Enter your email Address

  • Mondocorse
    • Piloti, storie e glorie
      • Pillole di storia
    • MotoGP
    • SBK – SuperBike
    • Altri Campionati – Moto
    • Formula 1
    • Altri Campionati – Auto
  • Auto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Amarcord
    • Test Drive e Prove
  • Moto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Abbigliamento Moto
    • Test Ride e Prove
  • Articoli e News
    • Cronaca
    • Curiosità
    • Interviste
    • Mobilità pubblica e privata
    • Social News
    • Tecnica
  • Eventi
    • Eventi e Manifestazioni
    • Report
  • BLOG
    • BLOG di Fabio Avossa
    • IL BARRYTO di Barry Rivellini
  • Itinerari
  • Log in
Quacquarelli, Centro assistenza e vendita Renault e Dacia
ItaliaOnRoad – Rivista Italia Motori
  • Luglio 4th, 2022
  • Homepage
  • Contatti
  • Staff
  • Disclaimer
  • Privacy & cookie policy
  • Pubblicità
  • Log in
ItaliaOnRoad - Rivista Italia Motori
Quacquarelli, Centro assistenza e vendita Renault e Dacia
  • Mondocorse
    • Piloti, storie e glorie
      • Pillole di storia
    • MotoGP
    • SBK – SuperBike
    • Altri Campionati – Moto
    • Formula 1
    • Altri Campionati – Auto
  • Auto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Amarcord
    • Test Drive e Prove
  • Moto
    • Filtra per Marchio
    • Accessori
    • Abbigliamento Moto
    • Test Ride e Prove
  • Articoli e News
    • Cronaca
    • Curiosità
    • Interviste
    • Mobilità pubblica e privata
    • Social News
    • Tecnica
  • Eventi
    • Eventi e Manifestazioni
    • Report
  • BLOG
    • BLOG di Fabio Avossa
    • IL BARRYTO di Barry Rivellini
  • Itinerari
  • Follow
    • Facebook
    • Twitter
    • Pinterest
    • Youtube
    • Instagram
    • Tumblr
    • RSS
I grandi motoristi italiani: Giuseppe Busso, il papà del V6 Alfa Romeo
Home
Mondocorse
Piloti, storie e glorie

I grandi motoristi italiani: Giuseppe Busso, il papà del V6 Alfa Romeo

Ottobre 6th, 2018 Fabio Avossa Piloti, storie e glorie

Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Tumblr

CONSIGLIATI PER TE

1963, Provini e la Morini 250 si lanciano alla conquista del Mondiale sfidando il colosso Honda
1963, Provini e la Morini 250 si lanciano alla conquista del Mondiale sfidando il colosso Honda
1972: la Yamaha sonda con successo il terreno della classe 500
1972: la Yamaha sonda con successo il terreno della classe 500

Nasce a Torino il 27 aprile 1913;  dopo aver conseguito il diploma di perito industriale, fatto il servizio militare, nel 1937 fu assunto in FIAT con l’incarico di calcolatore all’ufficio tecnico dei motori d’aviazione; successivamente passò all’ufficio tecnico autoveicoli ferroviari sperimentali.
Nel 1939 entrò in Alfa Romeo dove si occupò di vetture da corsa sotto la direzione di Orazio Satta Puliga.

Durante la seconda guerra mondiale Busso rimase in Alfa alle dipendenze dell’ingegnere spagnolo Wilfredo Ricart (lo stesso che aveva avuto pesanti diverbi con Enzo Ferrari e che ne causò la fuoriuscita dall’Alfa) prestando la propria opera nel servizio studi speciali. In questo periodo completò gli studi utilizzando dispense e pubblicazioni del Politecnico di Milano. In qualità di progettista si occupò di compressori e turbine d’aviazione.
Nel 1946 Gioacchino Colombo riesce a portarlo alla Ferrari che muoveva allora i primi passi.

Busso lavorò sulla 125 S, la prima Ferrari, e su due progetti di motori: un 1500 cc a dodici cilindri con compressore ed un sei cilindri, ricavato da una sola delle due bancate del motore della 125 S, che però non vennero realizzati. Studiò una rivoluzionaria tipologia di sospensione posteriore e partecipò al progetto della 159 che vincerà il Gran Premio Città di Torino il 12 ottobre 1947, pilotata da Raymond Sommer.

Nel 1948, dopo aver collaborato allo studio del tipo 166, a causa di divergenze con Colombo rientrò in Alfa Romeo dove si dedicò allo sviluppo di tutti i modelli della rinascita dell’Alfa Romeo: 1900, Giulietta, Giulia e Nuova Giulietta. Suo anche lo studio di una vettura a trazione anteriore che dette vita ad un prototipo, la Tipo 103 del 1959, che però non ebbe seguito produttivo.
Nel 1968 realizzò il motore V6 che gli alfisti più devoti al marchio identificarono con il suo progettista, tanto che era noto come il “V6 Busso”. Questo propulsore è universalmente ritenuto  come uno dei migliori motori di sempre e più specificamente è stato ritenuto come il miglior V6 al mondo.

Il V6 dell’Alfa nacque per sostituire i 2.600 6 cilindri in linea; le specifiche di progetto richiedevano un motore più compatto di un V8 con una cilindrata superiore ai 2 litri.

Così lo ricorda il suo progettista:

« Verificammo certe nostre ipotesi con un 4 cilindri sperimentale che girò a Parigi in un centro di sviluppo della Bosch, che mise l’Alfa Romeo in condizione di compiere i primi esperimenti con l’iniezione elettronica. La distribuzione avveniva tramite un albero a camme in testa azionato da una cinghia posteriore che comandava direttamente le valvole di aspirazione e, attraverso una piccola punteria e un bicchierino, quelle di scarico. I positivi riscontri ci incoraggiarono a derivare da quello schema un 6 cilindri a V di 60° con cilindrata di 2.5 – 3 litri, che iniziò a “girare” al banco verso la fine del 1968.»

Il V6 Busso equipaggiò numerosi modelli dell’Alfa Romeo a cominciare dalla Alfa 6; rivisto ed aggiornato  venne utilizzato per più di 25 anni sulle versioni più potenti dell’Alfa 164, della Fiat Croma, della Lancia Thema, della Lancia K e delle successive Alfa 147, Alfa 156, Alfa 166, Alfa GTV e Lancia Thesis.

Ma fu adottato anche dal fuoristrada Raiton Fissore e da sportive come l’Ultima GTR, la Hawk HF Series, la DAX e la Gillet Vertigo sports car, nonché su numerosi prototipi come le Lucchini del Campionato Italiano Prototipi.
La massima evoluzione del V6 progettato da Busso è senza dubbio costituita dall’unità montata sulla 155 V6 TI che ha vinto il Campionato DTM nel 1993 con Nicola Larini.

Ci preme precisare che il prestigioso “V6 Busso” non deve essere confuso con il V6 che equipaggiò i modelli 159, Brera e Spider che era un motore di origine Holden, marchio australiano nell’orbita GM  ai tempi dell’alleanza tra Torino e Detroit.
Frutto della progettualità di Busso anche il V8 della 33 da competizione, da cui derivò poi il motore della Montreal e, ovviamente, della 33 Stradale.

Andato in pensione nel 1977, Busso è rimasto sempre molto legato all’Alfa tanto da mantenere la carica di co-direttore generale.

Muore ad Arese il 3 gennaio 2006: pochi giorni prima era stato prodotto l’ultimo V6 che porta il suo nome.

805      14      
819
Shares
  • Tags
  • 1900
  • alfa
  • Alfa 164
  • Alfa 166
  • Alfa 33
  • Alfa 6
  • busso
  • Colombo
  • Ferrari
  • giulia
  • giulietta
  • Lucchini
  • Nuova Giulietta
  • Ricart
  • Satta Puliga
  • V6 Busso
PROSSIMO ARTICOLO Nuova Audi SQ2: Design emozionante e piacere di guida ai massimi livelli
ARTICOLO PRECEDENTE MT series 2019: Hack the Darkness

Fabio Avossa

Napoletano, perito metalmeccannico, pensionato, vive a Napoli. Appassionato di motori a 2 e 4 ruote in tutti i risvolti ma con particolare interesse per la storia delle corse. Motociclista da oltre 50 anni, tifa Ducati e Ferrari (made in Italy).

Consigliati per te

Wilbur Shaw, il pilota che portò la Maserati due volte alla vittoria nella 500 miglia di Indianapolis Piloti, storie e glorie
Luglio 3rd, 2022

Wilbur Shaw, il pilota che portò la Maserati due volte alla vittoria nella 500 miglia di Indianapolis

L’8 marzo 1953, dopo i campionati mondiali di Motociclismo e di Formula 1, a Sebring si inaugura il Mondiale Marche, oggi conosciuto come WEC Piloti, storie e glorie
Luglio 3rd, 2022

L’8 marzo 1953, dopo i campionati mondiali di Motociclismo e di Formula 1, a Sebring si inaugura il Mondiale Marche, oggi conosciuto come WEC

Gli specialisti delle classiche di Gran Fondo Piloti, storie e glorie
Giugno 27th, 2022

Gli specialisti delle classiche di Gran Fondo

Commenta con Facebook

ItaliaOnRoad
Gasss.eu
Capit
Test e Prove
Prova Aprilia Tuono Factory 660 al Cremona Circuit: divertimento a 360°!

Prova Aprilia Tuono Factory 660 al Cremona Circuit: divertimento a 360°!

Eventi e Manifestazioni
MIMO Motor Show - La Seconda edizione riaccende la passione

MIMO Motor Show - La Seconda edizione riaccende la passione

Mobilità pubblica e privata
Rinnovo Patente: quando, dove, come, costi, sanzioni e tutto ciò che bisogna sapere

Rinnovo Patente: quando, dove, come, costi, sanzioni e tutto ciò che bisogna sapere

Itinerari Moto Placeholder
Itinerari Moto
timeline
Lug 3rd 4:30 PM
Mondocorse

Wilbur Shaw, il pilota che portò la Maserati due volte alla vittoria nella 500 miglia di Indianapolis

Lug 3rd 4:22 PM
Mondocorse

L’8 marzo 1953, dopo i campionati mondiali di Motociclismo e di Formula 1, a Sebring si inaugura il Mondiale Marche, oggi conosciuto come WEC

Lug 3rd 4:19 PM
Mondocorse

GTWC – Trionfo del Team WRT con Weerts/Vanthoor. Misano amara per Rossi

Giu 30th 3:11 PM
Moto Modelli

Prova Aprilia Tuono Factory 660 al Cremona Circuit: divertimento a 360°!

Giu 29th 8:25 PM
Accessori

Prova: Termocoperte Capit Suprema e Termometro digitale

  • Contatti
  • Staff
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Pubblicità
  • Login
  • TORNA SU
ItaliaOnRoad © 2021 - Tutti i diritti riservati - Testata giornalistica registrata - Contatti - Privacy
P.IVA 06333431218