Non è la prima volta che ItaliaOnRoad sale a bordo della Hyundai Kona. Pochi mesi fa, infatti, avevamo provato il B-SUV coreano motorizzato dal 1.6 TGDI da 177 cv in allestimento Style, con 4 ruote motrici e cambio DCT a doppia frizione. Una motorizzazione molto performante e destinata, forse, solo ad un pubblico mirato.
Per questo motivo, abbiamo deciso di approfondire la nostra conoscenza della gamma Kona, provando una configurazione più “sobria” e con numeri di vendita più alti: la 1.0 turbo benzina da 120 CV, con cambio manuale a 6 rapporti.
Dal punto di vista estetico, le due vetture in prova sono del tutto analoghe, come anche gli allestimenti. Questo test sarà dedicato esclusivamente alle differenze tecniche/meccaniche tra le due vetture.
ESTERNI / INTERNI
La Kona presenta linee innovative e varie caratteristiche che la rendono facilmente riconoscibile, come i fari diurni a led e i gruppi ottici divisi su due livelli, sia sul frontale che sul posteriore.
Tutti i lati della vettura sono contraddistinti da tante modanature in plastica scura, che rimarcano l’animo sportivo del SUV.
Gli interni della vettura sono caratterizzati da una buona abitabilità, sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori. La posizione di guida è comoda e la visibilità sulla strada è ottima.
Questo allestimento presenta interni completamente in pelle, che ritroviamo sia sui sedili che sul volante, entrambi molto belli da vedere e anche molto funzionali, con funzione di riscaldamento sia sui sedili anteriori che sul volante. Tra l’altro, i sedili anteriori dispongono anche della funzione di ventilazione, che tanto abbiamo apprezzato in questa calda estate.
La strumentazione ha un design molto classico, con due elementi circolari analogici ai lati ed un ampio display LCD a colori da 4.2″ posto al centro, alla quale si aggiunge il tecnologico head-up display che si attiva all’accensione del quadro.
La plancia e gli accessori sono sostanzialmente gli stessi della Kona 1.6 TGDi (clicca qui), con la quale condivide anche lo stesso sistema di navigazione e infotainment, veloce e intuitivo ma migliorabile nella grafica. Disponibile anche in questo caso il vano per la ricarica wireless dello smartphone e, per quanto riguarda la connettività, abbiamo Apple Carplay e Android Auto.
MOTORI / DOTAZIONI
Il motore è un 3 cilindri in linea 12 valvole turbo benzina da 998 cc da 120 cavalli, abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti. In questa configurazione, la Kona scatta da 0 a 100 km/h in 12 secondi e si spinge fino ad una velocità massima dichiarata di 181 km/h.
Nonostante le prestazioni siano, ovviamente, inferiori a quelle della sorella maggiore, la Kona 1.0 TGDi rimane una vettura divertente, con una buona spinta che comincia a farsi sentire già dai 2000 giri minuto, per dare poi il meglio di sé nella parte alta del contagiri.
La potenza è sicuramente sufficiente ad avere un ottimo spunto in città, ma anche in autostrada si sorpassa senza problemi e si arriva in poco tempo a velocità di tutto rispetto, senza mantenere il numero di giri troppo alto, grazie anche all’utilizzo della sesta marcia.
A differenza del cambio DCT già testato in precedenza, questa volta ci troviamo di fronte ad un cambio manuale a 6 rapporti; un cambio sicuramente piacevole da utilizzare, con innesti morbidi e abbastanza ravvicinati, anche se il cambio a doppia frizione rimane imbattibile in termini di comfort, soprattutto in città.
Dal punto di vista dei consumi, in città abbiamo rilevato circa 13 km/l, mentre in autostrada circa 15 km/l ad una velocità media di 130 km/h. Una motorizzazione sicuramente meno assetata della 1.6 TGDi, con dei consumi accettabili ma non miracolosi.
Volendo fare un confronto diretto tra le due, è bene considerare che il 1.0 TGDi è stato testato sempre con aria condizionata attiva, una condizione che può far perdere anche 1-2 km/l a seconda del modello.
COME VA?
Le differenze, almeno sulla carta, sono importanti anche dal punto di vista dell’assetto. La 1.0 TDGi monta al posteriore delle sospensioni interconnesse con ponte ad asse torcente, a discapito delle più raffinate multilink presenti sulla versione più potente.
Dobbiamo dire però che questa differenza non ha influito molto sul piacere di guida: la vettura conserva comunque una certa rigidità, andando in alcuni casi anche un po’ a discapito del comfort.
In città la differenza quasi non si nota, l’auto è agile e divertente. I dossi e le asperità vengono assorbite, ma si fanno comunque avvertire dal conducente.
Anche in autostrada la rigidità della vettura si traduce in stabilità e sicurezza, anche quando si spinge di più sull’acceleratore.
Nella guida più sportiva… beh, la differenza c’è! E’ davvero difficile stabilire quanto dipenda dalle sospensioni e quanto dalla trazione 4×4 della motorizzazione da 177 cv.
Inutile precisare che, per percorsi sterrati e non occasionali, la versione 4×4 rimane comunque la scelta migliore tra le due.
IN CONCLUSIONE
Dopo averla riprovata, possiamo affermare che la Hyundai Kona continua a convincere, anche in questa versione meno raffinata e potente. Consumi più contenuti, potenza sufficiente a spostarsi in città e in autostrada e, perché no, anche a divertirsi in qualche strada di montagna, grazie alla buona tenuta di strada.
Ricordiamo che la Kona, grazie anche ai vari sistemi di sicurezza attiva e passiva, ha ricevuto ben 5 stelle Euro NCAP.
La Hyundai Kona 1.0 TGDi Style, con l’aggiunta di tetto a contrasto e premium pack come l’esemplare oggetto del test, può essere acquistata ad un prezzo di listino di circa 28.000€.
– Test driver: Angelo De Rosa
– Fotografia/Video: Angelo De Rosa
– Prova: Hyundai Kona 1.0 TGDi Style
– Collaborazione: Hyundai Motor Company Italia