NB – Le valutazioni fatte in questo articolo sono basate sulle statistiche consolidate a Maggio 2018 prima del Gran Premio di Francia
Per evitare valutazioni emotive spesso si ricorre ai numeri dei palmares dei piloti per stabilirne il valore assoluto; ma non sempre i numeri esprimono il reale valore del pilota. Prendiamo ad esempio le statistiche relative alle vittorie e al numero di podi conquistati nella classe regina del motociclismo
Nella classifica dei piloti più vincenti di sempre nella classe regina davanti a tutti c’è Valentino Rossi con 89 vittorie, che precede due leggende del calibro di Giacomo Agostini (68) e Mick Doohan (54).
Come numero di podi nella classe regina Pedrosa, con 112 podi è al secondo posto nella classifica assoluta, guidata da Rossi con 192 podi. Lorenzo è terzo con 110 podi; seguono Doohan quarto con 95 podi mentre Agostini è quinto con 88 podi.
Possiamo subito notare che mancano almeno due nomi prestigiosi: Stoner e Hailwood, che si piazzano al 4°e 5° posto rispettivamente con 38 e 37 vittorie; leggendo la loro storia scopriamo che entrambi sono accomunati dal fatto di essersi ritirati a 27 anni seppur con motivazioni ed in circostanze diverse.
Ma il dato più clamoroso è che il campionissimo Agostini non compare in vetta a nessuna delle due classifiche nonostante il suo ricchissimo palmares.
La spiegazione è semplice: le classifiche totali vedono in testa Agostini perché partecipava contemporaneamente a due classi (350 e 500) del mondiale ma non in testa alle classifiche per singola classe (negli esempi riportati la 500/MotoGP) perché il numero di Gran Premi che si disputavano ai suoi tempi era di gran lunga inferiore a quelli disputati oggi per cui non avrebbe mai potuto raggiungere certi risultati in termini numerici.
Una analoga analisi, ma ancor meno realistica, potrebbe essere fatta per quanto attiene ai punti accumulati durante tutto l’arco della carriera di ogni pilota; al riguardo – oltre alla considerazione già fatta sulla grande differenza del numero di GP disputati nel corso dei diversi campionati – è sufficiente riflettere sul fatto che nei primi anni del motomondiale venivano assegnati 8 punti al vincitore ed il punteggio minimo spettava al sesto classificato mentre oggi al primo classificato vengono assegnati 25 punti e poi a scalare fino al 15°; e andrebbero considerati anche i punti ”persi” nei campionati in cui vigeva la regola degli scarti.
In questo contesto non ho inserito Marc Marquez perché ha ancora tanti anni di gare davanti a se per cui non è escluso che a fine carriera possa aver superato tutti i record elencati in questo articolo. Certo fa riflettere che già oggi a soli 25 anni, al suo sesto anno in MotoGP, ha incamerato già 37 vittorie e 66 podi,collocandosi già tra i grandi della classe regina.