 5,5 l/100 km, mentre noi abbiamo rilevato una media di consumo che oscilla tra i 7,1 e i 7,5 l/100 km. E’ pur vero che mantenendo una velocità costante di 90 km/h, i consumi si abbattono notevolmente.
Durante il nostro test, abbiamo riscontrato che a 90 km/h il numero di giri motore sale a 1.600, mentre a 110 km/h il numero di giri raggiunge i 1950 ed a 130 km/h il numero di giri si attesta sui 2.350, sempre in sesta marcia.
Tante sono le dotazioni presenti:
- Regolatore di velocità
- Fari a LED adattivi (Adaptive LED Headlights* – ALH) costituiti da 12 blocchi di LED
- Supporto avanzato alla frenata in città (Advanced Smart City Brake Support* – Advanced SCBS)
- Sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Recognition* – TSR)
- Sistema di monitoraggio angoli ciechi (BSM) con sistema di rilevazione pericolo uscita parcheggio (RCTA)
- i-stop dotato di un tempo di riavvio inferiore ai 0,35 secondi
Scheda Tecnica
- Cilindrata 2.191
- Alimentazione motore diesel – Euro6D-Temp
- Potenza massima 110 kW (150 CV) a 4.500 giri al minuto
- Coppia massima di 380 Nm tra i 1.800 – 2.600 giri
- Cambio automatico a 6 rapporti + 1 retromarcia – Skyactiv-Drive 6AT
- Numero cilindri e disposizione 4 in linea
- Trazione 2WD – anteriore
- Velocità Max 200 km/h
- Accelerazione da 0-100 km/h in 10,7 secondi
- Consumo medio 5,5 l/100 km (dichiarato)
- Lunghezza 455 cm; larghezza 184 cm; altezza 168 cm
- Capacità bagagliaio 494 litri espandibili a 1608 (nella versione diesel)
- Massa 1611 kg
ALLA GUIDA
Si accede alla vettura e si accende il motore tramite il sistema Advanced Keyless Entry, basta tenere le chiavi in tasca. Nella versione che abbiamo in prova è disponibile il sistema Head-up Display, che visualizza al di sopra del quadro strumenti informazioni a colori come: indicazioni di Navigazione, velocità di marcia, velocità impostata, informazioni di guida/ausili alla guida, lettura segnali stradali.
La guida a bordo del SUV di Matsuda è molto rilassante, complice anche l’ottima insonorizzazione dell’abitacolo a patto che non si acceleri troppo alle marce basse. Merito anche dei cristalli anteriori delle portiere che sono in tecnologia Acoustic glass, un vetro un pò più spesso (quasi doppio).
A bordo di CX-5, il comfort è garantito. Questa motorizzazione meno “spinta” consiglia una guida fluida e scorrevole. La potenza è giusta, un buon compromesso tra prestazioni e consumi.
Non pensate che non sia veloce, anzi, il SUV accelera molto bene e ha anche un allungo discreto. La mole di circa 1600 kg si muove con estrema agilità. Di certo, non è una vettura votata alla sportività, ma riesce ad emozionare, anche se il suo spirito di guida è donare relax.
Il cambio è un automatico Skyactive-Drive (convertitore di coppia idraulico) a sei rapporti. Secondo le specifiche tecniche, abbina tutti i vantaggi delle trasmissioni automatiche convenzionali, trasmissioni a variazione continua e trasmissioni a doppia frizione. Noi abbiamo riscontrato un cambio diretto, preciso che ad ogni innesto di marcia si sente la cambiata.
Le sospensioni sono molto morbide, assorbono benissimo dossi e dissesti stradali e nella guida sportiva… forzare non ha senso. I controlli elettronici intervengono, quando serve.
Altro sistema innovativo presente è il G-Vectoring Control (GVC) che riesce a variare la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota. Il telaio SKYACTIV, abbinato ai montanti anteriori Mac Pherson e alla sospensione posteriore indipendente di tipo Multi-Link, offrono un’ottima tenuta di strada.
La frenata tende ad allungarsi, specie in questo periodo dove le temperature sono scese sotto gli zero gradi. A volte, è intervenuto egregiamente il sistema ABS.
Durante le manovre di parcheggio ci si affida ai grandi specchietti retrovisori, alla telecamera a 360° e ai sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Alcuni nostri appunti:
- Tra gli aggiornamenti 2018, troviamo anche il parabrezza con sbrinatore elettrico
- No paddle al volante
- No Cruise Control Adattivo
- No sedili riscaldabili
- Sedili in tessuto, con regolazioni manuali
CI PIACE
– Design davvero ben riuscito. Attira lo sguardo di molti
– Gli interni e la silenziosità dell’abitacolo sono notevoli
– E’ decisamente un SUV di categoria Premium
NON CI PIACE
– Manca un selettore di modalità di guida
– La concorrenza corre veloce, il sistema infotainment necessita di aggiornamenti
– La telecamera a 360° è sacrificata su un monitor da 7 pollici
IN CONCLUSIONE
L’allestimento Exceed è meno “completo” rispetto all’Esclusive, ovvio, ma ha di serie molti optional utili ed indispensabili.
La potenza di 150 CV soddisfa, anche se preferiamo le versioni più potenti che però comportano aumenti nei consumi.
Nei test di Euro NCAP, si aggiudica ben cinque stelle dove soddisfa al 95% la sicurezza degli occupanti adulti.
Il prezzo parte da 28.650€ per la versione “base”, mentre per la vettura che abbiamo in prova, il prezzo è di 37.900€, ci cui 1.000 euro sono per la vernice Soul Red Crystal e 2.000 euro per cambio Automatico Skyactiv-Drive 6AT. Si conferma così, l’ottimo rapporto qualità/prezzo del prodotto.
– Test driver: Marco Fossa
– Fotografia/Video: Marco Fossa
– Prova: Mazda CX-5 2.2L 150 CV Skyactiv-D 2WD AT Exceed
– Collaborazione: Mazda Italia