Questo circuito stradale spagnolo, che si sviluppava per le strade della città catalana di Barcellona, è ricordato dagli appassionati per essere stato teatro di alcune prove del motomondiale, la prima nel 1955 e l’ultima nel 1976 con alcune interruzioni; per aver ospitato quattro prove (1969, 1971,1973,1975) del mondiale di Formula 1; per la 24 ore motociclistica, spesso terreno di conquista per la Ducati che l’ha vinta 16 volte su 32 edizioni svoltesi dal 1955 al 1986.
Il circuito resta nella storia degli sport motoristici anche per alcuni spettacolari incidenti che ne decretarono la fine:
- nel 1975 a seguito della collisione tra la Brabham di Carlos Pace e la Lola di Rolf Stommelen si ebbero 4 morti e una decina di feriti tra gli addetti ai lavori e gli spettatori, mentre lo stesso Stommelen subì gravi fratture agli arti inferiori;
- nel 1986, nel corso della 24 ore, muore il pilota spagnolo Domingo Pares;
- già in precedenza, nel corso della gara riservata alla TT F1, si era verificato l’incidente che avrebbe posto fine alla carriera di Tony Rutter.
Ma il circuito viene ricordato anche per alcuni singolari episodi che rimangono nella storia del motorismo mondiale:
- nel 1951 Umberto Masetti, su Gilera 500 4 cilindri, vince la gara alla media di 93,944 che ancora oggi detiene il singolare primato della vittoria alla media più lenta di una gara della top class su pista asciutta;
- nel 1961 l’australiano Tom Phillis vince la gara della 125 in sella ad una Honda, registrando così la prima vittoria della Honda in una gara del campionato del Mondo;
- nel 1970 Angelo Bergamonti, che già si era distinto su questo circuito alla guida della Morini 250 monocilindrica e della 500 bicilindrica della Paton, vinse le uniche due gare iridate della sua carriera nelle classi 350 e 500 in sella alle MV Agusta 3 cilindri;
- nel 1975 Lella Lombardi si classificò al sesto posto con la sua March, unica donna andata a punti in un GP di Formula 1.