L’ing. Giuseppe Bocchi è nato a Parma il 24 Agosto 1940.
Nel 1967 si laurea in Ingegneria Meccanica, Facoltà di Motori, presso l’Università di Bologna con una tesi di laurea dal titolo “Progetto di un motore aspirato a quattro tempi” .
Nel novembre del 1967 viene assunto dalla Lamborghini Automobili, dove in breve tempo assume il ruolo di Direttore del Dipartimento di Ricerca.
Nel gennaio 1970 viene assunto alla Ferrari con il medesimo ruolo. Qui si applica nello studio dei metodi di calcolo della rigidezza strutturale e vibrazioni (le vibrazioni torsionali su alberi a gomito e le loro velocità critica, le vibrazioni flessionali dello stesso, la modellazione matematica della dinamica del complesso ruota-shock absorber, avanzati sistemi di distribuzione del motore).
Nel gennaio 1972 si trasferisce alla TECNO dove progetta la monoposto di formula 1 motorizzata da un 12 cilindri boxer che ha gareggiato, con la sponsorizzazione Martini & Rossi, nelle stagioni 1973 e 1974 purtroppo senza successo.
Nel maggio 1974 cambia ambiente passando alle due ruote, gli viene infatti affidato il ruolo prestigioso di capo progetto e R&D Engineer presso la MV Agusta. Qui progetta la nuova quattro cilindri da Gran Premio, erede della plurivittoriosa 3 cilindri, che porterà al titolo mondiale Phil Read.
Per contrastare le arrembanti Yamaha 2 tempi aveva progettato un motore radicalmente innovativo, un 500cc boxer quattro 4 cilindri ma purtroppo non ebbe modo di svilupparlo a causa della improvvisa decisione della società di ritirarsi dalle competizioni.
Passa allora alla Ducati dove collabora con Taglioni allo sviluppo del motore Pantah e con la VM per lo sviluppo di motori Diesel; e poi in Laverda dove applica la metodologia di computer design con la quale introduce un nuovo metodo di calcolo della camme per ottimizzare il flussaggio e sviluppa l’albero motore a 120° per il 1000 tre cilindri.
Dopodiché, nel 1980, si dedica alla professione libera dando vita al suo Centro di ricerca e design, il BRD.
Nel 1987 l’ing. Bocchi ha scritto il libro “Motori Quattro Tempi” in cui ha trasferito tutta la sua esperienza di progettazione. Pubblicato da Hoepli Publishing Co., il libro è stato accolto con grande interesse e ha venduto molte copie unitamente ai tanti documenti di ingegneria estremamente avanzata pubblicati da riviste tecniche, sia italiane che internazionali.
Negli anni 1988 e 1989 ha tenuto corsi di costruzione meccanica e motore presso l’Università di Parma, dove è stato richiamato negli anni 2000 e 2001. In seguito ha curato una serie di corsi speciali presso la stessa Università.